Brad Pitt e la fine del mondo.
Attenti non c’è l’accento sulla E, dunque questo post non si riferisce alla
bellezza di Pitt, ma piuttosto al nuovo film che lo vede impegnato a salvaguardare il mondo dalla sua fine.
World War Z, questo il titolo, è la trasposizione cinematografica del romanzo di Max Brooks: World War Z - La guerra degli zombie.
Tale scritto ha infatti catturato letteralmente il regista Marc Forster che afferma al riguardo: "Ho pensato che fosse un grande scritto, che
affrontava dei temi a cui sono davvero interessato", spiega Forster.
"Mi sono seduto al tavolo con gli
addetti della Plan B ed abbiamo iniziato a pianificare il progetto, partendo
dalla sceneggiatura che avevano prodotto, che è stato il punto di partenza della nostra discussione, e che alla
fine ha portato al film."
Anche Pitt ha rispolverato il tema zombie grazie al romanzo di Brooks, queste le sue dichiarazioni: “Cinque anni fa, non sapevo nulla sugli
zombie. Ora, io mi considero un
esperto. Il
libro di Max tratta il genere degli zombie come la causa di una pandemia
globale, che si diffonde tanto rapidamente quanto il virus SARS a cui abbiamo
assistito ultimamente.Cosa succede quando si oltrepassano i limiti? ... Cosa
succede seci rendiamo conto che tutto ciò che per noi è importante diventa completamente
inutile? Cosa succede sele strutture del potere e le norme sociali vengono
cancellate? Come faremo a sopravvivere?".
In uscita il 27 giugno, il film di Marc Forster narra la
storia di Gerry Lane e la sua famiglia che si trovano in auto
bloccati nel traffico metropolitano. Lane, un ex -impiegato delle Nazioni
Unite, ha la sensazione che non si tratti del classico ingorgo. Il cielo da lì
a poco si riempie di elicotteri della polizia, e gli agenti in motocicletta
sfrecciano all’impazzata da tutte le parti: la città è in preda al caos.
Ovunque per le strade, orde di persone
si avventano ferocemente tra di loro, contagiandosi con un morsodi un virus letale che trasforma gli
esseri umani in creature irriconoscibili e feroci.
I vicini di casa si
rivoltano tra di loro, le persone innocue diventano improvvisamente nemici
pericolosi. Le origini del virus sono sconosciute, mentre il numero delle
persone infette cresce di giorno
in giorno, raggiungendo rapidamente i livelli di una pandemia globale. Le
ipotesi che questa epidemia possa sopraffare gli eserciti di tutto il mondo ed
arrivare a distruggere i governi e le popolazioni, fanno scendere in campo Lane
che deve decidere se mettere in salvo la propria famiglia o combattere in prima
persona, memore del suo pericoloso passato di agente ONU, nel disperato tentativo di raccogliere informazioni in giro
per il mondo su questa terribile epidemia che minaccia la sopravvivenza del
genere umano, e fermarla.
Per Forster lavorare con Pitt è stata la scelta giusta, affermando che: "Brad Pitt è un attore sublime, ed un vero artista con un gusto
impeccabile, non solo nelle vesti del protagonista del film, ma anche come
produttore. La sua accortezza riguardo la buona riuscita delle scene, su ciò che sembra reale rispetto a quello che
appare falso, è sempre opportuna. Non stavamo facendo un documentario, stavamo
facendo un film, ma allo stesso tempo volevamo che le rappresentazioni fossero
ancorate alla realtà:lui è stato estremamente capace a far sì che tutto ciò si
realizzasse. Nessuno di noi aveva mai fatto niente del genere,e la scelta di
imbarcarsi in questo genere a noi finora sconosciuto per cercare di dar vita a qualcosa
di nuovo, è stata una grande sfida. Non avrei potuto desiderare un socio
migliore”
Di rimando anche Brad Pitt ha parole dolci per Forster. Questa ad esempio una sua dichiarazione sul regista:" Lui non può essere etichettato solo come un
regista,perché la sua esperienza e la sua cultura che spazia in vari generi e
tipi di film sono qualità rare da trovare. Il suo approccio nel film è intimo e umano. Questa sua virtù, giustapposta alla
nostra massiccia crisi apocalittica globale, abbiamo creduto potesse scaturire
in un thriller d'azione insolitamente autentico e fondato. "
Oltre alla sinossi e a stralci di intervista, questi alcuni altri motivi, in formato videoclip, per guardare World War Z:
Immagini della première di Londra:
Potrebbe essere una poottanata o un capolavoro. Propendo più per la prima ipotesi ma andrò a vederlo comunque!
RispondiEliminaQuando si fa così tanta pubblicità e in questo modo, come tutto quel vociferare intorno a questo film, di solito storco il naso..il trailer non mi ha appassionata, credo che lo salterò!
RispondiEliminaMi ispira poco, mischiare il filone zombesco con quello catastrofico uhm, non mi garba, poi è un pg 13, un film di zombi pg 13?????
RispondiEliminaIo credo di vederlo, poi se è una bufala, una in più una in meno, ormai....:)
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