Venti corpi nella neve - Giuliano Pasini

Voto 7. Vincitore del Premio Io Scrittore 2011, Venti corpi nella neve di Giuliano Pasini è stato pubblicato poi da Fanucci nella collana TimeCrime.
Se il concorso gratuito online è stato un ottimo trampolino di lancio, la pubblicazione con una grande casa editrice è stato il giusto premio per un autore e un romanzo che meritano.
Venti corpi nella neve è la prima opera di Pasini, scrittore emiliano residente a Treviso.
Per il suo romanzo d'esordio, lo scrittore decide di puntare molto sull'ambientazione e sul protagonista principale. Questi due elementi hanno le loro basi nel realismo e nella quotidianità.

Nonostante sia un paese non realmente esistente Case Rosse, luogo di ambientazione di Venti corpi nella neve, dimostra essere una città reale. Situato in maniera immaginaria vicino Zocca, Case Rosse è il classico paesino di provincia.
Una città arroccata nelle sue tradizioni e origini, come moltissimi comuni italiani. Paese schiavo del suo passato sia dal punto di vista sociale che politico. Una persona residente a dieci chilometri di distanza, viene considerato "uno ed fora". Luogo dunque freddo sia per la presenza degli Appennini, sia per l'accoglienza riservata agli "estranei".
Case Rosse e in particolare il suo Monte della Libertà, saranno freddi spettatori di un brutale omicidio, in cui rimarrà vittima un'intera famiglia, composta da padre, madre, figlia.
Chi e perchè ha/hanno sterminato questa famiglia?

A indagare sul caso sarà appunto il protagonista del romanzo: Roberto Serra. Al paese lo conoscono come uno di fuori, un estraneo, uno di Roma che non può capire le piccole alchimie di Case Rosse e dunque non condividere il loro pensiero.
Oltre a questo difficile ambientamento in Emilia, Roberto dovrà convivere con una strana malattia epilettica, denominata la danza. Roberto ha infatti una capacità non voluta, quella di riuscire a vedere situazioni tragiche già accadute.
Un dramma è già capitato nella sua infanzia: i suoi genitori sono stati uccisi in un agguato. Questa scena ci viene presentata ad inizio romanzo.
Roberto Serra è un commissario particolare: solitario, fuori dal mondo, ama soltanto i grandi cantautori. Anche la sua vita privata è un mezzo disastro, l'unica donna che riesce a stargli dietro è l'infermiera Alice. Il loro rapporto sarà molto approfondito all'interno del romanzo.
Roberto in sintesi, è un personaggio dal forte appeal, costruito in maniera magistrale, pronto per essere un commissario seriale.

Venti corpi nella neve dal punto di vista narrativo, si presenta come un thriller classico. Tre vittime, un tremendo omicidio, un commissario che indaga, un pubblico spettatore e partecipe al tempo stesso.
Il romanzo cambia forma e si tramuta nel momento in cui comincia a scavare nelle motivazioni dell'omicidio, nell'inesorabile passato che ritorna e modifica il presente.
Estremamente interessante questa parte, raccontata attraverso flashback e libri storici che ci mostrano come il passato non dimentica, e gli errori dei padri possono riflettersi sul futuro dei figli...

TRAMA UFFICIALE: Case Rosse, minuscolo borgo nell'Appennino tosco-emiliano, ha un primato: è la sede del commissariato più piccolo d'Italia, diretto da Roberto Serra - che viene da Roma ed è considerato uno 'ed fora' - con l'aiuto dell'agente Manzini. Non succede mai nulla se non qualche rissa tra ubriachi il sabato sera. Ma la notte del Capodanno del 1995 una telefonata sveglia Manzini in piena notte. Ci sono tre cadaveri al Prà grand, uccisi senza pietà. I due poliziotti accorrono sul luogo del delitto e uno spettacolo raccapricciante si presenta ai loro occhi: un uomo, una donna e una bambina sono stati colpiti a morte da distanza ravvicinata con un fucile. È un'esecuzione, senza alcun dubbio. Ma non ci sono schizzi di sangue intorno alle vittime e la loro posizione non combacia con la traiettoria degli spari. A chi appartengono questi corpi straziati che chiedono giustizia? Chi ha violato la pace di quel piccolo paese perso tra le montagne, e per quale motivo? E perché così tanta violenza da sorprendere anche un uomo come Roberto Serra, abituato a omicidi ben più efferati? Per il commissario comincerà un'indagine che lo porterà a rivivere il passato del luogo in cui si è rifugiato, e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima e nel suo cuore.

AUTORE: Giuliano Pasini
EDITORE: Time Crime
NAZIONE: Italia
ANNO: 2012
PAGINE: 333

Commenti

  1. L'ho puntato in libreria da quando è uscito! Ora che so che ti è piaciuto, potrei farci un pensierino molto serio a riguardo :)

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    1. Bella soprattutto la parte "storica" del romanzo:)

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