Nell’ultima puntata di Controcampo condotto da Alberto Brandi, in onda in seconda serata su Rete Quattro, abbiamo assistito alla quasi fine di un’amicizia: quella tra Diego Abbatantuono e Paolo Di Canio.
Il motivo di questo piccolo screzio non è da attribuire, come potrebbe pensarsi, allo scontro Milan-Lazio, ormai alle porte, ma all’Inter.
Già! il motivo del loro dibattito è stato sulla parata di Julio Cesar, allo scadere di Inter-Palermo, sul tiro di Balzaretti.
La polemica si è scatenata allorché Di Canio ha sostenuto che il motivo del successo interista era da attribuire a Julio Cesar è alla sua formidabile parata allo scadere, oltre a quella sul rigore di Pastore.
Su questa affermazione ha ribattuto Abbatantuono, il quale ha dichiarato che Julio Cesar è stato solamente fortunato, in quanto il tiro di Balzaretti era indirizzato all’angolo opposto rispetto a quello in cui andava il portiere dell’Inter. Quindi J. Cesar se non ci fosse stato quel flipper sarebbe stato battuto, anzi addirittura spiazzato.
Da qui è ripartito Di Canio, il quale ha sostenuto, non solo che Julio Cesar in quella azione avesse coperto il palo giusto, ma che solo chi ha giocato a calcio può capire se quel movimento del portiere è giusto o sbagliato.
Queste dichiarazioni non son state gradite da Abbatantuono, il quale ha sottolineato come chiunque possa parlare di calcio, dicendo che se fosse come dice Di Canio, a parlare di cinema potrebbero essere solo gli attori.
Noi ci schieriamo con Abbatantuono, sia per la libertà di parola, sia perché il tiro di Balzaretti se non ci fosse stata la deviazione di Maicon, sarebbe entrato dentro.
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