Robin Hood o Robert Loxley? di Ridley Scott

Pensando a Robin Hood non ci può che venire in mente un abile arciere che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
Il cinema e tutta la letteratura ci hanno di fatto presentato il personaggio in questa veste, che è diventata poi la sua caratteristica principale. Robin Hood nel corso dei secoli è sempre stato per tutti un eroe moderno che ha sposato la causa dei più poveri e disagiati.
Così non è stato per il regista Ridley Scott, che si è invece posto la domanda: Come e perchè Robin Hood  è diventato questo eroe? 
Il film è infatti un prequel della leggenda di Robin Hood (il cui ruolo è stato affidato all'ottimo Russel Crowe), così come fece Nolan per Batman in Batman Begins.
La storia portante del film si basa sul ritorno a casa dell'arciere Robert Longstride, dopo una fallimentare guerra in Francia, che ha visto la morte del Re Riccardo I e del cavaliere Sir Loxley. Proprio un favore a quest'ultimo, la riconsegna della spada di famiglia all'ormai vecchio Walter Loxley, sarà causa del ritorno di Robin a Nottingham e la riscoperta delle sue origini.
Per il 90% del film Robin Hood, tra l'altro titolo del film, non sarà Robin Hood ma Sir Robert Loxley, sostituendolo anche nei suoi doveri coniugali con la moglie Marion, interpretata da Cate Blanchett.
La storia comunque è chiara e ben spiegata, e ne fa un ottimo film. Mai noioso, Ridley Scott ci fa conoscere con i giusti tempi i personaggi principli e secondari della storia. Gli antagonisti non sembrano però essere all'altezza di Robin Hood. Godfrey parte già sconfitto da una prima freccia scagliata  dall'arciere Robin da una distanza ragguardevole che gli sfregia il volto. Il Principe Giovanni, poi divenuto Re, diventa antagonista solo nella parte finale del film. Probabilmente antagonista principale sarà nel sequel che presumibilmente ci sarà. Lo lasciano pensare: l'epilogo, Robin Hood bandito e tratto da fuorilegge; e la scritta finale Da qui comincia la leggenda. Voto generale al film 7,5. Consigliato.

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