Il corpo umano è un capolavoro architettonico. Una macchina perfetta in cui coesistono in equilibrio funzionale tessuti, strutture e organi di vario genere, ma come tutti i perfetti meccanismi, talvolta si inceppa. A volte il danno si risolve, altre no, e l'organismo muore o rimane offeso irrimediabilmente. Cosa fa la differenza? Cosa porta la macchina uomo con un balzo quantico dall'altro lato dello specchio? L'anatomista vuole capire.
Voto 7. Siamo fatti così: ossa, muscoli, organi, pelle, nervi, etc. A tutti piacerebbe capire quale strana alchimia regoli i meccanismi del nostro corpo, e quali strani fattori modifichino il suo normale funzionamento.
Se dottori e ricercatori lo fanno a fin di bene; lo spietato Anatomista dell'omonimo romanzo di Diana Lama analizza il corpo umano per un "piacere" personale. Un sadico serial killer che terrorizza Napoli. Una figura enigmatica che disseziona i corpi delle sue vittime, facendole poi ritrovare in luoghi pubblici.
Un personaggio dunque ben costruito dalla scrittrice Diana Lama, laureata in medicina. In esso, l'autrice immette le sue nozioni mediche, dando vita ad un killer istruito, intelligente e imprevedibile.
Un essere quasi disturbante per la maniacalità con cui si applica sulle sue vittime, queste ultime scelte per alcune peculiarità.
La scrittrice napoletana riesce a creare, quindi, un personaggio sadico e spietato. La voglia evidente di Diana Lama è quella di dar vita ad un killer che non cada nei soliti clichè e che si muova in base a motivazioni specifiche.
A far da contraltare alla figura dell'antagonista, c'è ovviamente quella del protagonista. In questo caso è una lei: Artemisia Gentile, meglio conosciuta come Mitzi.
Una psicologa televisiva impegnata in diversi casi, uno dei quali vede protagonista Gianuaria Esposito. Quest'ultima ha la sindrome di Munchausen per procura, patologia che affligge donne madri, le quali provocano malattie nei figli per attirare attenzione. Verrebbe da chiedersi: ma cosa centra una psicologa con l'anatomista? Perchè un team di profiler e poliziotti dovrebbe aggregare una psicologa nel proprio team? E perchè Mitzi dovrebbe accettare un caso così rischioso?
Questo sicuramente lo scoglio più duro da superare per Diana Lama, ovvero la credibilità del personaggio all'interno di questa situazione.
Inizialmente ammetto di aver pensato che a tali domande non ci fosse una risposta specifica; e dunque Mitzi venisse inserita come un'eroina curiosa pronta a immergersi nel caso.
Ma nell'evolversi della situazione, la scrittrice rende abbastanza chiaro il quadro complessivo, rispondendo adeguatamente alle domande sopra poste. Le risposte naturalmente le dovrete ritrovare all'interno del romanzo.
A catapultarsi alla ricerca dell'anatomista, oltre alla prescelta psicologa Artimisia Gentile ci sarà, come detto, un nutrito gruppo di profiler. Essi sono: Clara Casu, Pietro Gnarra, Hans Giuva, Boris Barshu e soprattutto Tito Jacopo Durso.
L'intento dell'autrice è sicuramente quello di puntare su un cast folto ed eterogeneo; tuttavia questo gruppetto resterà un pò nell'ombra. Tali personaggi, sebbene Durso venga citato anche in copertina, sembrano un attimo piatti e poco caratterizzati, sovrastati nettamente da Mitzi e l'anatomista.
Questo piccolo difetto, migliorabile nelle successive indagini, è tuttavia mascherato da una scrittura densa e piena di suspense che rende L'Anatomista di Diana Lama un bel thriller classico che ci racconta quanto sia importante il nostro corpo e quanto sia fondamentale lottare per esso....
TRAMA ORIGINALE:Su uno scoglio del lungomare di Napoli viene ritrovato il corpo nudo e mutilato di una giovane donna. Un macabro rituale che ha già fatto più di una vittima. Una squadra di profiler, guidata dallo psichiatra Tito Jacopo Durso, sta indagando sul caso ed è alla disperata ricerca di qualche indizio sull'assassino, ribattezzato dalla stampa come l'Anatomista. Alla sua équipe la polizia ha deciso di affiancare una psicologa, Artemisia Gentile, esperta nella cura di vittime di abusi e maltrattamenti. Artemisia è una donna molto speciale: il suo passato nasconde un tremendo segreto, che la rende vulnerabile ma anche estremamente intuitiva. Mentre la Squadra brancola nel buio, sarà proprio lei a scoprire sui corpi delle vittime un inquietante messaggio lasciato dall'Anatomista. Un piccolo ma determinante particolare che le accomuna tutte. E quando l'assassino sequestra altre giovani donne, continuando a perseguire il suo raccapricciante disegno, Durso decide di usare proprio lei come esca...
Ottima recensione. Vedo di metterlo in coda che un amico me l'ha regalato ;)
RispondiEliminaGrazie per il complimento e grazie soprattutto per il romanzo che mi hai regalato, dopo la vittoria nel 50/50 Thriller quiz :D
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