Voto 6,5. I creatori di marca Dreamworks, sembrano avere una predilezione per gli esseri un pò grassocci ed imbranati. Dopo il successo e la saga di Shrek, la stessa identica operazione stanno compiendo con il simpatico panda Po, ideato nel 2008 e già con un sequel alle spalle.
Quando i personaggi piacciono è utile e necessario insistere su di essi, come appunto Shrek, Kung Fu Panda o i simpatici animali di Madagascar. La DreamWorks più della sua concorrente Pixar, punta forte sui sequel e sulla conservazione dei protagonisti precedentemente inventati, eliminando rischi di flop, ma non sperimentando di fatto nuove situazioni.
Il personaggio di Po è sicuramente ben costruito e caratterizzato, sia esteticamente che caratterialmente. Po è un panda con il sogno del Kung Fu, incastrato e impantanato nella preparazione di spaghetti.
Casualmente e fortunatamente la sua vita cambia, allorchè Po si reca alla "festa" più importante del villaggio. Evento in cui verrà selezionato dalla saggia tartaruga Oogway, il Guerriero Dragone, colui il quale salverà il villaggio dal maggior pericolo: Tai Lung, un temibile leopardo delle nevi, rinchiuso in carcere per aver cercato di impossessarsi della pergamena che contiene il segreto e l'essenza del Guerriero Dragone.
La storia è abbastanza classica: il protagonista pasticcione e imbranato, malvisto dalla comunità dei guerrieri, che con caparbietà e volontà, nonostante il suo aspetto fisico non adatto, riesce a diventare un vero e proprio guerriero del Kung fu.
La storia del Cenerentolo che diventa Principe nell'impresa più difficile. La storia dell'incapace che dopo mille peripezie diventa capace.
Il film punta molto sulla morale di fondo: con impegno e sacrificio, si può fare tutto ciò che si vuole e si sogna, superando l'aspetto fisico che alle volte è d'impaccio ai nostri sogni.
Il fine pedagogico ed educativo supera in questo film della Dreamworks, l'aspetto ironico e divertente che molti film d'animazione degli ultimi tempi hanno. Mettendo da parte Simpson e Griffin del mondo tv; molti film d'animazione (da Shrek a Alla ricerca di Nemo, fino ad arrivare a Rango), hanno puntato forte sull'aspetto comico, per attrarre il pubblico più adulto.
Kung Fu Panda, delude proprio in questo aspetto secondo me. Poco le scene divertenti, sicuramente da sottolineare quelle dell'insegnamento del Kung Fu da parte del maestro Shifu a Po. Anche qui c'è comunque la chiave educativa, Shifu riesce a "convertire" Po al Kung Fu, entrando nel suo mondo e utilizzando i suoi elementi: il cibo.
Kung Fu Panda imita e ricalca i vecchi film di Kung Fu, con una presentazione iniziale in 2D, molto caratteristica. Ben rappresentata la Cina e i vecchi templi, molto simili a quelli del film L'Ultimo Samurai.
Poco invece presenti i restanti personaggi del film, molto sullo sfondo e poco incisivi, a parte il maestro Shifu e Tai Lung. Nessuno di essi riesce poi ad incarnare il classico simpaticone e spara-battute.
Il problema è che queste caratteristiche Osborne e Stevenson hanno cercato di metterle nel personaggio di Po, con risultati appena sufficienti. Dubbio anche il doppiaggio di Fabio Volo, a volte troppo se stesso e poco Panda.
ORIGINALITA': **
RITMO: **
REALISMO:
NOIA: *
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO: **
STORIA: ***
PERSONAGGI: ***
USCITA CINEMA: 29/08/2008
REGIA: Mark Osborne, John Stevenson
SCENEGGIATURA: Jonathan Aibel, Glenn Berger
Io l'ho trovato molto carino, soprattutto se visto in lingua originale (il doppiaggio italiano, soprattutto quello di Po, fa perdere moltissimi punti).
RispondiEliminaSicuramente assai superiore al seguito, ma sicuramente meno divertente e più "infantile" rispetto ad altri!
D'accordissimo in tutto con te,presumo jack black renda meglio l idea di un panda:)
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