Voto 7,5. Non ho mai visto nessuno combattere così contro la morte.
C'era riuscito dapprima Luciano Ligabue, facendo il salto dalla musica al cinema, dando vita ad un bel film come Radiofreccia. C'aveva provato a fare questo passo poi Federico Zampaglione dei Tiromancino, con Nero Bifamiliare, film piuttosto mediocre. Non contento e imperterrito Zampaglione ci riprova nel 2010 con un horror vecchio stile: Shadow, film ben fatto che conquista un Nastro d'Argento come miglior colonna sonora, nonostante gli incassi totali siano stati un pò bassini (303 000). Percorso inverso invece del buon Luciano che con Zero a Dieci, non si conferma ai livelli del precedente film.
Carriera cinematografica di Zampaglione a parte, Shadow è sicuramente un film da elogiare. Elogiare perchè a cimentarsi in un racconto difficile è un cantante e non un regista di mestiere. Forse proprio per la sua non appartenenza al mondo del cinema italiano e quindi per la sua "ingenuità", non realizza la classica commedia o il classico prodotto standard italiano. Zampaglione si cimenta in un genere abbastanza inesplorato dal nostro cinema: il noir, thriller, horror. Ma l'elogio non va fatto solo perchè prova a dirigere e scrivere un film di genere, ma perchè ci riesce molto bene.
Shadow è un film stilisticamente e concettualmente ben riuscito. Le atmosfere son quelle giuste, la tensione è palpabile, grazie anche alle musiche un pò alla Profondo Rosso che giocano un grande ruolo all'interno del film. Zampaglione che è appunto un musicista capisce e sa meglio di chiunque altro che nei film non conta la canzone (di cui largo uso ne fanno le commedie, moltissime poi canzoni già edite e radiofoniche) ma la musica giusta che da sottofondo riesce a trasformarsi in protagonista, in tensione, in paura.
La trama è semplice e non si perde in preamboli iniziali, dando spazio subito all'azione (forse anche per questo la durata è abbastanza limitata). David è un biker, ex soldato nella guerra in Iraq. Terminato il suo lavoro decide di rilassarsi per un pò con il suo sport preferito nei boschi del centro Europa. Il suo relax dura però ben poco: in un bar due brutti tizi molestano una ragazza di nome Angeline, David naturalmente cerca di difenderla. I due cacciatori però indispettiti decidono di inseguire e molestare i due ragazzi.
Ma la fuga nel bosco si rivelerà ancor più pericolosa sia per le prede che per i predatori. Tutti tranne Angeline, la ragazza, finiscono nelle mani di un pazzo psicopatico, che per fisico e faccia ricorda molto la morte. Legati a dei letti di tortura, i tre saranno sottoposti a violenze raccapriccianti e alquanto dolorose.
Shadow è un thriller-horror non splatter, che coinvolge dalla prima all'ultima scena lo spettatore senza annoiare. Il finale è inaspettato ma ricorda altri film del genere. SPOILER: Uno su tutti Stay nel labirinto della mente.
Ottima anche la scelta degli attori, tutti non italiani forse perchè troppo imbrigliati nei mono-ruoli che gli vengono assegnati. Jake Muxworthy (David) forse anche per via del doppiaggio italiano, ricorda molto Guy Pearce di Memento, ottimo anche Nuot Arquint nei panni dello psicopatico.
ORIGINALITA': ***
RITMO: ****
REALISMO: **
NOIA:
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO:
STORIA: ****
PERSONAGGI: ***
USCITA CINEMA: 14/05/2010
REGIA: Federico Zampaglione
SCENEGGIATURA: Federico Zampaglione, Domenico Zampaglione, Giacomo Gensini
ATTORI: Jake Muxworthy, Karina Testa, Nuot Arquint, Ottaviano Blitch, Chris Coppola
Voglio proprio vederlo ;)
RispondiEliminaConsigliato, un bel film italiano:)
RispondiEliminaSai già che ne penso...
RispondiEliminaOttimo commento, il film che ricorda di più è ... non lo dico, sarebbe uno spoiler devastante.
L'hai visto Frontiers?
Niente di che, ma la protagonista, Karina Testa, è la ragazza di Shadow.
In Frontiers fu straordinaria, anche qui se la cava bene ma in un ruolo non preponderante.
Un saluto.
No non l'ho visto Frontiers, sicuramente cercherò di procurarmelo
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