Voto 6. Londra. Sembra solo un gioco tra innamorati: "Raccontami la cosa più brutta che hai fatto". Stesa sul letto accanto a Aidan, il suo nuovo fidanzato, Ruth esita. Sa cosa significa sbagliare ed essere puniti per questo. Il suo passato nasconde un errore inconfessabile, che l'ha quasi distrutta. Ma ora è pronta a ricominciare, è convinta che Aidan sia l'uomo della sua vita. Ma la confessione del ragazzo è come un fulmine a ciel sereno. Ha ucciso una donna, tanti anni prima. Si chiamava Mary Trelease. Ruth è senza parole. L'idea che Aidan abbia potuto uccidere qualcuno la terrorizza, certo. Eppure c'è qualcosa che la sconvolge ancora di più. Perché lei conosce benissimo Mary Trelease. E Mary Trelease è viva e vegeta. Aidan sta mentendo oppure la sua mente gli sta giocando un brutto scherzo? Solo la polizia può scoprirlo.
A occuparsi del caso è Charlotte Zailer, detta Charlie, sergente della polizia locale. La donna non ha dubbi: la versione di Ruth è piena di incongruenze, come anche quella di Aidan. I due fidanzati nascondono segreti atroci e oscuri, segreti che forse dovrebbero rimanere sepolti. Ma adesso è troppo tardi. E quando la violenza erompe di nuovo, Charlie capisce che non c'è alternativa, bisogna partire dall'inizio, dalle origini di quel gioco troppo pericoloso che ha portato a un incubo peggiore della morte.
Questa è la sinossi ufficiale del romanzo di Sophie Hannah: Non è un gioco.
Confesso che leggendo queste poche righe mi sono incuriosito abbastanza, tanto appunto da leggere questo libro thriller.
In questa recensione cercherò di raccontare la mia esperienza di lettore nei confronti di questo romanzo, accennando le domande che si sono formate, man mano che leggevo Non è un gioco.
Si tratta infatti di un libro abbastanza particolare, con un inizio alquanto complicato.
L'autrice si diverte infatti a giocare con il lettore, abusando di una delle caratteristiche chiave dei libri thriller: la menzogna. Consuetudine è, che lo scrittore thriller menta, mascheri e ometta all'interno dei suoi racconti.
Meno usuale invece che oltre allo scrittore/trice mentano anche quasi tutti i suoi protagonisti.
Sulla base di ciò, emergono dei primi capitoli abbastanza aggrovigliati e confusionari.
Il caso. L'omicidio di Mary Trelease.
Il perno attorno a cui ruota tutta la storia è l'omicidio di Mary Trelease. Tutti i protagonisti utilizzati da Sophie Hannah, saranno coinvolti nella faccenda.
Aidan Seed e la sua nuova ragazza: Ruth Bussey, in una stanza d'albergo a Londra, fanno un gioco. Devono confessarsi un segreto inconfessabile.
Ruth è la prima a provarci, ma non ci riesce. Già dai primi passi, si capisce che molti interrogativi caratterizzeranno questo romanzo. Cosa è successo a Ruth in passato?
Aidan invece dopo un pò, confessa la sua storia segreta: anni fa, ha ammazzato una donna, Mary Trelease. Perchè l'ha fatto? Chi era questa donna?
Ma queste domande sono ridicole, se si pensa alla rivelazione successiva, sempre presente in questo primo capitolo: Ruth conosce Mary, la quale è ancora viva. Mary dunque è viva o morta? Chi mente tra i due?
Nei capitoli successivi conosceremo i due poliziotti: Simon e Charlie, i quali formano una coppia nella vita privata. Nella loro festa di fidanzamento capiremo che anche tra di loro ci saranno alcuni problemi, sicuramente meno gravi rispetto alla precedente coppia: Aidan-Ruth.
Charlie Zailer verrà quasi immediatamente a contatto con Ruth, la quale confesserà dello strano episodio capitato al suo ragazzo, ovvero quello di aver ucciso una persona non morta. Ruth nel taschino della sua giacca, ha uno strano articolo di giornale su Charlie. Cosa racconta quell'articolo? Qual'è il passato di Charlie? Perchè Ruth lo aveva con sè?
Simon invece si rapporterà con Aidan, il quale confesserà il suo omicidio passato.
Nel corso dello svolgimento del romanzo, questi misteri verranno risolti molto sapientemente, dando una spiegazione abbastanza logica all'andamento dei fatti. Il problema principale di questo romanzo è appunto la parte iniziale. I pezzi del puzzle che mancano sono davvero tanti (riassunti nelle domande), perciò la difficoltà nel mettere insieme una storia logica per il lettore sarà elevata, riguardo la parte iniziale.
I primi capitoli di un romanzo di solito sono in contrasto con quanto fa Hannah Sophie. Infatti l'autore di norma ci racconta un caso sul quale indagheranno poi i "buoni".
Ad aggravare la situazione è la ripetitività dell'autrice, che per circa duecento pagine non risolva nessun enigma, aumentando a livello esponenziale i dubbi del lettore.
Il finale è abbastanza enigmatico, lasciando il lettore ancora una volta con una domanda, che scombussola la logica che le successive pagine erano riuscite a dare.
non l'ho letto
RispondiEliminail titolo e la copertina lo facevano sembrare interessante
anche la trama inizia bene e incuriosisce
ma il voto è basso O_O
buon weekend
Mi accodo a Pupottina.La trama ispirava.Ma la sufficienza stiracchiata frena la mano sul portafogli :)
RispondiEliminaDiciamo che ho fatto proprio una pubblicità negativa:) La trama come dite voi è interessante, ma per metà libro secondo me c'è troppa confusione...
RispondiEliminaUna volta ho letto un libro, un giallo, in cui c'erano tanti personaggi chiamati con soprannomi (tra l'altro simili) e sono rimasta confusa. Poi a fine lettura ho scritto una mail all'autore per delucidazioni ed ho ricevuto una risposta esaustiva.
RispondiEliminaPerò nemmeno posso scrivere ad ogni autore, ti pare? :D
@Melinda. Credo proprio di no:) anzi sei stata fortunata che l'autore ti abbia risposto:) in questo caso il problema non è il nome, ma cosa abbiano fatto i protagonisti. L'enigma poi viene risolto però:)
RispondiEliminaHo letto il libro e sono in parte d'accordo con te.
RispondiEliminaEffettivamente è davvero molto confuso e non si capisce praticamente nulla fino agli ultimi capitoli del libro.
Però 6 non pensi sia troppo poco?
Io l'ho trovato un libro da 9.
Bah..gusti! :D
Infatti sono gusti:) Il 9 l'ho attribuito a libri che ritengo davvero molto belli ed interessanti, vedi ad esempio Il ladro di anime, che ti consiglio di leggere, se già non l'hai fatto:)
EliminaIn questo Non è un gioco, c'è una buona idea di base, una confusione iniziale fino a metà libro, ed una buona spiegazione finale....
È un libro molto interessante e attira a leggerlo tutto d un fiato bellissimo ma ce anke il film?
RispondiEliminaSi interessante il modo in cui scrive l'autrice, anche se come ho scritto nella recensione un pò contorto l'inizio del romanzo. No per ora non c'è nessun film su questo romanzo purtroppo:)
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