Stop al razzismo
Razzismo: In senso colloquiale definisce ogni atteggiamento attivo di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza) verso gruppi di persone identificabili attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche. In tale senso, però, sarebbero più corretti, anche se sono raramente usati nel linguaggio popolare corrente, termini come xenofobia o meglio ancora etnocentrismo. Wikipedia
Voto 7. Razzismo è un termine che va sempre di moda, basti pensare alla diatriba di questi ultimi giorni tra Balotelli e la città/i tifosi di Verona. Di razzismo parla anche questo film: Il momento di uccidere di Joel Schumacher del 1996, tratto dal romanzo omonimo di John Grisham del 1989 (pubblicato in Italia nel 1992).
Chi già conosce lo scrittore statunitense, saprà che i suoi sono legal thriller, dunque gialli giudiziari.
Il momento di uccidere (A Time to kill) è il primo romanzo di Grisham, che sfortunatamente non ho ancora letto. I più pigri o coloro i quali non amano la lettura, potranno tuttavia avvicinarsi a questa storia attraverso la trasposizione cinematografica di Schumacher.
Il film/romanzo racconta una storia tragica e spietata che mette in contrasto il popolo dei bianchi e quello dei neri. Una bambina nera di dieci anni viene infatti violentata da due balordi bianchi, che poco dopo vengono assicurati alla giustizia gestita da uno sceriffo nero.
Prima del processo i due criminali, vengono ammazzati dal padre nero della bambina nera.
Colpevole, innocente, criminale, giustiziere, incapace di intendere, omicidio premeditato?
A dover sciogliere tutti questi interrogativi dovrà essere un giusto processo, in cui neri e bianchi dovranno trovare il loro punto di equilibrio.
Importanti nel racconto di questa storia sono senza ombra di dubbio i personaggi principali.
Carl Lee interpretato da Samuel L. Jackson è il padre nero disposto a rischiare la propria vita pur di rendere giustizia alla povera figlioletta. Un operaio nero che non piega la testa di fronte alla prepotenza dei bianchi. Stranezza del destino, sceglierà come avvocato il bianchissimo: Jake Brigance.
Quest'ultimo interpretato da Matthew McConaughley è un avvocato in ascesa, abbastanza squattrinato. Padre di una piccola bambina, può provare empatia con Carl Lee. Jake prenderà molto a cuore la causa, mettendo a rischio la sua vita privata.
A fare da contralatare a questa coppia male-assortita, ci sarà il procuratore Rufus Buckley, alias Kevin Spacey. Ancora una volta dunque l'attore di South Orange nella parte dell'antagonista, questa volta un tantino marginale.
Il cast de Il momento di uccidere è comunque abbastanza ricco, comprendendo anche Sandra Bullock, Chris Cooper, Ashley Judd e Donald Sutherland.
Un film dunque con un cast eccellente, utile per raccontare una storia non troppo antica che parla di pregiudizi e della difficoltà nei rapporti tra razze diverse. I tempi della narrazione, sebbene il film sia monotematico, sono abbastanza lunghi (150 minuti), potendo annoiare lo spettatore.
Il finale un pò buonista e prevedibile, rende il processo non proprio valido...
GENERE: Thriller
REGIA: Joel Schumacher
SCENEGGIATURA: Akiva Goldsman
ATTORI: Sandra Bullock, Samuel L. Jackson, Kevin Spacey, Brenda Fricker, Oliver Platt, Matthew McConaughey,Ashley Judd, Donald Sutherland, Kiefer Sutherland, Patrick McGoohan, Charles S. Dutton, Tonea Stewart,John Diehl
a me è piaciuto parecchio, bravi gli attori e buona la regia del sottovalutato Schumacher.
RispondiEliminaUn legal thriller da vedere ;-)
Sicuramente molto ben fatto, piccoli difetti: un pò lungo ed il finale buonista:)
Eliminaconcordo sul finale, è buonista però cacchio
EliminaSPOILER per chi non l'ha visto
quanto ci ho goduto che alla fine lo assolvono,
FINE SPOILER
Sulla lunghezza, sinceramente non l'ho minimamente accusata, il film mi ha coinvolto e mai annoiato.
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