Avete sensi di colpa,
voglia di scusarvi con qualcuno per qualche episodio passato?
Nessun problema. Da oggi
c’è chi lo fa per voi; cercando bene, infatti, potreste trovare un
annuncio come questo:
SORRY
CE NE OCCUPIAMO NOI.
NIENTE PIU’ IMBARAZZO.
PASSI FALSI,
INCOMPRESNIONI.
LICENZIAMENTI, LITI &
ERRORI.
SAPPIAMO COSA DOVRESTE
DIRE.
DICIAMO QUELLO CHE
VOGLIONO SENTIRE.
PROFESSIONALITA’ &
DISCREZIONE.
Voto 8. Naturalmente
non è vero, o almeno forse ancora nessuno ha avuto la felice o
infelice idea di metter su una società del genere.
Una società il cui scopo
è appunto quello di scusarsi per errori commessi da altri,
naturalmente dietro un pagamento in denaro.
Se nella vita reale
nessuno ancora ha dato vita a questo tipo di business; la fantasia
dello scrittore Zoran Drvenkar è già avanti.
Quattro protagonisti del
suo primo romanzo Sorry, decidono di creare questa attività, in
grado di espiare facilmente colpe e rimorsi.
Si tratta di Kris e suo
fratello Wolf, e delle due loro amiche Tamara e Frauke. L’idea di
Kris, fresco di licenziamento, viene accolta in maniera positiva dal
resto del gruppo.
A questo punto direste
voi lettori: Non abbiamo bisogno di un’agenzia per scusarci con
qualcuno, ma in realtà ci troviamo su questo blog e questa pagine
per un consiglio su un romanzo thriller!!
Tranquilli, siete nel
posto giusto…
Il pretesto dell’agenzia
Sorry è servito a me per introdurvi questo splendido romanzo; così
come allo scrittore per dar vita ad un thriller originale e
sconvolgente.
Dopo semplici telefonate
e un buono sviluppo nel mercato del lavoro, i quattro
“amministratori” della società Sorry ricevono una commissione
urgente da un certo Lars Meybach.
Nel momento di recapitare
le scuse di quest’ultimo, Wolf (il “postino” dell’agenzia) si
ritrova di fronte al cadavere di una signora. La scena è delle più
raccapriccianti: la signora è fissata con dei chiodi alla parete a
diversi centimetri d’altezza dal pavimento.
Nella loro situazione
cosa fareste voi? Semplice, chiamare la polizia o darsela a gambe. I
quattro protagonisti lo farebbero anche, ma purtroppo l’assassino
sembra conoscere bene i loro affetti più cari.
L’agenzia Sorry come
detto è il motivo scatenante di questa storia, che saprà essere
molto articolata e ricca di colpi di scena.
Sorry di Drvenkar è un
thriller ricco di spunti, un romanzo corale in cui brillano le
coincidenze e le situazioni paradossali.
La storia ci mette un
attimino ad ingranare, anche per via dei numerosi personaggi e del
modo enigmatico di raccontare dello scrittore.
Diverse sono infatti le
forme personali utilizzate nel racconto. Si passa dal Tu assegnato
all’assassino, alla prima persona di un altro personaggio. Ogni
capitolo è come un cambio di inquadratura, in cui il punto di vista
coincide con il nome del personaggio del titolo.
Per ingarbugliare ancor
più la situazione, ci sono diversi capitoli intitolati: prima e
dopo.
Una volta compreso questo
metodo di narrare, il lettore potrà viaggiare spedito verso un
finale sconvolgente, in cui il confine tra vittima e carnefice sarà
annullato….
TRAMA ORIGINALE: Sembra non ci sia mai il tempo di fermarsi e chiedere perdono. Le responsabilità mancate finiscono così col languire nella nostra zona grigia, pronte a mordere quando crediamo siano state finalmente prescritte, dimenticate. "Sorry" è il nome di un'agenzia che offre un servizio proprio in questi casi, facendo in modo che qualcun altro bussi alla porta delle vittime delle nostre piccole crudeltà e per nostro conto chieda scusa, risarcisca, chiuda la partita ancora in corso. La parcella andrà pagata poi a Kris, Wolf, Rauke e Tamara quattro giovani berlinesi che, in una sera come tante, hanno confezionato l'idea. In breve, le richieste si moltiplicano e la vita cambia, i quattro entrano in un giro d'affari che permette loro di acquistare un'elegante villa ai margini di Berlino, sulle sponde di un lago. Ma non ci si può liberare per conto terzi di una colpa; né è possibile capire da dove, realmente, quella stessa colpa abbia avuto inizio. E nell'attimo stesso in cui i quattro si ritrovano davanti al corpo martoriato di una donna sono già in trappola, costretti in un percorso orchestrato per confonderli e farli cadere in cui ogni mossa è già un errore, ogni tentativo di liberarsi una morsa che non dà pace. Dalla necessità di capire chi sia l'artefice di una tale violenza, perché abbia ucciso e perché abbia ora bisogno dei loro servizi "d'agenzia", partirà un filo che si snoderà lungo un labirinto costellato di impossibili vie d'uscita.
Mi ispira tanto, tanto, tanto :)
RispondiEliminaTe lo consiglio, un bel thriller originale;)
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RispondiEliminaInvito - italiano
Io sono brasiliano.
Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
ho anche uno, soltanto molto più semplice.
'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
E sto già seguendo il tuo blog.
Forza, pace, amicizia e felicità
Per te, un abbraccio dal Brasile.
www.josemariacosta.com
Benvenuto sul mio blog, è sempre bello conoscere gente di nuovi paesi e nazioni con cui scambiare idee e opinioni:)
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