Recensione I bastardi di Pizzofalcone
Voto 7. C’è aria di
cambiamento
nel nuovo romanzo di
Maurizio De Giovanni:
I bastardi di Pizzofalcone.
Innanzitutto si cambia ambientazione, dagli anni trenta del Commissario
Ricciardi al moderno 2013 del commissario
Lojacono. Quest’ultimo apparso per la
prima volta nel 2012 con
Il metodo del Coccodrillo.
Un cambiamento “epocale” che
vedrà ormai De Giovanni impegnato su due fronti, per raccontare le vicende di
questi due personaggi.
Con I bastardi di Pizzofalcone si
ha però un cambiamento di sostanza anche nelle indagini di Lojacono, passando
da un romanzo individuale ad un romanzo collettivo.
Giuseppe Lojacono, detto Il
Cinese, non è più eroe solitario, bensì accompagnato da un vero team alla ACAB.
Una squadra di poliziotti abbastanza casuale, nata con gli scarti dei vari commissariati
per sostituire quatto poliziotti del dipartimento di Pizzofalcone caduti in
tentazione e in errore.
A ripopolare il distretto che
abbraccia una parte dei Quartieri Spagnoli, oltre a Lojacono avremo altri sei reietti:
- Gigi Palma, commissario di
Pizzofalcone e gestore delle risorse umane. Uomo onesto e amante del lavoro di
squadra che molto ha apprezzato Lojacono nel caso del Coccodrillo. La sua vita
privata ormai è inesistente: divorziato, dedicata tutta la sua vita al lavoro;
- Ottavia Calabrese, vice
sovraintendente che si dedica alle ricerche informatiche, segreteria e stampa.
Già in sede a Pizzofalcone, la sua vera gabbia è il suo matrimonio, nonostante
un marito perfetto ed un figlio autistico;
- Giorgio Pisanelli, sostituto
commissario, anch’esso già operativo a Pizzofalcone. Il suo tarlo è un’indagine
strana che riguarda dei suicidi quasi di massa. Anche questo personaggio ha un
forte vuoto familiare che lo strazierà nel profondo;
- Alessandra Di Nardo, costretta
a Pizzofalcone per aver fatto partire un colpo all’interno della sua caserma.
Ragazza dura e dedita alla divisa;
- Marco Aragona, raccomandato dal
bell’aspetto che parla troppo ed agisce d’impulso;
- Romano Francesco, detto Hulk,
che ha il difetto di non saper controllare la sua eccessiva forza/rabbia. A
Pizzofalcone proprio per questo suo eccesso d’ira.
Un team come potete leggere, ben
nutrito con personaggi abbastanza diversi caratterialmente ma uniti da un forte
senso di vuoto che li costringe a lavorare per dimenticare.
Una squadra non secondaria a
Lojacono, ma che sarà parte fondamentale nella risoluzione dei vari casi del
romanzo.
I bastardi di Pizzofalcone è
infatti un romanzo a più voci e con più casi. Il più importante è sicuramente
quello relativo alla morte di Cecilia De Santis, ammazzata in casa sua. Anche
la sua morte è figlia di un cambiamento, questa volta quasi impercettibile: l’ennesima
scappatella di suo marito.
A essere coinvolti in questo caso
saranno soprattutto Lojacono e Aragona.
Il cambiamento riguarderà anche
un caso minore: quello di una giovane donna apparentemente segregata in casa
sua. Ad accorgersi di questa situazione non potrà che essere un’anziana signora
costretta in casa dall’artrosi: Donna Amalia. Quest’ultima una donna che
mettendo insieme diversi segni, riesce a captare e interpretare i segnali di cambiamento
del mondo.
Dati tutti questi elementi anche
voi, come Donna Amalia, potete capire che il mondo del giallo da oggi è
cambiato perché sono arrivati I bastardi di Pizzofalcone. Sentiremo ancora
parlare di loro, questa è una certezza….
TRAMA ORIGINALE: Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società. Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
AUTORE: Maurizio De Giovanni
EDITORE: Einaudi
NAZIONE: Italia
ANNO: 2013
PAGINE: 316
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina