Zero Dark Thirty. La vittoria sul demone Osama Bin Laden
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Osama Bin Laden è l'uomo che negli ultimi anni ha rappresentato il Diavolo in terra per il mondo occidentale.
L'attentato alle Twin Towers da lui comandato, ha scosso l'America e tutto il resto del mondo. Viaggiare in aereo non è più stato così semplice, stare in un luogo pubblico non è stata più una cosa tranquilla.
Zero Dark Thirty film di Kathryn Bigelow ci mostra la maniera in cui questo "diavolo" è stato scovato e reso inoffensivo, ovvero ucciso.
Da questo punto di vista questo film già dimostra la sua utilità, mostrando luoghi reali e ponendo dei freni alla fantasia anche giornalistica.
Essendo disegnato come un vero Demonio, in molti tg si era parlato di un nascondiglio in una grotta nelle montagne afgane e ammetto di aver immaginato sempre questo tipo di scenario.
Zero Dark Thirty nelle scene finali ci mostrerà il vero nascondiglio, molto più banale in cui risiedeva un uomo normale dalla mente folle.
Se questo è il finale, in questo caso senza alcuno spoiler data la storia reale e conosciuta da tutti, l'inizio non è molto differente.
Il film della Bigelow comincia infatti, mostrandoci l'operazione militare. La tattica è quella della tortura nei confronti dei prigionieri, con lo scopo di ottenere informazioni segrete. Da segnalare come non ci venga mostrato l'attacco alle Torri gemelle, nè le immediate conseguenze alla gente comune.
Le emozioni sono dunque azzerate e si comincia con un sentimento di rabbia e voglia di eliminare il nemico, annullando di riflesso la paura ed il terrore.
Zero Dark Thirty continua dunque in questa maniera, mostrandoci torture e torturati. Con lo scorrere dei minuti, il film ci mostra anche alcuni attentati, vedi quello a Londra del 2005, per non far perdere allo spettatore il senso dell'orientamento.
Ovvero i cattivi non sono gli americani, ma bensì gli uomini di Bin Laden capaci di far saltare in aria qualsiasi cosa, anche loro stessi.
Protagonista assoluta della pellicola è Maya interpretata da Jessica Chastain, candidata all'Oscar come migliore attrice protagonista appunto per questo film.
Si tratta di una giovane ufficiale della CIA, caparbia e temeraria che non ha mai mollato un attimo la sua caccia a Osama Bin Laden. Adesso non so se anche questo personaggio sia reale o meno. Nell'ipotesi negativa, mi sono chiesto perchè proprio una donna a condurre questa operazione?
Devo ammettere che in generale non saprei rispondere a questa domanda. Oltre ad essere caparbia e determinata, Maya è pur sempre una donna che si diletta in un'operazione prettamente maschile, infatti il resto del gruppo è composto da uomini.
Tuttavia rispetto a questi ultimi Maya non sembra avere una vita privata. Ad esempio assistiamo ad una scena in cui George (Mark Strong) altro agente della Cia, telefona comodamente a qualcuno; oppure a Dan (Jason Clarke) che offre dei gelati alle sue scimmie.
Di Maya conosciamo invece solo la sua vita lavorativa, la sua ossessione. A malapena intravediamo velocemente una foto che la ritrae assieme ad una bambina.
Altro motivo che giustificherebbe la scelta femminile risiede nella trasformazione psicologica di Maya. Alla prima tortura infatti assistiamo ad una Maya impaurita, che distoglie lo sguardo.
Successivamente vedremo invece una Maya che incita ad aggredire per estorcere informazioni.
Zero Dark Thirty se è indubbiamente un film interessante e da vedere assolutamente, a mio avviso presenta qualche difetto. Uno potrebbe essere l'eccessiva durata: due ore e mezza per presentarci un unico tema. Ciò incide e influisce sui ritmi un tantino bassi che accelerano negli attentati e nel finale.
Altro elemento di discussione potrebbe essere la mancanza di emozione e emotività. Si tratta di un film freddo, in cui non ci possono essere sentimentalismi per acciuffare il "diavolo".
Si tratta secondo me di scelte volute da regista e sceneggiatori e dunque non casuali che possono risultare pregi o difetti a secondo del punto di vista.
Veniamo al giudizio complessivo. A caldo non avrei gridato al capolavoro, ma in pochi giorni ho notato che Zero Dark Thirty è un film che rimane e che descrive in maniera impeccabile uno scorcio di storia moderna: la vittoria sul demone Osama Bin Laden....
Voto 8.
USCITA CINEMA: GENERE:Drammatico REGIA:Kathryn Bigelow SCENEGGIATURA: Mark Boal ATTORI:Joel Edgerton, Jessica Chastain, Edgar Ramirez, Kyle Chandler, Mark Strong, Jennifer Ehle, Chris Pratt,Jason Clarke, Fares Fares, Harold Perrineau, Nina Arianda, Nash Edgerton
secondo me quell'ultima magnifica sequenza descrive anche lo smarrimento di una nazione che ora non ha più nemici da abbattere( leggasi scuse per i problemi che la politica deve risolvere), il senso di vuoto di una generazione che ha vissuto all'ombra del nemico da abbattere...invece della retorica e del trionfalismo ci sono solo dubbi...per me uno dei film dell'anno!
Effettivamente anch'io avevo sempre pensato che Bin fosse stato preso e ucciso nelle grotte afgane. Grazie alla Kathryn e alla Jessica ora sono anche più informata oltre che emozionata per il loro lavoro!
secondo me quell'ultima magnifica sequenza descrive anche lo smarrimento di una nazione che ora non ha più nemici da abbattere( leggasi scuse per i problemi che la politica deve risolvere), il senso di vuoto di una generazione che ha vissuto all'ombra del nemico da abbattere...invece della retorica e del trionfalismo ci sono solo dubbi...per me uno dei film dell'anno!
RispondiEliminaEffettivamente anch'io avevo sempre pensato che Bin fosse stato preso e ucciso nelle grotte afgane. Grazie alla Kathryn e alla Jessica ora sono anche più informata oltre che emozionata per il loro lavoro!
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