Mai periodo è stato più florido per lo scrittore danese Jussi Adler-Olsen.
Non sapete chi è? Forse, sentendo nominare i titoli dei suoi romanzi vi rinfrescherete la memoria. Il suo esordio non è neanche tanto remoto, nel 2011 lo scrittore debutta con La donna in gabbia, dando vita alla sezione Q, gestita da Carl Morck ed il suo assistente Assad. Una sezione investigativa particolare che si occupa di casi ormai archiviati, assolutamente da riaprire.
Quello dello scrittore danese è sicuramente un inizio promettente, che dopo Stieg Larsson ha dato nuova linfa al thriller scandinavo. Una crescita costante quella di Jussi Adler-Olsen che nell'autunno 2013 raccoglierà due nuovi frutti: Il messaggio nella bottiglia (nuovo romanzo)e The Keeper of lost causes, trasposizione cinematografica de La donna in gabbia realizzata dal regista Zantropa.
Questi i comunicati stampa ufficiali sul romanzo e sul film della Marsilio editori:
IL MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA
Dopo aver galleggiato sulle acque del mare per chissà quanto tempo, una bottiglia che racchiude un vecchio messaggio finisce sulla scrivania dell'ispettore Carl Mørck. Un grido di aiuto scritto con il sangue: due fratelli imprigionati in una rimessa per le barche chiedono di essere liberati. Chi sono i due ragazzi, e perché nessuno ne ha denunciato la scomparsa? Potrebbero essere ancora vivi? Carl Mørck e il suo assistente siriano Assad dovranno usare tutte le risorse disponibili per svelare la spaventosa verità che le onde del mare hanno trascinato alla deriva troppo a lungo.
Edizione d’Anteprima
In libreria dal 18 settembre 2013!
Una serie da cinque anni ai vertici delle classifiche internazionali
Più di dieci milioni di copie vendute nel mondo
«Lo scrittore danese ritorna con l’attesissimo nuovo caso della trascinante serie su Carl Mørck e la sua Sezione Q»the new york times
Dopo aver galleggiato sulle acque del mare per chissà quanto tempo, una bottiglia che racchiude un vecchio messaggio finisce sulla scrivania dell’ispettore Carl Mørck. Un grido di aiuto scritto con il sangue: due fratelli imprigionati chiedono di essere liberati. Chi sono i due ragazzi, e perché nessuno ne ha denunciato la scomparsa? Potrebbero essere ancora vivi? Carl Mørck e il suo assistente siriano Assad dovranno usare tutte le risorse disponibili per svelare la spaventosa verità che le onde del mare hanno trascinato alla deriva troppo a lungo.
THE KEEPER OF LOST CAUSES
Dopo il successo internazionale delle trasposizioni cinematografiche della Millennium Trilogy di Stieg Larsson e della serie TV danese The Killing, l’onda del giallo scandinavo comincia trasferirsi dalla letteratura al cinema. Il nuovo arrivo è The Keeper of Lost Causes (Kvindet i Buret), con cui la casa di produzione Zentropa di Lars Von Trier debutta nel genere thriller.
Tratto dal romanzo La donna in gabbia del danese Jussi Adler-Olsen, il film, il cui lancio internazionale avrà luogo a ottobre 2013, è diretto da Mikkel Nørgaard (Klown) e scritto dallo sceneggiatore di Uomini che odiano le donneNikolaj Arcel (attualmente candidato all’Oscar per A Royal Affair). Nikolaj Lie Kaas (Angels & Demons) interpreta il protagonista, il burbero e tormentato detective Carl Mørck, e Fares Fares (Safe House, Zero Dark Thirty) il suo misterioso assistente di origine araba Assad. La storia è incentrata sul cold case di una donna politica scomparsa senza lasciare traccia cinque anni prima. Presentato in anteprima ai mercati di Berlino e Cannes, The Keeper of Lost Causes è stato molto bene accolto e ha già trovato distribuzione in UK (Arrow Films), Australia e Nuova Zelanda (Madman Entertainment), Germania e Austria (NFP Distribution), Olanda e Belgio (Lumiere), Svizzera (Frenetic Films), Repubblica Ceca (Aerofilms), Polonia (Kino Swiat), Russia (Silverbox) e Cina (HGC Entertainment), e ci sono trattative aperte con diversi altri Paesi. Non si ha ancora notizia di una distribuzione italiana.
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