Una ragione per morire - Lee Child

Voto 6. In un mondo pieno di ingiustizie, di “giustizieri della notte” ce ne sarebbe davvero bisogno.  Pensate un mondo fatto di uomini alla Jack Reacher: indissolubili, indistruttibili e incorruttibili che rimedierebbero a tanti torti subiti dalla povera gente.
Per chi ancora non lo conoscesse Jack Reacher è una sorta di supereroe senza abiti stravaganti. Nato dalla penna di Lee Child, di recente è apparso sul grande schermo con le sembianze di Tom Cruise, anche se in realtà è molto più alto e grosso dell’attore.
Ex-arruolato dell’esercito americano che adesso gironzola selvaggiamente per le strade, In Una ragione per morire, romanzo del 2013 di Lee Child, Reacher è diretto in Virginia.
Prima di arrivare a destinazione, l’eroe si ferma in Nebraska per risolvere una situazione complessa.
A dire il vero l’episodio non lo riguarda da vicino, anzi non lo interessa affatto. Mentre sosta in un hotel per riposare prima di riprendere il suo viaggio, Reacher è attratto da una conversazione telefonica. Un dottore ubriaco ha ricevuto la chiamata da una sua paziente che sanguina dal naso.
Oltre ad essere forte e coraggioso, Reacher è anche molto intuitivo. L’ex soldato capisce perciò che quell’infortunio nasale non sia conseguenza di una caduta accidentale ma esito di uno scontro domestico con suo marito Seth Duncan.
Reacher insieme al dottore (inizialmente riluttante) si reca a casa della donna ferita. Da questo momento il viaggio in Virginia per Jack è da ritenersi sospeso a data da destinarsi.
L’episodio dell’aggressione alla donna è infatti un minuscolo puntino rispetto all’enorme “traffico” gestito dalla famiglia Duncan. Famiglia di trasportatori da cui dipende tutta la comunità della cittadina. Col capo chino gli abitanti di questo luogo accettano i soprusi dei Duncan, per evitare ripercussioni anche gravi sui loro raccolti e dunque sulla loro economia agricola.
Ma come detto ad inizio post: Reacher non accetta le ingiustizie e perciò ficca il naso nella faccenda fin quando l’ordine naturale non verrà pienamente ristabilito.

Se è vero che di Jack Reacher e di personaggi simili ce ne vorrebbero molti nella realtà; è altrettanto vero che nella letteratura thriller basta e avanza il buon Jack.
Già perché l’eroe solitario è un accentratore di attenzioni da parte di Lee Child. Il suo essere protagonista assoluto nei romanzi dello scrittore inglese è senza dubbio sinonimo di sicurezza. Sicurezza nel puntare su un personaggio forte e con tanti fan, ma che si a volte traduce in prevedibilità circa l’andamento del romanzo.
Reacher in sintesi è indistruttibile e in solitudine annienta i suoi nemici senza problemi. Gli altri personaggi sebbene approfonditi diventano di semplice contorno ed i suoi nemici degli incapaci e neanche buoni incassatori.
Una ragione per morire conferma un po’ questi elementi che già avevo ritrovato ne La prova decisiva, unico romanzo finora letto di Lee Child.
Tuttavia questo nuovo romanzo di Child dimostra avere un buon ritmo, numerose scene d’azione che interesseranno gli amanti del thriller più action e meno enigmatico.
L’elemento forse più innovativo di questo romanzo è l’analisi “economica” fatta da Lee Child. Molto interessante infatti la catena distributiva che ci viene presentata dallo scrittore, che coincide con il volto dei nemici pronti a battersi per preservare il loro status quo e le loro ricchezze.
Nemici dunque abbastanza reali che rappresentano il peccato più comune dell’umanità moderna: l’ingordigia ovvero la voglia di accumulare quanto più denaro possibile. Peccato difficilmente sconfiggibile nella realtà priva dei vari Jack Reacher.
Romanzo in sintesi consigliato a chi volesse ritrovare un po’ di giustizia in questo mondo, almeno per qualche  giorno (tempo di lettura di Un giorno per morire di Lee Child)


TRAMA ORIGINALE: Un pugno di case nell'angolo più sperduto del Nebraska e migliaia di ettari di campi desolati in pieno inverno. Quando Jack Reacher si presenta alla reception dell'unico motel nel raggio di cento chilometri, non cerca altro che una tazza di caffè e una stanza in cui passare la notte, ma è destinato a imbattersi in un incubo che dura da più di vent'anni. Tutto comincia con la telefonata di una donna che ha bisogno di cure. Il medico, appollaiato al bancone del bar, è ubriaco fradicio e non sembra in grado di guidare. Reacher gli fa da autista e scopre che la donna ha il naso fracassato per colpa del marito, Seth Duncan, spavaldo rampollo di una famiglia che tiene in scacco la comunità del piccolo villaggio grazie a una rete di minacce, ricatti e vere e proprie sevizie. Dopo avere prestato soccorso alla donna, Reacher decide di impartire una dura lezione al marito, scatenando però la reazione della famiglia Duncan, che organizza una caccia all'uomo con l'aiuto di picchiatori prezzolati e sicari della malavita di Las Vegas, impelagata in oscuri traffici nella zona. E a poco a poco quella che sembrava una semplice lite familiare svela i contorni di una faida iniziata molto tempo prima con la tragica sparizione di una bambina, mistero irrisolto che cela uno scenario ben più agghiacciante e cruento. Solo e braccato in un territorio sconosciuto, Reacher affronta la sua prova più difficile, determinato a fare giustizia una volta per tutte...

AUTORE: Lee Child
EDITORE: Longanesi
NAZIONE: Gran Bretagna
ANNO: 2013
PAGINE: 376

Acquistalo su Ibs
Acquistalo su laFeltrinelli

Commenti