La fine è vicina, pentitevi
finchè siete in tempo.
Il mondo odierno credo sia
l’ambientazione ideale per qualsiasi scrittore noir/thriller. Un mondo nero,
con un presente incerto ed un futuro buio, molto buio.
L’Italia sicuramente è uno dei
paesi più noir, con personaggi comici e grotteschi che neanche il miglior
scrittore sarebbe riuscito a inventare. Ogni riferimento come al solito è puramente
casuale, e per non essere denunciati per diffamazione meglio non fare nomi, o
almeno cambiarli.
Su questo scuro scenario, Paola
Ronco “ambienta” il suo nuovo romanzo: La luce che illumina il mondo. Anche la
scrittrice preferisce non far nomi reali, ma sicuramente prende spunto da alcuni
personaggi noti del panorama nazionale. Protagonisti che vengono inseriti in un
contesto oscuro che annebbia ogni speranza futura.
Paola Ronco dimostra di avere una
buona capacità di sintesi, riuscendo a concentrare in un romanzo molti problemi
della società moderna.
Innanzitutto abbiamo una
suddivisione sociale e ambientale. Tre grossi spazi in cui vivono diverse
classi sociali. ZonaSviluppo è ad
esempio la parte più povera di Sumonno, composta da baraccopoli al limite della
vivibilità. A peggiorare la situazione è una tremenda esondazione che allaga
questa zona, causando diverse vittime.
Nella zona d’elitè vivrà invece
la famiglia Neri, in cui spiccano le figure: del sindaco ad interim Costanzo, e
dei suoi figli Ramsete e Osiride. In questa variegata fauna si muoveranno altri
personaggi, quali Florestano Leoni e la sua compagna Melissa; Alex un
giornalista asservito al potere e Maurillo, giornalista invece indipendente;
infine avremo Toni, guardia del corpo di Ramsete.
Completano il cast degli strani
uomini in nero che si fanno esplodere all’interno di locali commerciali, in
nome di non si sa cosa.
Ne La luce che illumina il mondo
di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Attentati terroristici, attentati
naturali: una situazione dunque che lascia davvero pochi spiragli di luce nel
mondo di Sumonno.
Il romanzo di Paola Ronco lo si
potrebbe definire un “noir societario” che analizza i mali del nostro nuovo
mondo.
Il difetto maggiore risiede
tuttavia nella parte iniziale, in cui manca la vera indagine da dare in pasto
al lettore. Quest’ultimo potrà ritrovarsi in uno stato di confusione, non capendo
per buona parte del racconto quale sia il fulcro del romanzo. Se è vero che il
lettore va conquistato nel primo capitolo, La luce che illumina il mondo parte
a diesel in questo senso, dilazionando nel tempo i vari interrogativi della
storia.
Un romanzo in conclusione molto
moderno che poteva essere ancora più potente se impostato in chiave
investigativa, puntando su un personaggio guida utile per chiarificare alcuni
punti e “sbattere” in faccia al lettore i problemi del nostro mondo…
TRAMA ORIGINALE: L'architettura di una città rispecchia l'anima dei suoi abitanti, le stratificazioni sociali emergono dal grigiore di periferie dormitorio, volontariamente dimenticate ai limiti del comune interesse. La società guarda altrove, verso il lusso degenere delle isole felici dove il potere brinda al sicuro dei propri privilegi. Sumonno non fa eccezione. Neppure l'ennesima alluvione che colpisce i quartieri più poveri, seminando distruzione, riesce a smuovere i politici corrotti dalle loro mire individualiste. Sono due le fazioni che si dividono la città: da un lato il sindaco ad interim e imprenditore Costanzo Neri con i figli, il mondano e crudele Ramsete e il riservato e spirituale Osiride; dall'altro il re del crimine Florestano Leoni e la sua affascinante e pericolosa donna, Melissa. Ai padroni di Sumonno si oppone una serie di figure ciniche e scoraggiate ma ancora combattive: Maurilio, cliché del vecchio giornalista moralmente irreprensibile; Maria Sole, ex terrorista condannata a una vita in carcere; Toni, la silenziosa e tormentata guardia del corpo di Ramsete, raccordo inconsapevole dei destini di molti personaggi. C'è poi chi crede di dover riportare il bene attraverso una violenza simbolica. Gli adepti di un setta di ispirazione medievale, i Neo-catari, si danno fuoco per le strade in nome di un fanatico idealismo, ma anche loro rischiano di diventare pedine invischiate nelle trame di potere che permeano la città.
AUTORE: Paola Ronco
EDITORE: Indiana
NAZIONE: Italia
ANNO: 2013
PAGINE: 282
Interessante questo!
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