Recensione Le regole del buio
La stanza del male, Una donna non dimentica mai, Le regole del buio. Questi i titoli in
italiano della trilogia svedese: Victoria Bergmans svaghet (La debolezza di Victoria Bergmans), raccontata dal duo Eriksson-Sundquist; tutti i
volumi sono stati pubblicati dalla casa editrice Corbaccio.
I romanzi per
una maggiore comprensione devono essere letti in ordine cronologico, in quanto
strettamente collegati. Sconsigliabile anche la lettura delle recensioni
relative ai romanzi successivi se non si è letto i precedenti. La
trilogia è incentrata sugli stessi personaggi e sulle stesse vicende iniziali,
che col tempo progrediscono fino a giungere ad una conclusione ne Le regole del
buio.
Difficile se
non addirittura impossibile parlare di questo romanzo senza considerare i
precedenti.
Tutto ebbe
inizio con La stanza del male, romanzo che ci presentò Sofia Zetterlund e
Jeanette Khilberg. La prima una psicologa alle prese con il presunto pedofilo Karl Lundstrom, un ex bambino soldato e il caso di Victoria Bergman. L'identità
di quest'ultima coinciderà con quella della stessa Sofia, vittima della
sindrome dissociativa o di personalità multipla.
Jeanette
invece è a caccia di un killer che mutila e mummifica dei ragazzi stranieri,
che nessuno ricerca.
In Una donna
non dimentica mai i due autori
indirizzarono l'attenzione sul passato di Sofia, non risolvendo nessun enigma del primo capitolo. Questo romanzo si distingue anche per la "nascita""del personaggio di Madeleine, figlia di un incesto
tra Sofia e suo padre Bengt Bergman. Quest'ultimo padre violento e senza
scrupoli, un pedofilo proprio come Karl Lundstrom.
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La trilogia nella versione originale. |
Le regole del
buio porta con sè le conseguenze di tutta questa situazione, a cui vanno
aggiunte le strani morti di altri soggetti legati da un passato
oscuro.
Eriksson e
Sundquist cercano di fare, ad inizio romanzo, il punto della situazione
elencando tutti i protagonisti della trilogia sinora conosciuti dal lettore.
Proprio l'essere un romanzo corale è una delle maggiori novità de Le regole del
buio.
Ne La stanza del male e Una donna non dimentica mai, eravamo guidati
esclusivamente da Sofia e Jeanette. In questo romanzo invece assisteremo anche
alle vicende in solitaria di Madeleine, Ulrika Wendin (ragazza abusata e
violentata), Viggo Durer, Von Kwist, il medico legale Ivo Andic e il collega di
Jeanette: Hurtig.
I due plot
principali resteranno comunque quello della violenza sulle donne minorenni,
abusate dalle loro stesse famiglie e quella del killer imbalsamatore.
Le regole del
buio è un romanzo difficile da giudicare singolarmente, in quanto ultimo
tassello di una trilogia. Nel complesso La debolezza di Victoria Bergmans è un
trittico di romanzi di buona qualità. L'inizio è veramente scoppiettante con
numerose situazioni e altrettanti colpi di scena. Il sequel punta sul maggiore
approfondimento dei personaggi principali e delle loro storie presenti e
passate. Il romanzo conclusivo cerca di chiudere in modo intelligente e con
qualche colpo di scena la trilogia.
Per
concludere, risponderò alla domanda che, chi ha iniziato questa trilogia, si
sarà posto almeno una volta: "C'è una FINE?"
Ebbene si, le due vicende principali trovano la loro conclusione, ogni protagonista può affacciarsi a nuove esperienza, mettendo da parte il terribile passato. Tuttavia è molto probabile un nuovo romanzo con protagoniste Jeanette, Sofia e Madeleine; i rapporti tra queste donne appaiono infatti irrisolti e dovranno essere ancora approfonditi...
TRAMA ORIGINALE: "L'inizio della fine". Tra le fiamme che divorano un'auto e i
suoi due occupanti nel centro di Stoccolma, il commissario Jeanette Kihlberg
intuisce che l'intricatissima indagine in cui è coinvolta sta precipitando
verso il suo epilogo. Molti dei principali attori sono già usciti di scena,
assassinati uno dopo l'altro da una mano misteriosa e senza volto, mossa da
motivi che restano insondabili. Il commissario e il fedele collega Jens Hurtig
sembrano arrivare sempre un istante dopo che l'orrore abbia svelato l'ennesimo
frammento di un disegno indecifrabile. Al centro di uno spaventoso commercio di
vite umane, una sola figura rimane inafferrabile: il cerchio si stringe attorno
all'avvocato Viggo Durer, uomo dal passato controverso e apparentemente
inattaccabile. Parallelamente, nella psiche di Sofia (Zetterlund, psicologa e
profiler dalla doppia personalità che assiste Jeanette nelle indagini,
riemergono con fatica le ferite del passato, cicatrici mai rimarginate che
lentamente si ricompongono in un disegno via via più chiaro e sconcertante: non
può neppure immaginare quanto sia profondo il legame con il male che l'ha
segnata. La verità è sempre più vicina, ma coinciderà con la sconfitta della
ragione: celata dalle nebbie della mente, o rinchiusa nei sotterranei di una
casa sperduta in mezzo ai boschi.
AUTORE: Eriksson Jerker; Sundquist Håkan Axlander
EDITORE: Corbaccio
NAZIONE: Svezia
ANNO: 2013
PAGINE: 446
Molto bello il tuo blog...il genere di cui tratti è il mio preferito! Non conoscevo questa trilogia ma è entrata immediatamente nella mia libreria (ultimamente ho una passione per gli scrittori svedesi)!
RispondiEliminaGrazie mille :) Come puoi notare è anche il mio genere preferito :D Una trilogia carina, ma il migliore dei tre romanzi è sicuramente La stanza del male...
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