Voto 7. Undercover – Niente è come sembra,
romanzo di
Roberto Riccardi, lo si potrebbe definire un giusto mix tra
The
Departed di Martin Scorsese e
Il potere del cane di Don Winslow.
I paragoni con due grandi colossi
del genere, potrebbe far gridare allo scandalo o all’eccessivo buonismo. A mio
avviso il rapporto, naturalmente con le dovute distanze, si può azzardare
soprattutto per alcuni aspetti della trama.
Del film di Scorsese ad esempio,
presenta l’aspetto intrigante e di complotto. Undercover oltre a essere il
titolo del romanzo, è il nome in codice di un corso che ha come obiettivo la formazione di allievi della polizia/carabinieri/finanza, pronti a compiere
operazioni top secret. L’essenza del corso undercover è appunto quello di
formare uomini pronti a mischiarsi, mascherarsi e rapportarsi con il nemico.
Uomini che dovranno sapersi mascherare alla perfezione, in quanto se il
travestimento risulterà ambiguo pagheranno con la propria vita le conseguenze.
A formare gli allievi sarà Nicola
Clemente, detto il Regista. Uno dei migliori apprendisti sarà Rocco Liguori,
giovane maresciallo dei Carabinieri venuto a Roma dall’Aspromonte in Calabria.
Quest’ultima zona conosciuta anche per una delle organizzazioni criminali più
spietate: la ‘ndrangheta.
Rocco, dunque, conosce da vicino
gli avversari, avendo vissuto in una terra condivisa da buoni e cattivi.
Della fazione opposta sarà il suo
amico d’infanzia Nino Calabro, membro attivo di una 'ndrina che si occupa di traffico di droga.
I due dopo una breve parentesi riguardante il loro passato, si rincontreranno nel bel mezzo dell'operazione undercover di Rocco. Si passerà dal rapporto sincero di due bambini, a quello viziato dai ruoli e dalle istituzioni, e condizionato dalla moralità totalmente differente dei due.
A questa parte di spionaggio e mascheramenti sotto copertura, viene affiancata quella riguardante il motivo del contendere e dell'ostio:
la droga.
Dove c'è droga, c'è illegalità e tanti soldi. I tre elementi richiamano dunque losche organizzazioni, che devono essere appunto combattute dalle istituzioni con ogni mezzo a disposizione.
Riccardi potrebbe limitarsi al passaggio finale, al momento in cui la droga giunge in Italia e si affaccia sul nostro mercato. Lo scrittore pugliese invece preferisce partire dalle origini, dedicandosi ai paesi produttori e dando maggior respiro alla sua opera.
Attraverso diversi personaggi, Riccardi ci racconta la nascita e il cammino della droga, prima che quest'ultima possa giungere nel nostro paese.
In Messico troveremo ad esempio Diego Cardona Fernandez, un uomo spietato disposto a tutto per raggiungere i suoi obiettivi, anche far massacrare tutti i suoi uomini. Diego sarà una pedina fondamentale, un intermediario che metterà in contatto i produttori con i "commercianti al dettaglio".
Nelle vesti dei produttori ci saranno i colombiani, in particolare spiccherà la figura di Carlos Romero, un boss che si fa rispettare punendo i suoi detrattori brutalmente. Ai suoi traditori spetta un incontro ravvicinato con dei famelici caimani.
Questa parte potrebbe far ricordare per certi versi Il potere del cane di Don Winslow.
I due universi naturalmente con il passare del tempo verranno a contatto, dando vita ad un'operazione adrenalica in cui tutti i protagonisti metteranno in gioco la vita, per salvaguardare i propri interessi.
Il fulcro del romanzo sta sicuramente nei rapporti interpersonali tra soggetti che trattano il materiale più scottante e appetitoso della terra: il denaro. Rapporti dunque viziati, falsi, corrotti, che saranno appesi ad un filo.
Nonostante Rocco Liguori data la sua narrazione in prima persona, si mostri come il protagonista principale; fondamentale sarà il resto del cast.
La costruzione di tutti i personaggi è efficace, anche se Riccardi preferisce non approfondirli totalmente, preferendo un romanzo più snello e con capitoli veloci.
Undercover - Niente è come sembra, nonostante parli di un'operazione in cui la menzogna è la migliore arma, è un romanzo sincero e verosimile, nato dalla penna di un uomo che ha comandato davvero una sezione antidroga. Roberto Riccardi infatti è un colonnello dell'Arma che ha lavorato in Sicilia e Calabria, comandando anche la sezione antidroga del Nucleo investigativo di Roma.
TRAMA ORIGINALE: Rocco Liguori e Nino Calabro crescono insieme in un paesino dell'Aspromonte e poi prendono strade diverse. Li troveremo da adulti su fronti opposti: agente undercover della Direzione antidroga il primo, esponente di spicco di una 'ndrina dedita al traffico di droga il secondo. Un carico di cocaina in attesa di raggiungere le coste, un altro agente infiltrato scomparso, un'affascinante mercante d'arte colombiana, un messicano passato nelle file degli Zetas. Questa la vicenda in cui sono coinvolti Nino e Rocco, che nell'iconografia mafiosa rappresentano il coltello e la chiave, l'Onorata Società e lo Stato. In parallelo l'agire criminale che ha portato la 'ndrangheta a essere la prima organizzazione mafiosa italiana. Una trama ricca di colpi di scena e risvolti inediti sul traffico della cocaina, dalle piantagioni dell'America Latina all'approdo in Italia. E sugli incredibili profitti di un mercato in cui si vedono moltiplicare a ogni passaggio i capitali investiti. Un romanzo dal ritmo incessante, scritto con il realismo di chi maneggia la vita vissuta.
AUTORE: Roberto Riccardi
EDITORE: E/O (Collana Sabot/age)
NAZIONE: Italia
ANNO: 2012
PAGINE: 219
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Lo scorso , più che letto molto velocemente.
RispondiEliminaDiciamo che si percepisce l'appartenenza all'arma dello scrittore, a volte mi è parso prolisso ,spesso incompleto.
Ma devo leggerlo meglio.
Buona domenica Nico!
Io invece l'ho trovato molto rapido, letto in pochissimi giorni, anzi forse proprio per questa velocità alle volte i rapporti tra i protagonisti sono abbastanza semplici..
EliminaBuona domenica anche a te!
Ciao Nico! Interessante questo titolo :)
RispondiEliminaProprio ora, io ho recensito un altro thriller italiano che potrebbe piacerti: A casa del diavolo. Te lo consiglio!!
Buona domenica :)