La prima cosa che balza all'occhio del lettore non può essere che la copertina di un romanzo.
Alle volte si acquista un libro solo perchè è bella l'immagine di copertina e poi sciaguratamente ci si accorge del pessimo contenuto.
Data questa riflessione banale ma credo reale, vi chiedo: Ha senso riproporre una cover di un altro libro?
Io risponderei di no.
Uno perchè a priori si può scartare quel romanzo in quanto già letto; due perchè si potrebbe pensare ad un romanzo poco originale data la copertina.
Questa mia riflessione scaturisce da una nuova uscita letteraria che ha attirato subito le mie attenzioni: La belva di Francesca Bertuzzi.
Se il titolo potrebbe ricordare il romanzo di Don Winslow: Le belve; la copertina è identica a L'impero dei lupi di Jean Christophe Grangè.
Ho cercato sul sito ufficiale della
Newton Compton Editori se ci fossero delle spiegazioni, se fosse una specie di citazione/tributo ma finora non ho trovato nulla. Anche perchè sembrerebbe un errore troppo grossolano, e dunque credo e spero che una motivazione ci sia.
La scrittrice Francesca Bertuzzi è abbastanza sfortunata in quanto a
cover e non sempre per colpo sua o dei suoi editori. La copertina de La Paura ad esempio è abbastanza simile a quella de Il sotterraneo di Stephen Leather. In questo caso l'opera della Bertuzzi è antecedente a quella di Leather, almeno per quanto riguarda la distribuzione italiana.
Questo dunque non vuole essere un post contro la Bertuzzi (vedi la citazione del secondo caso), ma un post riflessivo che si interroga su alcune stranezze editoriali.
Nel pubblicarlo mi assumo anche il rischio di prendere un grosso abbaglio, potendo esserci delle spiegazioni logiche su questa copertina presa in prestito... il post resta dunque aperto a qualunque delucidazione sul perchè di questa cover.
Già, gira e rigira sono sempre le stesse! Quella della Belva/ L'impero dei lupi mi piace parecchio :)
RispondiEliminaSe un giorno scriverò un libro la uso anch'io :P
Elimina