Tra The Blair Witch Project e Paranormal
Activity, c’è sicuramente la saga Rec, prodotto spagnolo nato dalle menti di
Jaume Balaguero e Paco Plaza.
Anche qui siamo in presenza di
mockumentary, girati con camera a mano. Lo scopo è appunto quello di creare un
effetto realtà, in modo da coinvolgere lo spettatore al 100%, per rendere il
terrore maggiore.
Lo spettatore infatti si potrebbe
facilmente sostituire al possessore della videocamera, attore quasi non
parlante, il cui scopo è appunto mostrarci quello che accade, posizionarci
all’interno di quei luoghi e di quella situazione.
A differenza delle saghe
precedentemente nominate, Rec si distingue per l’azione maggiore, data dal
fatto che le “carte oscure e segrete” vengono svelate prima.
Mentre Paranormal ad esempio
punta tutto sull’attesa e sul terrore distribuito a piccole dosi; Rec utilizza
questo espediente solo nella fase iniziale, cedendo poi il passo all’orrore che
ci insegue materialmente e fisicamente.
Prima di affrontare l’attuale Rec 3 - La Genesi attualmente al cinema, cerchiamo di fare un breve riepilogo sui
precedenti capitoli.
Rec
Voto 7. Una giornalista con il
suo fido cameraman decide di parlare del lavoro dei pompieri, nella
trasmissione Mentre tu dormi.
Inizialmente questo lavoro da
quel che ci mostra la telecamera, lo si potrebbe definire un lavoro noioso.
Cena, partita a basket, chiacchiere, attendendo qualche chiamata d’aiuto.
Puntualmente l’avviso arriva e le
sirene suonano. I pompieri accompagnati dai due cronisti, si recano in un
palazzo dove ci sono dei problemi ad una vecchietta.
Da qui comincerà ovviamente il
terrore.
Rec gioca naturalmente molto
sulle attese, soprattutto nella parte iniziale. Il mistero si cerca di
nasconderlo il più possibile, strutturando anche la location nel modo più
appropriato. Esempio ne è la lunga scalinata prima e il lungo corridoio poi,
che conducono nella stanza in cui è situata la vecchietta.
Questa situazione, come detto, potrebbe essere prolungata sino alla
fine, giocando sulle paure del non visto. Rec invece decide ad un certo punto
di scoprire le sue carte, svelando la forma del male con il rischio di scemare
in un horror ridicolo. Tuttavia il lavoro di Balaguero e Plaza si dimostra saldo e
intrigante, riuscendo a spaventare nonostante si sia già mostrato il volto del terrore, con la fedele telecamera che tutto ha ripreso. USCITA CINEMA: GENERE: Horror REGIA:Jaume Balagueró, Paco Plaza SCENEGGIATURA:Jaume Balagueró, Paco Plaza, Luiso Berdejo ATTORI:Manuela Velasco, Ferran Terraza, Jorge Serrano, Pablo Rosso, David Vert, Carlos Vicente, Martha Carbonell, María Teresa Ortega, Manuel Bronchud, Vicente Gil Rec 2.
Voto 6,5. Per chi naturalmente non avesse ancora visto Rec, questa recensione potrebbe contenere degli spoiler, in quanto i due film sono strettamente collegati. Consigliabile dunque vederli nell'ordine cronologico.
La differenza sostanziale tra Rec e Rec 2 è la motivazione che spinge i protagonisti. Mentre nel primo episodio, l'obiettivo di tutti i personaggi coinvolti era quello di voler uscire dall'edificio contaminato; nel secondo capitolo, un gruppo di poliziotti ed un prete entrano per risolvere la questione.
Guidati dal parroco dottor Owen, la squadra G.E.O. cerca all'interno del palazzo, l'antidoto necessario a metter fine a questa terribile epidemia.
A filmare tutto sono le efficientissime telecamere sul casco dei poliziotti, che donano maggiore stabilità alle riprese, rispetto alla troupe televisiva del precedente capitolo.
Il gruppetto si ritroverà in una casa già infestata da zombie indemoniati, la cui capacità di contagiare è molto più veloce rispetto al precedente film.
L'effetto suspence quindi viene subito accantonato, per dare più spazio al ritmo e all'azione.
Altra incursione all'interno della casa avviene da parte di un trio di ragazzini curiosi, che si ritrovano con la loro piccola camera nel mezzo del putiferio.
Nonostante sia un sequel, Rec 2 regge bene il confronto, dimostrandosi un prodotto stabile e che ha nel finale un buon colpo di scena.
USCITA CINEMA: GENERE: Horror REGIA:Jaume Balagueró, Paco Plaza SCENEGGIATURA: Jaume Balagueró, Manu Diez, Paco Plaza ATTORI: Manuela Velasco, Leticia Dolera, Ferran Terraza, Juli Fàbregas, Ana Isabel Velásquez, Alejandro Casaseca, Pep Molina, Óscar Zafra
Il primo non stento a definirlo un capolavoro del genere, tesissimo e paurosissimo. Il secondo è più banale e ridicolo, alcuni escamotage non reggono assolutamnte il confronto con quelli di Rec. Il terzo invece, nonostante sia più ironico e stupidello riporta la saga su alti livelli!
D'accordo sul primo, molto teso ed interessante. Il secondo non l'ho trovato male; il terzo purtroppo (come potrai vedere nella recensione di domani) mi ha deluso tantissimo....
può darsi che ti ha deluso perchè credevi che fosse un mockumentary come gli altri due...io mi sono divertito come un bambino a vederlo...per me è una parodia...
No le riprese cinematografiche sono senza dubbio un fattore positivo; ma a mio avviso manca proprio la storia, manca il nesso logico con i precedenti. Se la vedi come parodia sicuramente va meglio...
Il primo non stento a definirlo un capolavoro del genere, tesissimo e paurosissimo.
RispondiEliminaIl secondo è più banale e ridicolo, alcuni escamotage non reggono assolutamnte il confronto con quelli di Rec.
Il terzo invece, nonostante sia più ironico e stupidello riporta la saga su alti livelli!
D'accordo sul primo, molto teso ed interessante. Il secondo non l'ho trovato male; il terzo purtroppo (come potrai vedere nella recensione di domani) mi ha deluso tantissimo....
Eliminapuò darsi che ti ha deluso perchè credevi che fosse un mockumentary come gli altri due...io mi sono divertito come un bambino a vederlo...per me è una parodia...
RispondiEliminaNo le riprese cinematografiche sono senza dubbio un fattore positivo; ma a mio avviso manca proprio la storia, manca il nesso logico con i precedenti. Se la vedi come parodia sicuramente va meglio...
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