E' in
libreria da pochi giorni: Biografia Arancio Sangue, romanzo d'esordio di Luca
Tommaso Bilotta. Una penna nuova ma non tanto, in quanto Bilotta è ormai da
nove anni un giornalista.
Questa la trama del suo romanzo:
Davvero
il mondo in cui viviamo è come lo vedono i nostri occhi? I mass media e i politici
internazionali ci raccontano la verità? Oppure c’è qualcuno che nel buio della
società globale vuole guidarci, sottometterci e infine distruggerci cancellando
l’ultimo diritto che possediamo: la salute?
Ore 23.41, 22 agosto 2012.
Periferia di San José, moderna città dormitorio della Silicon Valley in
California. Un cadavere viene rinvenuto nel bagagliaio di un’auto in un
parcheggio di periferia. Si tratta di un ricercatore scientifico di origini
olandesi. E’ solo l’inizio di una serie di omicidi che sconvolgerà in
pieno la vita di Joe Brigati, un giovane giornalista di cronaca nera
italo-canadese che vive a Milano.Complice una biografia da scrivere, si
ritroverà involontariamente a contatto con un’organizzazione segreta, che sta
tentando di epurare dalla radice il torbido business farmaceutico
internazionale inneggiando alla purezza scientifica. Ma è solo l’inizio di una
più vasta e silenziosa rivoluzione su scala mondiale.
Una storia che parte da lontano,
grazie a flashback nell’Argentina pre golpista e a rivelazioni
inquietanti sul governo statunitense nel periodo della guerra in Vietnam.
L’Agente Arancio fu una tragica fatalità o una strage voluta dall’esercito
americano?Joe si ritroverà così incastrato in questo intricato e viscido mondo
sotterraneo per colpa dell’avvenente Jennifer Blasquez, modella dall’oscuro
passato e fidanzata del protagonista del libro che sta componendo:
l’imprenditore farmaceutico Paolo Iorio. Un’indagine contro il tempo, che
porterà il protagonista a risolvere da solo i numerosi omicidi commessi fra
Milano e San Francisco. E’ già iniziata la rivoluzione silenziosa? La
risposta sarà solo nelle sue mani.
Un thriller controverso,
angosciante e psicologico dal finale del tutto inaspettato.
Sebbene
Biografia Arancio Sangue sia una novità assoluta, molti sono i pareri positivi
che circolano in rete su questo romanzo, accostando Bilotta a mostri sacri come
Giorgio Faletti.
Un thriller noir, un po’ giallo e a tratti leggermente
umoristico. Il tutto corredato da sprazzi di “brizziana” memoria: perché
Joe Brigati è pur sempre un trentenne sull’orlo di una crisi di nervi, nel
mondo contemporaneo fatto di precarietà. Niente da dire, Bilotta ha davvero fatto un bel lavoro. Ero prevenuto,
ma l’esordio non poteva essere migliore, considerando che il genere di
scrittura è fluido, semplice e rilassante. Lo possono leggere tutti, a dispetto
dell’estrazione sociale e culturale. Periodi corti ed incisivi da buon giornalista,
lessico ricercato solo quando serve, inglesismi ben indicati e
utilizzati al necessario con grinta narrativa da vendere e che cresce con
lo scorrere della lettura. La trama è ben congegnata e non convenzionale, ti
lascia il fiato sospeso e preannuncia altri capitoli. Quello che stupisce è proprio la modalità di
scrittura, davvero leggera. Perché diciamocelo, hanno stufato (per carità tutti
ottimi, ci mancherebbe) quei narratori criptici in cui si deve rileggere la
pagina due volte per interpretarne il pensiero. Qui tutto è alla luce del sole,
accessibile ai più.
Questo ad esempio uno stralcio della
recensione di De Martino.
Ma l'interesse su quest'opera è generale e non soltanto da parte dei critici, la pagina Facebook di Luca Tom Bilotta ha infatti superato i 1000 fans, che sottolineano il valore dell'opera con commenti convinti ed entusiasti.
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