Esiste, da qualche parte del Sudest asiatico, fra il tropico del Cancro e la linea dell'equatore, un'altra linea.
Una linea nera.
Disseminata di corpi e di terrore.
Oggi puoi seguirla, se accetti di essere guidata, a distanza, dai miei consigli. T'interessa?
Voto 9. La linea nera è il quarto romanzo in ordine cronologico, scritto da Jean Christophe Grangé. L'anno era il 2004 (2005 in Italia). Si tratta di un romanzo thriller estremamente affascinante, che riesce a trasmettere le sensazioni de Il silenzio degli innocenti e Le grand bleu, entrambi più volte citati.
Di norma, la parte migliore di un thriller è l'epilogo, caratterizzato da un colpo di scena che spiazza il lettore/spettatore. Ne La linea nera invece, la parte più interessante è il principio del racconto. Grangé parte in maniera diretta, quasi giornalistica, nella descrizione dei protagonisti, di ciò che gli è accaduto. Fa inquadrare al lettore facilmente, quale sarà la funzione di essi all'interno del romanzo. Lo sviluppo è avvincente, una caccia al tesoro con tanto di decriptazione di messaggi e codici del serial killer. Un vero studio della psicosi omicida, delle cause che spingono ad uccidere. La parte finale è buona, attinente al romanzo, ma meno sorprendente di quanto ci si possa aspettare e meno avvincente dello spunto iniziale. Nel complesso un romanzo eccezionale, come riassume il mio voto...
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Le grand bleu, di Luc Besson,
legato a Grangè da due altri romanzi. |
Grangé in questo suo romanzo secondo me si pone dalla parte del lettore e insieme ad esso, comincia una scalata verso il male, verso la sua vera essenza. Le domande iniziali che si pone e ci fa porre sono: Cosa spinge il serial killer ad ammazzare? Quali criceti girano all'interno del suo cervello? Perchè svolge determinati rituali?
Da queste domande nascono i due protagonisti de La linea nera. I ruoli sono suddivisi nettamente.
Da un lato abbiamo il serial killer: Jacques Reverdi. Viene ritrovato da alcuni pescatori a Papan, in Malesia, accanto ad un cadavere di una giovane donna, brutalmente assassinata. Salvato dal linciaggio viene rinchiuso nel carcere di Kuala Lumpur.
Reverdi non è nuovo a queste accuse. Nel 1997, in Cambogia, era già stato arrestato per l'assassinio della giovane tedesca: Linda Kreutz. In seguito le accuse nei suoi riguardi vennero meno, e fu di nuovo in libertà, fino appunto al 2003.
Ma Jacques Reverdi è un nome noto ai media non solo per le sue notizie di cronaca. Fra il 1977 e il 1984, il francese ha battuto diverse volte il record di apnea. Jacques Reverdi è un apneista.
Abbandonata l'attività agonistica a metà degli anni Ottanta, l'uomo viveva da oltre quindici anni nel Sudest asiatico. Istruttore d'immersione subacquea, oggi quarantanovenne, si muoveva fra la Malesia, la Thailandia e la Cambogia. Cos'è accaduto il 7 febbraio 2003? Come ci è finito il cadavere di una donna nella capanna in cui quest'uomo abitava da parecchi mesi?
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Lo spettro del sex-appeal, di Salvador Dalì,
citato nel romanzo. |
Ad interessarsi quasi sadicamente al caso di Reverdi, sarà Marc Dupeyrat, un giornalista che nel corso del tempo si è dedicato a notizie di cronaca rosa, paparazzate, per poi passare al suo vero cruccio: la cronaca nera ed i serial killer. Nella sua vita privata, Marc ha infatti subito due grandi perdite: l'amico D'Amico ai tempi della scuola di musica; e la fidanzata Sophie mentre soggiornavano a Catania.
In un momento di vuoto interiore, Marc rituffa tutta la sua vita nel caso Reverdi, un caso che potrebbe cambiare per sempre la sua esistenza, rendendolo ricco e noto.
Chi era oggi veramente Marc Dupeyrat? Lui s'identificava totalmente nella sua ricerca. La passione per il crimine. L'idea lo riportò al tema della sua giornata: Jacques Reverdi.
Un serial killer ai tropici, sul serio?
Era ora di andare a vedere il volto dell'assassino.
Una volta stabiliti i due protagonisti principali, Grangé studia perfettamente anche, il modo in cui i due possono venire in contatto. Il killer è rinchiuso in un carcere in Malesia; il giornalista vive la sua quotidianità in Francia.
Reverdi a stento comunica con il suo avvocato, figurarsi se concederebbe un'intervista ad un giornalista ex gossip. L'unico fascino a cui non riesce a resistere lo spietato killer è quello femminile.
Marc perciò decide di "travestirsi psicologicamente" da donna e comincia a scrivere delle lettere indirizzate a Jacques Reverdi. Le giornate in carcere di quest'ultimo passano in maniera noiosa, perciò il celebre apneista decide di rispondere alla giovane fanciulla, studente di psicologia che risponde al nome di Elisabeth Bremen.
Quest'ultima è identificabile nel cervello di Marc, e nel viso di Khadidja, una giovane ragazza in cerca di notorietà e successo in Francia, modella di Vincent, amico di gossip di Marc.
Tra Elisabeth/Marc e Jacques inizia una comunicazione nella forma rosa, ma legata appunto da una linea nera, che non è solo quella della penna stilografica....
TRAMA UFFICIALE: Marc Dupeyrat si è travestito da donna per poter parlare con Jacques Reverdi. Non si tratta di un colloquio qualunque, perché Reverdi, ex campione mondiale di apnea, adesso è in carcere con l'accusa di aver trucidato una ragazza. Marc, che nel suo passato è stato trovato due volte in coma accanto a due cadaveri, ha deciso di indagare sull'orrendo omicidio e ha adottato questo travestimento perché Reverdi, il mostro, non accetta di parlare con nessun'altro. Inizia così un difficile dialogo che lentamente penetra nella mente distorta del serial killer, trascinando Marc in un vero incubo.
AUTORE: Jean Christophe Grangé
ANNO: 2005
NAZIONE: Francia
PAGINE: 551
Il libro sembra super avvincente.Lo vado a cercare in libreria, visto che da un pò non leggo un bel thriller.
RispondiEliminaA me è piaciuto molto, quindi te lo consiglio:)
EliminaL'opera di Dalì menzionata nel romanzo l'ho vista una settimana e mezzo fa a Roma alla mostra al Vittoriano :D Mi ci sono anche soffermata perché mi aveva incuriosito parecchio!
RispondiEliminaComunque la trama sembra interessante...tengo d'occhio!
Si infatti è molto particolare quest'opera...Non sono un esperto d'arte quindi non sono in grado di interpretarla e cogliere il suo nesso con il libro:P anche perchè poi viene citata una sola volta...
Eliminainteressante questo thriller
RispondiEliminaanche questo lo metto nella mia lista delle letture da non perdere ;-)
RispondiEliminahttp://mjacksonlafintamorte.altervista.org/fiumi-porpora-j-c-grange-messaggi-subliminali/
RispondiElimina................
http://mjacksonlafintamorte.altervista.org/m-jackson-thriller-amnesia/