Lucie dimenticò di respirare.
Quella stanza dei morti, di una bellezza indicibile, esercitava su di lei il
fascino di un’impresa titanica. In quella stanza, l’orrore risplendeva in tutta
la sua potenza. Era una scena che sfidava la logica dei sogni, l’ostilità degli
incubi.
La realizzazione delle più belle
delle follie.
Voto 7,5. Questa frase sintetizza
in maniera puntuale e precisa l’essenza de
La stanza dei morti, il primo
romanzo pubblicato in Italia (2007, mentre in Francia nel 2005) da
Franck Thilliez. In essa è presente anche il
nome di uno dei protagonisti: il brigadiere
Lucie Hennebelle, presente poi
anche nel libro
L’osservatore, nuovo romanzo dello scrittore francese.
La Chambre des morts è un
bellissimo romanzo thriller con molti spunti horror. Molti sono infatti i
risvolti macabri che animano questo libro, in cui si percepiscono delle
atmosfere tetre e oscure.
Il paragone più calzante è senza
dubbio quello con Il silenzio degli innocenti, sia per le atmosfere che per la
protagonista femminile come protagonista.
Un altro elemento che accomuna i due romanzi è la trasposizione cinematografica, anche se La stanza dei morti di Alfred Lot, non ha avuto la stessa fortuna de Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme.
La tensione è sempre alta, i capitoli
brevi ed efficaci incuriosiscono i lettore che pagina dopo pagina, scopre i
risvolti tragici della trama. Il finale è un po’ il punto debole, in quanto nel
complesso appare abbastanza affrettato e non narrato al presente, omettendo possibili scene importanti che potevano sconvolgere maggiormente il lettore.
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Immagine tratta dal film di Alfred Lot:
La chambre des morts |
La stanza dei morti, come ogni
romanzo o tesi, parte da una domanda. Quesito che ripropongo anche a voi
lettori:
Come ci si dovrebbe comportare dopo
aver investito e ucciso una persona con “in mano” due milioni di euro?
La
risposta dei più buoni, sarebbe quella di chiamare la polizia e di raccontare
l’accaduto, togliendosi un grosso peso dalla coscienza, e rinunciando
all’appetittoso bottino.
Ma la crisi incombe, il lavoro
scarseggia, e gli euri mancano un po’ a tutti.
La risposta ce la
risparmia Thilliez, facendo il “cattivo” della situazione e accettando o meglio
facendo accettare i soldi ai suoi personaggi, rinunciando dunque allo spirito del buon samaritano.
In questa situazione vengono
infatti messi due fortunati o sfortunati ragazzi: Vigo e Sylvain. Si tratta di
due giovani informatici che non navigano in buone condizioni economiche. La
loro azienda li ha licenziati e per vendicarsi, i due hanno deciso di imbrattare
i muri che un giorno li ospitavano.
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Gilles Lellouche nei panni di Sylvain |
Su di giri per il loro atto di vandalismo,
i due, soprattutto Vigo, decidono di sfrecciare con la loro auto a fari spenti
per le strade di
Dunkerque.
In quel preciso istante il fato
fa incrociare il loro cammino abbastanza rapido, con quello di un uomo con una
valigetta carica di soldi. Lo scontro è fatale per l’uomo che perde la vita sul
colpo; i due si trovano di fronte ad una scena del crimine ed un invitante
malloppo.
Voi cosa avreste fatto? I due
dopo qualche titubanza, prendono il bottino e decidono di nascondere il corpo
per evitare che la polizia scientifica risalga a loro.
Sfortuna vuole che il caso sarà
collegato a quello di una bambina scomparsa: Melody.
Quei soldi erano di suo padre e
destinati al suo riscatto e avrebbero perciò influito positivamente sul suo
destino, forse.
Da quel momento inizierà una
carneficina macabra, che svelerà un serial killer minuzioso e disgustoso.
Il corpo era sistemato in un
modo… come dire… strano. La bambina era seduta a terra, le gambe leggermente
aperte e le mani tra le cosce. I capelli erano perfettamente pettinati, con la
riga in mezzo. Nonostante il freddo, non indossava una giacca, ma soltanto una
vestaglia fina come il cellophane. L’epidermide e i vestiti puzzavano di pelle.
Un odore forte, pervasivo.
Ad indagare sul caso sarà Lucie,
una donna forte, coraggiosa, che come noi lettori è appassionata di occulto,
serial killer, e forze oscure. La sua attrazione per il male, la farà ragionare
con la mente del killer e l’aiuterà ad avvicinarsi alla soluzione….
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Melanie Laurent nei panni di Lucie Hennebelle |
TRAMA ORIGINALE: Cosa ci fa un uomo con una borsa piena di soldi sul ciglio di una strada isolata, di notte, nei pressi di Dunkerque? Vigo e Sylvain, due giovani disoccupati, non possono saperlo; sanno però di averlo investito e ucciso. Cosa fare? Denunciare l'incidente alla polizia o prendere il denaro e fuggire? Dopotutto non c'è nessun testimone, si dicono. E allora nascondono il cadavere e fuggono col bottino. Eppure qualcuno, dal ciglio di quella strada, li ha osservati. Perché quei soldi erano il riscatto per il rapimento di una ragazzina, un riscatto che non sarà più pagato. E allora il rapitore, mosso da una spietata determinazione, colpisce ancora, s'impadronisce di un'altra vittima innocente e, nel frattempo, si mette sulle tracce dei due "ladri".
AUTORE: Franck Thilliez
NAZIONE: Francia
ANNO: 2007
PAGINE: 350
L'ho cercato,ma senza fortuna..ci riprovo,troppo curioso.
RispondiEliminaNon è proprio recente come libro, ma online si dovrebbe trovare, poi se hai lettori epub o pdf si può trovare per altre vie;)
EliminaAh, però, sembra davvero una storia interessante. Ovviamente leggerei prima il libro e poi darei spazio al film (che sicuro non sarà degno del libro)
RispondiEliminaUn bel thriller-horror. Il film ho provato a cercarlo online, ma mi pare sia un filmtv, molto difficile da trovare nella nostra lingua. Peccato mi sarebbe piaciuto vederlo...
EliminaAh, peccato per il film! Leggevo su che il libro potrebbe essere anche in forma ebook, provo a cercare, anche se comunque dovrà attendere il suo turno :D
EliminaSi trova anche a prezzi "moolto modici" o meglio nei siti di condivisione file;)
EliminaAppena fintio di leggere. Stavolta dissento dal tuo commento, Un thriller banale, insipido, senza la minima suspance. Personaggi non stereotipati ma non approfonditi e zero simpatia per loro. Voto 3
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