Sebastian Fitzek è nato a Berlino nel 1971 ed è autore di numerosi thriller di grandissimo successo tradotti in tutto il mondo, tra cui Il ladro di anime, libro che ha venduto più di cinquecentomila copie solo in Germania, Il bambino, Schegge e La terapia, tutti usciti in Italia per Elliot Edizioni.
Questa è la nota più diffusa e che il lettore può trovare in tutti i libri di Fitzek. Come mia consuetudine, cercherò invece di fare un ritratto personale ma possibilmente oggettivo dello scrittore tedesco.
Comincerei dalla parte che meglio riassume ogni mio post: il voto. In questo caso si tratta della media voto di tutte le opere di Fitzek, che ho letto nel corso del tempo. I sei libri dell'autore hanno totalizzato una media di 7,66. Media altissima se si considera che sinora il voto massimo da me dato è 9, guadagnato tra l'altro da uno dei libri di Fitzek.
Da ciò si evince come, secondo il mio modesto parere, le opere di Fitzek vadano lette tutte.
Sicuramente ad essere maggiormente attratti dai romanzi dello scrittore in questione, saranno i lettori che cercano dei libri thriller veloci, ricchi di colpi di scena, con finali imprevedibili e sconvolgenti.
Ogni opera è caratterizzata da capitoli brevi che terminano con punti interrogativi che costringono il lettore a leggere immediatamente il successivo capitolo. Ritmi frenetici e molta azione consentono una lettura facile e senza un minimo di noia.
Un altro degli aspetti a cui lo scrittore sembra tenere particolarmente è la caratterizzazione dei protagonisti. Si tratta di personaggi enigmatici, in cui è impossibile stabilire a priori se saranno buoni o cattivi.
Mai nessuno fino all'ultimo capitolo, potrà essere etichettato, come di solito avviene nella letteratura thriller.
Fitzek evita gli eroi solitari in cui spicca la corazza fisica, dedicandosi maggiormente a personaggi semplici e comuni ma dalla psicologia complessa.
Un altro aspetto ricorrente è l'ambientazione in cliniche psichiatriche. Nonostante lo scrittore tedesco non si dedichi tantissimo alla caratterizzazione dei luoghi, nei suoi romanzi si riesce ad avvertire un'atmosfera cupa, buia, tipica dei film horror.
Passando dal generale al particolare, si può affermare (per la felicità di tutti i lettori) che i libri di Fitzek si possono leggere non rispettando l'ordine cronologico. Questo almeno fino al 2012. Per leggere Il cacciatore di occhi è consigliabile infatti aver affrontato prima Il gioco degli occhi.
Il primo romanzo pubblicato da Fitzek è stato La terapia (7,5), nel 2007. Per essere un'opera prima, si tratta di un lavoro davvero interessante, in cui si trovano tutti gli elementi sopraelencati. In Italia quest'opera verrà proposta solo nel 2010.
Il motivo è semplice nel 2009 arriva in Italia Il ladro di anime (9), un libro davvero straordinario, che conquista il pubblico di massa. Si tratta di una perla rara del genere thriller, con intuizioni veramente pazzesche da parte dell'autore, compreso un sito completamente dedicato agli indovinelli presenti nel libro.
Dello stesso anno è Il bambino (7), in cui l'autore tedesco parla di rinascita e naturalmente di serial killer. Nella homepage ufficiale di Fitzek si può apprendere come questo romanzo sia diventato in Germania un film. Il titolo è Das Kind.
Lo psychothriller del 2010 è Schegge (7), un romanzo ancora una volta particolare che parte da un'idea interessante. Cosa succederebbe se perdessimo i nostri ricordi?
Il 2011 e il 2012 sono gli anni del killer degli occhi. Si parte con Il gioco degli occhi (8,5), in cui si ritorna alla passione per il gioco e gli indovinelli dello scrittore tedesco. Si finisce con Il cacciatore di occhi (7), che insiste sui personaggi del precedente romanzo, dando avvio ad una saga letteraria paragonabile al famoso must horror cinematografico Saw l'enigmista.
Ultimo arrivato in casa Fitzek è Il sonnambulo, l'ennesimo thriller psicologico che si interroga sulle nostre attività notturne: Cosa facciamo mentre dormiamo?
Noah datato 2014, è un romanzo di rottura rispetto alla precedente produzione. Fitzek mette in secondo piano l'aspetto psicologico, concentrandosi sui problemi del mondo. Un romanzo che farà riflettere.
Per chi avesse perso uno o tutti questi romanzi, il mio consiglio è di recuperarli al più presto. Naturalmente si richiedono la passione per il genere thriller, sottocategoria thriller psicologici. Altre caratteristiche che il lettore deve possedere sono: la passione per gli enigmi/indovinelli e la volontà di ricevere risposte a domande inconsuete ma interessanti.
Buona lettura....
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