Un thriller che segna un nuovo inizio per l’accoppiata
Hole/Nesbo. Un racconto fatto di prede e cacciatori mossi da vendetta, vicende
amorose e motivazioni economiche. Un romanzo fatto di tante storie che si
incastrano tra di loro magistralmente, fino ad un finale che lascia poco spazio
alla redenzione e tanto alla vendetta….
Voto 8. La ragazza senza volto segna un nuovo inizio per
l’accoppiata Jo Nesbo/Harry Hole. L’autore norvegese dal punto di vista
letterario, vive infatti in simbiosi con il suo personaggio principale dei suoi
racconti. L’aver tagliato tutti i ponti (o quasi) con La stella del diavolo,
concludendo il capitolo Waaler/Ellen, ha senza dubbio giovato sulla creatività
dello scrittore.
La ragazza senza volto è un ritorno agli inizi di Jo Nesbo,
almeno per quanto riguarda i romanzi arrivati in Italia. Abbastanza sono
infatti i punti in comune, che questo romanzo ha con Il pettirosso.
Si tratta di due racconti che hanno le loro radici nel
passato, che parlano di persone che sono cresciuti in clima di guerra, in cui la
differenza etnica era un buon motivo per uccidere.
Il pregio de La ragazza senza volto sta nel mettere un
attimino in secondo piano anche, l’egocentrismo di Harry Hole, e concentrarsi
sul racconto di nuove storie di nuovi personaggi.
Storie e personaggi che vengono inseriti in una situazione
thriller ad incastro, in cui i tasselli del puzzle vengono svelati in modo
perfetto con il passare del tempo.
Rispetto a Il pettirosso, l’elemento thriller e suspence è
nettamente migliore. Nesbo infatti si riserba la figura del serial killer sino
alla conclusione, seminando nel corso del romanzo veri e falsi indizi che
invogliano il lettore ha scoprire la natura ed il movente del “cattivo”.
Un nuovo inizio è anche per Harry Hole. L’ormai famoso commissario
norvegese dopo i traumi dei precedenti romanzi, appare rinfrescato. A fargli
bene è sicuramente l’appagamento di vendetta, avuto ne La stella del diavolo.
Nella parte iniziale ha renderlo un uomo migliore è la lontananza dall’alcool,
grazie anche alla frequentazione di un gruppo di alcolisti anonimi, che non gli
fa pesare la “lontananza affettiva” da Rakel ed Oleg.
La vita di Hole si incrocia per ovvi motivi lavorativi con
quella di alcuni personaggi tutti facenti parte dell’Esercito della Salvezza.
Si tratta di un’organizzazione para-militare che svolge
importanti funzioni sociali: dare assistenza, cibo ed un luogo di alloggio a
barboni, drogati, prostitute, etc.
Harry e la sua squadra, in cui spiccano: Halvorsen, Beate Lonn
e Skarre, vengono immessi in questo mondo per via della morte di un ragazzo nei pressi degli appartamenti di proprietà de L’Esercito della Salvezza. Piccola
parentesi un nuovo inizio è anche per la squadra di Hole, in cui a capo non c’è
più il saggio Moller ma il risoluto Gunnar Hagen.
Il ragazzo è un tossico ed il suo caso viene risolto in
maniera molto rapida, per non appesantire troppo il romanzo. Il caso serve
appunto per avvicinare Harry a questa organizzazione, i cui personaggi
principali si riveleranno fondamentali per la bellezza del romanzo.
In particolare verranno approfondite le vicende dei due
fratelli: Jon e Robert Karlsen, membri dell’organizzazione che si dividono l’amore per
Thea, sorella di Rikard. Le vicende amorose di questi si incroceranno con
quelli di Mads e Raghnild.
Altro elemento importante sarà Martine figlia del capo
dell’organizzazione: David Eckhoff.
Elemento essenziale del romanzo sarà Il Piccolo Redentore,
personaggio che da il titolo al romanzo originale; trasposto senza un vero senso
ne La ragazza senza volto.
La sua storia che ha radici nel passato, sarà il motivo
portante del romanzo, in quanto esso sarà al contempo la preda ed il predatore.
A caccia di uno dei Karlsen, dietro mandante; sarà cacciato da Harry Hole, fino
ad un finale che non redime nessuno dei personaggi principali….
TRAMA UFFICIALE: La città di Oslo è sommersa da una spessa coltre di neve e tutti, come ogni anno, aspettano con impazienza il Natale. L'Esercito della Salvezza lavora a tempo pieno per raccogliere fondi per i tossici, i rifugiati, i senzatetto, e i bravi cittadini si affrettano a fare donazioni per sentirsi in pace con la coscienza. Solo il commissario Harry Hole pare non accorgersi di tutta la smania di bontà che lo circonda; il suo pensiero fisso è come sempre il whisky. Quando, però, durante il concerto di Natale, un membro dell'Esercito della Salvezza viene giustiziato in mezzo alla folla festosa, Hole decide di occuparsi delle indagini: un caso senza movente e senza arma è forse l'unico modo per lui per stare lontano dalla bottiglia per qualche ora. In breve scopre che ci sono delle riprese della serata e che anche l'omicida è stato catturato dalla telecamera. Ma, sorprendentemente, i suoi tratti non risultano identificabili neppure dall'efficientissima Beate Lonn, in grado di ricordare una faccia anche dopo averla vista un'unica volta. La sola cosa che si riesce a stabilire è che l'assassino è un ragazzo, i cui lineamenti però sono differenti in ogni ripresa, come se cambiasse travestimento in una frazione di secondo. Sulle tracce dell'omicida Hole finirà a Zagabria, dove un bambino ha giustiziato per anni i soldati serbi senza essere mai identificato. Anche questa volta la soluzione lo porterà a immergersi negli angoli più bui e insospettabili dell'animo umano.
AUTORE: Jo Nesbo
NAZIONE: Norvegia
ANNO: 2005
PAGINE: 528
Romanzo spettacolare, serratissimo e perfetto nuovo punto di partenza per il personaggio.
RispondiEliminaUn salto di qualità netto per la serie, ed un antagonista - il Piccolo Redentore - splendido.
interessante..devo procurarmelo
RispondiEliminaIl miglior romanzo che abbia letto di questo scrittore, che fra gli autori nordici inserirei al primo posto, "scalzando" Larsson, di cui se ne parla forse troppo..anche se meritevole.
RispondiEliminama quanto è bello questo romanzo, che scoperta Jo Nesbo!
RispondiEliminaTi consiglio di leggerli in ordine cronologico. Questo è uno dei migliori secondo me....
EliminaCiao da che titolo é meglio iniziare a leggere ......e complimenti per questa classifica ..
RispondiEliminaIl problema di questo libro è l'orribile titolo della versione italiana.
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