Voto 6,5. Spesso la visione di un film può essere paragonata ad un vero e proprio viaggio. La tecnologia, vedi il 3D, può rendere ancora più piacevole questa esperienza, catapultando il lettore all'interno dello spazio filmico e della storia.
Se una sera di queste non sapete cosa fare e avete voglia di farvi un giro nello spazio, allora andate al cinema a vedere Gravity, naturalmente solo ed esclusivamente in 3D.
Non sarà un viaggio semplice e le nostre guide saranno un tantino sfortunate, ma comunque varrà la pena esser stati a loro fianco per questa esplorazione.
I nostri ciceroni saranno la dottoressa alle prime armi Ryan Stone (Sandra Bullock) e il più esperto astronauta Matt Kowalsky (George Clooney). L'inizio spensierato con in sottofondo note country, viene immediatamente rimpiazzato da una pioggia di detriti, alcuni dei quali finiranno sulle nostre facce.
Se i nostri visi non saranno scalfiti da questa pioggia poco sana, ad essere letteralmente distrutta sarà la stazione degli astronauti, i quali si ritroveranno ad essere gli unici superstiti costretti a fluttuare alla cieca nello spazio.
Da questo momento comincerà un viaggio per la sopravvivenza, in cui i maggiori antagonisti saranno l'immenso spazio e la sua forza di gravità e le piogge di detriti, assai frequenti in questo ambiente.
Gravity si può ascrivere appieno dunque nella categoria dei survival film, in cui i protagonisti dovranno resistere e sopravvivere alle condizioni avverse; un Cast away sullo spazio. Più approfondito sarà sicuramente il personaggio di Sandra Bullock: Ryan Stone, donna che sulla terra ha perso la cosa più preziosa che aveva.
La storia e la sceneggiatura dunque sono molto molto semplici, o meglio piatte. A dare volume a questo script ci penserà il 3D che avrà il compito di introdurre empaticamente lo spettatore nella storia.
Ogni inquadratura, ogni oggetto in Gravity è infatti pensato per il 3D. Un film che renderebbe meno del 50% se visto in dvd o in streaming. Il bello di Gravity del tuttofare Alfonso Cuaron sta tutto in questo viaggio sullo spazio che abbiamo potuto fare alla modica cifra di otto euro e cinquanta e poco importa se al termine di questa esplorazione i nostri compagni di viaggio/sala avranno meno capelli di George Clooney e forme diverse da Sandra Bullock.
hai ragione, è proprio un viaggio nello spazio e il 3D è il biglietto necessario per goderselo. E' la prima volta che non provo orrore per il 3D e che non rimpiango i soldi che costa :)
L'aggettivo piatta è utile come battuta per il 3D:) cmq la storia è abbastanza semplice; Ti ringrazio, ad un certo punto ho avuto l'impressione che fosse un cast away nello spazio mi sembrava utile e pertinente dirlo :)
un film costruito unicamente sul 3D...
RispondiEliminaho già capito che non è affar mio :)
Peccato, perchè in questo caso il 3D è davvero efficace :)
Eliminahai ragione, è proprio un viaggio nello spazio e il 3D è il biglietto necessario per goderselo. E' la prima volta che non provo orrore per il 3D e che non rimpiango i soldi che costa :)
RispondiEliminanon sono d'accordo riguardo la sceneggiatura ma ormai l'ho scritto dapertutto :)
RispondiEliminaperfetto il paragone con Cast Away, complimenti
L'aggettivo piatta è utile come battuta per il 3D:) cmq la storia è abbastanza semplice;
EliminaTi ringrazio, ad un certo punto ho avuto l'impressione che fosse un cast away nello spazio mi sembrava utile e pertinente dirlo :)