Voto 3,5. Ennesimo mockumentary horror che racconta una storia di esorcismo classico.
Davvero nessuna novità introdotta da questa nuova pellicola sul tema esorcismo, se non fosse per una durata ridotta (soltanto 80 minuti).
La storia che ci viene raccontata da William Brent Bell, regista già di Stay Alive, narra di Isabella (Fernanda Andrade), una giovane ragazza che cerca di capire cosa sia successo anni fa a sua madre.
Il film infatti inizia nel 1989 (20 anni prima), con una chiamata telefonica di Maria Rossi (mamma di Isabella) alla polizia, in cui la donna confessa di aver ammazzato tre persone.
I poliziotti si recano sul posto e muniti di telecamera ci mostrano l'accaduto, ovvero la scena del delitto ed i tre corpi assassinati. Già da questa prima scena si capisce lo stile del film, un documentario con riprese poco stabili, che non si avvarrà mai di una telecamera "professionale". Infatti, mentre nella prima scena, l'espediente utilizzato è stato quello delle riprese dei poliziotti, per il resto della pellicola il trucco sarà un documentario nel documentario.
Isabelle infatti, coadiuvata da Michael (Ionut Grama), possessore della telecamera, cercherà di realizzare un documentario su sua madre. L'intento sarà quello di capire se al momento del fatto è stata posseduta dal demonio, oppure se è una pazza schizofrenica. Anche questo punto è tipico dei film sul tema esorcismo. Nel momento in cui accade qualcosa di veramente insolito, sorge il dubbio: opera del demonio, o di un malfunzionamento celebrale dell'omicida?
Il film che a mio avviso è riuscito a sviluppare al meglio questo dibattito è stato The exorcisme of Emily Rose, in cui in un'aula di tribunale si cercava di capire se i problemi della ragazza protagonista, erano da attribuire ad una causa religiosa o scientifica.
L'altra faccia del diavolo, sfiora l'argomento senza mai insistervi più di tanto, dando per scontato poi, che il problema sia più demoniaco/religioso che scientifico.
L'obiettivo di Isabelle qual'è? L'intento della giovane filmmaker è quello di dimostrare che sua madre all'epoca fu posseduta e vorrebbe sottoporre il documentario all'altro prelato, naturalmente una volta terminate le riprese.
La giovane si reca perciò a Roma, al Centrino: ospedale per maniaci criminali, per il primo incontro con sua madre. Per poter meglio analizzare il fenomeno, si avvarrà di due preti esorcisti: Ben (Simon Quarterman) e David (Evan Helmuth), poco "ortodossi" alle procedure troppo burocratiche della Chiesa. Entrambi infatti spingono Isabelle ad abbandonare l'aspetto teorico dell'esorcismo conducendola sul campo, facendola assistere dunque, ad un rito di esorcismo su una giovane ragazza. Naturalmente tutto fa parte del documentario.
Come detto, il film è davvero poco originale. Le donne possedute recitano il solito rituale: parolacce, parole in lingue sconosciute anche a loro, contorsioni innaturali, volti imbruttiti e con strani segni, persino i capelli delle donne possedute sono sempre lunghi. Come sempre ad essere possedute per prime, sono sempre le donne, chissà perchè....
Ridondante anche il fatto, che il diavolo si "infervori" maggiormente alla visione di croci o al sentire parole sante.
Il titolo non aiuta di certo. Più che l'altra faccia del diavolo, è la solita faccia del diavolo.
Mancanza di originalità a parte, il vero problema è che il film non ha un senso. Non introduce nessuna teoria nuova, nessuno spunto di riflessione, difficile trovare un aspetto interessante. Lo stile mockumentary dovrebbe coinvolgere di più lo spettatore nella storia (come fece il primo Paranormal activity), ma ci riesce davvero poco.
Poca anche la paura, nessuna scena è davvero impressionante, ed il freddo non aiuta la pellicola, in quanto le temperature sono ormai gradevoli.
Se fosse stato un cortometraggio senza scopo di lucro sarebbe stato un filmino almeno accettabile, ma proporre questo prodotto al cinema è una cosa davvero terrificante, l'unica de L'altra faccia del diavolo...
USCITA CINEMA: 16/03/2012
REGIA: William Brent Bell
SCENEGGIATURA: William Brent Bell, Matthew Peterman
ATTORI: Fernanda Andrade, Simon Quarterman, Evan Helmuth, Ionut Grama, Suzanne Crowley, Bonnie Morgan
Ma davvero si chiamava Maria Rossi? Ahahaha!
RispondiEliminaComunque non lo vedrò, mi fido di te :D
Si si Maria Rossi:) Non vale la pena vederlo, ci sono sicuramente film migliori, anche sul tema esorcismo.
EliminaI miei amici volevano portarmi a vederlo, ma mi sono rifiutata... :)
RispondiEliminaTi sei salvata da questo Diavolo di film:)
Eliminanon l'ho visto
RispondiEliminasono un po' stanca di esorcismi
Questo è il peggiore di tutti, quindi meglio lasciar perdere:)
Eliminaonestamente non amo i docu-film, o meglio i film mascherati da falsi documentari..tuttavia in questo caso la prima parte è decisamente lenta e poco interessante, però dal primo esorcismo in poi il film prende quota e non è proprio male..secondo me si può anche guardare..naturalmente per chi ama il genere, no per altri
RispondiEliminaA me piace questo genere e non mi dispiacciono i mocumentary. Avendo visto abbastanza film sul tema esorcismo, L'altra faccia del diavolo l'ho trovato poco originale, senza un senso e senza una nuova visione o teoria sul tema. Aggiungiamoci anche una durata ridicola è la domanda mi nasce spontanea: Ma che l'hanno fatto a fare?
RispondiEliminaNaturalemente la questione è sempre soggettiva:) a maggior ragione la paura ed i film che la incutono o dovrebbero incuterla...