Voto 5. Ogni paese ha la propria comicità. Qui in Italia di commedie e di attori comici se ne hanno "abbastanza" in tutti i sensi. Le commedie italiane spopolano o forse meglio spopolavano ai botteghini, attirando il pubblico di massa medio. Proprio per questa sovrabbondanza, poco spazio è destinato nel regno del cinema Italiano, per le altre commedie dell'Unione Europea; USA a parte in quanto ancora se ne vedono molte, per fortuna.
In quest'anno solare ben due volte mi sono imbattuto in commedie francesi, entrambe le volte mi è andata malino dal punto di vista del divertimento, scopo per cui si dovrebbero guardare le commedie.
Dopo il successone di
Benvenuti al Sud, mi ripromisi infatti di guardare l'originale
Giù al Nord. Le situazioni erano identiche, ma il risultato finale cambiava. Il film francese mi fece poco ridere ed anzi alcune situazioni erano al limite del fastidioso. La copia italiana mi risultò divertente e spassosa.
Poco tempo fa, in estate in cui il cinema è carente di grandi capolavori, vidi il trailer di Per sfortuna che ci sei. Mi sembrava una trovata carina ed interessante, quella di un tipo abbastanza comune che portava sfortuna a tutte le sue donne. Mi ripromisi di vederlo nel tempo.
Beh a distanza di sei mesi, l'ho fatto. Il risultato non è stato dei migliori. Certo a dire la verità gli spunti comici ci sono, le potenzialità però sono abbastanza inespresse. Forse è appunto questione di abitudine. In questo film francese infatti, non si forza mai la mano. Le situazioni sono simpatiche, ma non finiscono mai in grossissime "tragedie" come accade nelle nostre commedie comiche.
La parte peggiore sicuramente però è la regia. Odioso soprattutto una specie di intermezzo fatto di fotografie, atte a raccontare le disavventure di coppia. Abbastanza bruttina anche la lavagna segna donne-perse negli anni dal protagonista: Julien.
L'idea di base come detto è buona: chi non si sentirebbe più figo e più sicuro di sè, dopo aver visto le tragedie di Julien, e quello che "infligge" involontariamente alle sue povere "vittime". L'autostima cresce dal confronto con gli altri, e soprattutto con chi sta peggio di noi, quindi a fine film ti senti quasi un tronista, ma ciò non basta per dare una sufficienza a Per sfortuna che ci sei.
I due protagonisti sono molto bravi e recitano con sobrietà il loro ruolo. Esagerati alcuni co-protagonisti, vedi ad esempio il capo di Johanna, molto molto sopra le righe.
La trama è semplice e già accennata nei precedenti passaggi di post. Julien è un consulente matrimoniale salva coppie. La sua fortuna nel lavoro, si trasforma in sfortuna in amore. Così come nel lavoro riesce a riunire coppie in crisi, nella vita privata riesce solo a collezionare abbandoni. La sua maledizione è quella di portare una tremenda sfiga alla sua amata, la quale nel momento in cui si fidanza con Julien, subirà profonde deformazioni fisiche, lavorative, etc.
Un bel giorno Julien incontra Johanna (una creativa che disegna automobili), ed è subito amore a prima vista. Riuscirà a sconfiggere la maledizione, ed a tenersi per sempre con sè la sua amata?
Se proprio volete saperlo guardatevi il film, altrimenti aspettate che qualche buon regista o sceneggiatore italiano si appioppi questa pellicola e ne faccia un bel remake in salsa italiana...
USCITA CINEMA: 13/07/2011
REGIA: Nicolas Cuche
SCENEGGIATURA: Luc Bossi, Laurent Turner
ATTORI: François-Xavier Demaison, Virginie Efira, Armelle Deutsch, Raphael Personnaz, Yves Jacques
una discreta schifezzina! :)
RispondiEliminaMa chi è Julien? Meno male che me lo sono perso.
RispondiElimina@Marco Goi. Già Già!! Dal trailer pensavo molto meglio...
RispondiElimina@pitunpi. Non so se ti convenga conoscere chi è Julien, porta una sfortuna incredibile......
Non la felicità non sempre è eterno, e infatti in onda commedie http://www.altadefinizione.one/ anche venire.
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