Drive

Voto 4. Per dirla con il gergo automobilistico, Drive è un film che parte in quinta, finisce in quarta, ma nel mezzo guida con la prima o addirittura a folle.
Il film del regista danese Nicholas Winding Refn, ha un inizio abbastanza promettente. Il protagonista interpretato da Ryan Gosling è impegnato a guidare una macchina a tutta velocità, in quanto sul suo sedile posteriore siedono due giovani, che hanno appena rapinato un negozio. Alle loro spalle a tutta velocità sfrecciano delle macchine della Polizia, codiauvati da elicotteri. L'abilità del guidatore permette ai tre di scampare il pericolo.


Dopo questa buona premessa, lo spettatore si aspetterebbe quindi un film all'altezza. Un film basato sulla velocità, sul ritmo, sull'azione. Un film di inseguimenti, sparatoie, e quant'altro.
Niente di più sbagliato, tutte le aspettative vengono infatti disattese dal proseguo del film. Drive nel cuore del film, ovvero la parte successiva dopo la prima rapina, si presenta un film lento, apatico, muto, e senza un perchè. Un film perciò abbastanza anonimo.
Anonimo come il suo protagonista senza nome. Driver è un tipo abbastanza solitario, silenzioso, che lavora sodo (stuntman, guidatore di rapine, meccanico), inizialmente tranquillo. La sua vita muta, allorchè conosce la sua vicina di casa: Irene(Carey Mulligan). Ma non perchè questa sia una tipa violenta, o si metta nei guai, anzi; Irene è una tipa tranquillisima proprio come Driver. L'unico neo della giovane mamma, è quella di avere un marito in carcere prossimo alla libertà. Ma neanche questo sembrerebbe un problema, in quanto il marito vuole condurre una vita normale dopo la prigione, a non mollarlo saranno però i suoi ex-amici, ora aguzzini.
Driver per la prima volta non si farà i fatti suoi, e cercherà di aiutare questa famiglia in difficoltà. 
Questa è la parte appunto più noiosa, quella che porta i protagonisti al problema principale. Problema che si espleta nella parte finale del film, forse troppo tardi per coinvolgere e "risvegliare" il telespettatore.
Finale appunto che ritorna alle origini del film, capace anche di presentare scene addirittura splatter e violente.

Per il resto come detto, il film si presenta abbastanza "moscio", identificandosi con il suo protagonista, il quale non sorride mai e parla pochissimo. Numerose sono le scene in cui il protagonista guida silenziosio nella propria macchina. Belle sicuramente le inquadrature che molto spesso pongono lo spettatore accanto al guidatore in giri in macchina,  e particolari le scritte rosa di presentazione, ma non bastano a rendere il film interessante.
Aspettative quindi, sicuramente deluse, per un film che i migliori siti di cinema categorizzano nel genere d'azione.
ORIGINALITA': *
RITMO: *
REALISMO: 
NOIA: ***
SPETTACOLARITA': **
UMORISMO: 
STORIA: *
PERSONAGGI: *

USCITA CINEMA: 30/09/2011
REGIA: Nicolas Winding Refn
SCENEGGIATURA: Hossein Amini
ATTORI: Ryan Gosling, Carey Mulligan

Commenti

  1. Francamente, i siti che lo mettono tra i film d'azione mi perplimono parecchio.
    Sì, ok, c'è dell'azione, del sangue, della violenza ma Drive è principalmente drammatico.
    Vedi, io ho avuto un percorso diverso dal tuo: la lentezza iniziale, pur ben diretta, mi ha esasperata, poi mi sono interessata e la storia mi ha presa.
    Mi è piaciuto molto, ma non lo ritengo comunque il capolavoro che dicono molti.

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