Cinque di
Ursula
Poznanski è il nuovo thriller edito da
Corbaccio, che ha in uno dei
suoi temi il
geocaching.
Che significato ha questa
parola? Il geocaching è una sorta di hobby di nicchia, che ha il suo
antenato più prossimo nella caccia al tesoro. Una persona (detto
owner) nasconde un oggetto che viene cercato da altre. L’oggetto viene nascosto in alcuni contenitori detti cache, al cui interno c'è anche un logbook, ovvero un blocco di appunti in cui il giocatore lascia un segno del suo passaggio attraverso dei commenti.
Ritrovare questi cache
non è cosa semplice, in quanto vengono nascosti in luoghi disparati,
ricercabili attraverso vere e proprie coordinate geografiche. Se
volete intraprendere questo hobby, non vi resta che approfondire la
questione su
geocaching.com.
Se invece, come presumo,
siete su questa pagina per un consiglio letterario, Cinque di Ursula
Poznanski potrebbe essere il vostro prossimo romanzo.
Voto 7. Il termine
geocaching è sicuramente un termine nuovo, poco conosciuto ai più.
Nella stessa condizione del lettore saranno anche i protagonisti del
romanzo: i due agenti Beatrice Kaspary e Florin Wenninger. Tutto
ciò, ovviamente, renderà massima l’immedesimazione del lettore
con i personaggi principali.
Vi chiederete: Perché
due agenti? Essendo un thriller il geocaching in cui saranno
coinvolti Beatrice e Florin, sarà abbastanza tetro e macabro, i cui
cache molto spesso corrisponderanno a parti anatomiche umane.
Il caso comincia in
maniera consueta: una giovane donna trovata morta in una zona di
pascolo. Le prime stranezze si avvertono allorché si osserva meglio
il cadavere, i cui piedi presentano uno strano tatuaggio: il numero
N47° 46.605 E013° 21.718.
Grazie all’aiuto del
collega Stefan (conoscitore del geocaching), i due poliziotti cominciano a capire che l’omicidio
ha un collegamento con il geocaching.
Inserendo le coordinate
segnate sui piedi del corpo esanime in un GPS, Beatrice e Florin
troveranno il loro primo cache. Come detto, purtroppo per loro, la
caccia non sarà allegra, ma funesta, ritrovandosi a soppesare una
mano umana, ad esempio.
Cinque continuerà su
questa falsariga, ovvero una caccia al tesoro raccapricciante, in cui
ogni tappa avvicinerà i protagonisti al tremendo piano dell’owner.
Enigmi misteriosi, bigliettini indecifrabili, resti umani, renderanno
questa caccia ostica e di difficile risoluzione.
I protagonisti e lo
stesso lettore brancoleranno a lungo nel buio, ritrovandosi di fronte
a cadaveri sezionati e poco collegabili tra di essi. Saremo come dei
burattini alla mercè del killer che ci condurrà verso la direzione
da lui stabilita e prediletta.
Uno dei misteri maggiori
sarà quello del presunto collegamento delle diverse vittime. Si
conoscevano? Vittime prese a caso? Un piano folle di un killer ancor
più folle?
Nonostante i diversi
biglietti con segnalazioni decriptate, l’indagine resterà ferma a
lungo sul primo corpo, quello di Nora Papenberg. Conosceva gli altri
soggetti uccisi? Giocava a geocaching? E’ coinvolta in prima
persona negli omicidi?
Ad essere coinvolta
totalmente nel caso sarà soprattutto Beatrice, poliziotta e madre di
due bambini. La sua vita famigliare non è delle più idilliache:
rapporti tesi con Achim il suo ormai ex marito, e pochissimo tempo da
dedicare ai suoi figli. Il suo presente sembra essere poi turbato da
uno spiacevole episodio del passato, che come un’ombra incombe nei
suoi momenti di solitudine.
Avrà la forza di
risolvere il caso? Riuscirà a mettere insieme tutti i messaggi
dell’owner?
Questa è in sintesi la
base di Cinque della Poznanski, un thriller enigmatico e adrenalico
che vi farà immergere in una caccia al tesoro difficilissima ma
avvolgente. Vi ritroverete a risolvere indovinelli complicati, a
rimettere insieme resti umani per comporre corpi scomposti; a
localizzare e ispezionare luoghi ardui per poter così giungere ad un
finale chiarificatore, che metterà in ordine tutti i pezzi del
puzzle.
Siete pronti per la
caccia?
Thanks for
the hunt. JAFT.
TRAMA ORIGINALE: Una donna giace morta su un prato nei dintorni di Salisburgo. Precipitata da un dirupo, le mani legate, vestita ma senza scarpe. Sulle piante dei piedi ci sono dei numeri tatuati. Sono coordinate geografiche, che rimandano a un luogo dove è nascosto un macabro reperto: una scatola contenente una mano mozzata, avvolta nella pellicola trasparente, e un foglietto con nuove coordinate e un indovinello la cui soluzione porta all'identificazione di una persona. Ma quando finalmente i due investigatori della polizia salisburghese, Beatrice Kasparay e Florin Wenninger, riescono a identificare la persona misteriosa, questa scompare... E la catena di omicidi non sembra destinata a interrompersi. In una perversa caccia al tesoro tramite GPS, un feroce assassino sta portando i due poliziotti salisburghesi da un indizio a un altro. Gli omicidi si susseguono senza nessun apparente legame tra loro, e i due poliziotti cercano disperatamente di scoprire le carte dell'assassino prima che attraverso i suoi indovinelli completi il suo terribile puzzle di morte...
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