Il prezzo della bellezza - Rosa Teruzzi

Recensione Il prezzo della bellezza

Apparire è tutto. Se in passato questa era una regola valida solo per starlette, presentatrici e comparse televisive; oggi dopo i reality e Facebook, tutti hanno diritto alle loro "vetrine" pubblicitarie.
La ricerca della bellezza è diventata dunque un'ossessione che tutti rincorrono, senza distinzione di età, sesso, ceto sociale.
Chi non si piace non è tagliato fuori da questo mondo VIP, ma può sempre rifarsi ricorrendo a chirurgi plastici, il cui numero aumenta esponenzialmente.
A costruire un romanzo su questo mondo dell'apparire e dell'apparenza ci pensa Rosa Teruzzi, che da anni vive a stretto contatto con quest'ambiente. La Teruzzi è stata infatti curatrice di Verissimo caporedattrice del programma di cronaca di Rete4: Quarto grado.
Per questa sua nuova storia la scrittrice si affida a Irene, giornalista di cronaca nera del giornale La Città.
Tuttavia il caso su cui dovrà indagare sarà poco nero, ma attinente al mondo della chirurgia plastica. Esperienza che a posteriori posso considerare simile alla mia, ovvero lettore in cerca di thriller che si ritrova in una storia incentrata sulla chirurgia plastica.

A dirla tutta si tratta di una storia contro la chirurgia plastica, e che esalta invece la ricerca del vero Io e la risoluzione dei problemi più complessi e personali.
I chirurgi estetici vengono infatti presi di mira da una fantomatica Brigata Antisilicone, una sorta di Robin Hood della bellezza. La Porche di un noto chirurgo esplode, dando il via alla caccia a questa brigata, vero elemento misterioso del romanzo.
A fiutare questa pista ci sono appunto Irene e il fotografo Angelo, una coppia affiatata nel lavoro, in contrasto però con il loro capo: Dog.
Irene viene descritta anche nella sua vita privata, nello specifico la sua relazione complicata con Beppe.

Rosa Teruzzi decide di descrivere a tutto tondo la sua protagonista, impegnandola in un caso di cronaca reale ma meno interessante per il pubblico: la morte di una vecchia insegnante.
Quest'indagine appare tuttavia scollata dal precedente caso, nonostante serva poi ad esaltare la morbosità mediatica verso il mondo dell'apparire.
Altro elemento discutibile è il dono che la scrittrice regala Irene. In realtà si tratta di un espediente classico del genere thriller che consente all'investigatore in questione di scoprire i "cattivi" sulla base di sensazioni.
Migliore l'approfondimento personale della protagonista Irene: una donna dall'estetica non perfetta, ma che preferisce risolvere i suoi problemi più intimi e relazionali, non scendendo a patti col diavolo della chirurgia estetica che imbalsama anima e corpo.

TRAMA ORIGINALE: Una bomba esplode sotto una Porsche posteggiata davanti a un palazzo signorile di Milano. È una fredda notte di febbraio e questo è solo il primo di una serie di attentati compiuti dalle sedicenti Brigate Antisilicone contro i chirurghi estetici delle star. Ma chi si nasconde dietro questa sigla? Davvero un gruppo di “rifatte” pentite o, all’origine, c’è qualcosa di diverso: una passione ferita, un antico astio, una vendetta?
Sul caso indagano Irene, giovane cronista di “nera” in uno scalcinato giornale del pomeriggio, e Angelo, il suo inseparabile fotografo, specializzato in proverbi milanesi.
Sullo sfondo ruota il mondo variopinto del quotidiano in cui Irene lavora (a partire dal Dog, il misogino capocronista, per finire con Luca, imprendibile e affascinante vice-direttore) e quello del palazzo in cui abita, uno stabile sul Naviglio Grande dove vivono anche Viola – la sua amica del cuore – e una sorprendente figura di guru, Rosa Maria.
E poi c’è Beppe, il commissario di polizia, con cui Irene ha intrecciato una tormentata storia segreta.
E soprattutto c’è il dono, il talento di sentire le emozioni violente del prossimo anche solo sfiorandolo, una specie di empatia al quadrato che mette Irene in contatto con molti segreti.

AUTORE: Rosa Teruzzi
EDITORE: Rusconi Libri
NAZIONE: Italia
ANNO: 2013
PAGINE: 160

 


Commenti