Esce oggi in libreria
Innocenti di
Cristina Fallaras. Si tratta del quinto romanzo della scrittrice spagnola, il primo tradotto e pubblicato in Italia da
Feltrinelli, nella collana Fox Crime.
Innocenti è un romanzo del 2011 il cui titolo originale è
Las ninas perdidas.
Questa la trama del romanzo:
TRAMA ORIGINALE: Esiste un’altra Barcellona, molto diversa dalla città famosa per i quartieri eleganti, il design e i palazzi da cartolina di Gaudí. Una Barcellona oscura, che si nasconde ai turisti e agli innocenti: quella con l’anima nera, che non si vede o si fa finta di non vedere. È in questo sottobosco criminale che l’investigatrice Victoria González, ex giornalista con una storia poco chiara alle spalle, si muove decisa. Anche se la sua gravidanza avanzata, oltre a terrorizzarla, non le rende certo le cose facili. Quando riceve un incarico anonimo - accompagnato da un assegno fin troppo generoso - , Victoria inizia davvero a temere che i bassifondi di Barcellona si stiano espandendo oltre misura. Due sorelle, di tre e quattro anni, sono scomparse. Una è stata brutalmente assassinata. Dell’altra non c’è traccia. L’incarico è chiaro: bisogna trovare la bambina il prima possibile, preferibilmente viva. Comincia così un viaggio all’inferno. Un inferno che è vicino, troppo vicino. E rispetto al quale Victoria ha un’unica certezza: ci troverà dentro tutti i suoi incubi peggiori. Un noir duro come un pugno nello stomaco, scritto in una lingua affilata e fulminante. Un romanzo di grande impatto e crudele bellezza, grazie al quale Cristina Fallarás “fa luce tra le ombre, esorcizza le paure e mette il dito in quelle piaghe da cui molti, quasi tutti, si tengono alla larga” (“Qué Leer”).
Vi ho mostrato subito la sinossi originale, perchè
Innocenti è un romanzo abbastanza particolare, soprattutto per quanto riguarda la struttura narrativa e stilistica.
Innanzitutto
Innocenti ha una trama decostruita, in cui gli avvenimenti non ci vengono mostrati nel semplice ordine cronologico, ma in maniera volutamente "confusa".
Ci ritroviamo subito nel vivo della storia: due presunti cattivi in lotta.
Genaro un killer assoldato da non si sa chi, sta per giustiziare un pelato ciccione e grassone, il quale pare aver rapito e torturato due bambine innocenti.
I primi interrogativi già sorgono da questa prima scena: Chi ha ingaggiato Genaro? Che fine hanno fatto le bambine? Il pelato è il vero colpevole?
Per avere risposta a queste questioni, bisognerà attendere naturalmente lo svolgimento delle vicende.
Eventi che vedranno come principale protagonista
Victoria Gonzalez, un ex-giornalista divenuta investigatrice.
Victoria è uno dei tanti personaggi "strani" che caratterizzano questo noir. L'investigatrice è una donna incinta intenta ad indagare sulla scomparsa di una delle due bambine, una di esse verrà immediatamente rinvenuta morta.
Victoria tuttavia non è il classico personaggio buono e benchè incinta non ha le caratteristiche tipiche di una madre. Il suo passato accennato attraverso flashback rapidissimi e sfuocati, ci raccontano di una donna che ne ha provate un pò di "emozioni" nella vita: droga, alcool, medicine.
Un'altra caratteristica insolita è il suo essere una ragazza madre, non rivelando a noi lettori le generalità del presunto padre.
Ad accompagnarla in questo suo viaggio infernale ci sarà
Jesus, un ex tossico, ex galeotto, ex dongiovanni, ex alcolista, ex vizioso e soprattutto fervido ammiratore di Victoria.
Innocenti è comunque un romanzo corale, in cui diversi saranno i personaggi importanti ai fini della storia.
Esempi ne sono lo stesso Genaro, il folle killer nelle cui retini sono impresse le immagini del video della tortura alle bambine; la mamma dai capelli rossi delle due bambine: sciatta e irresponsabile.
Oltre alla trama poco convenzionale e alla creazione di un cast poco consueto e abbastanza sopra le righe,
Innocenti si caratterizza per i dialoghi e tutta la struttura stilistica utilizzata da Cristina Fallaras.
Frasi brevi, nervose, elettriche e dialoghi dal sapore "tarantiniano" donano vivacità e originalità alla storia.
Molte conversazioni tra i protagonisti si perdono in un nulla di fatto, non essendo utili neanche ai fini della storia. Strane istruzioni per uccidere pesci, criceti e gatti vengono riproposte e attribuite a Victoria, che utilizza queste tecniche come una sorta di anti-stress.
Cristina Fallaras è molto brava anche nella descrizione e nella caratterizzazione degli spazi (vedi ad esempio l'acquisto dello studio da parte di Victoria)
presentandoci una Barcellona marginale, povera, tossica e malata, in cui non c'è davvero speranza di sopravvivenza per i piccoli innocenti....
AUTORE: Cristina Fallaras
EDITORE: Feltrinelli (collana Fox Crime)
NAZIONE: Spagna
ANNO: 2013
Bello e mi piace tanto anche la cover italiana! ;)
RispondiEliminaSi rende di più rispetto l'originale anche secondo me :)
EliminaVelocissimo :) Io sono alle prese con Il guardiano invisibile. Ma dovessi dare un voto alla Fallaras? Vedo che questa volta non l'hai indicato..ma la trama mi sembra davvero particolare!
RispondiEliminaSi legge in pochi giorni infatti:) La non indicazione del voto è voluta, non lo metto mai nei romanzi "su commissione". Nel complesso un buon romanzo con buoni spunti originali, ma in alcune parti un pò confuso e poco lineare. Direi sufficiente: 6/6,5 :)
EliminaAspetto la tua recensione de Il guardiano invisibile ;)
Sono quasi alla fine..ma ho parecchie recensire da preparare e inserire sul blog, quindi non sarò proprio velocissima :) Quindi tra i due meglio la Redondo?
EliminaSi si, ho preferito la Redondo più classica nello stile e nel tipo di storia:)
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