Recensione L'uomo della sabbia
Voto 7,5. Una delle ambientazioni thriller più suggestive, a mio avviso, è il carcere/manicomio di massima sicurezza. Basti pensare al film/romanzo Il silenzio degli innocenti, in cui gran parte del racconto si svolge in questo luogo.
Naturalmente anche la più terribile prigione non incuterebbe alcun timore, se a popolarla non ci fossero personaggi come Hannibal Lecter.
A impostare il suo nuovo romanzo su un luogo chiuso e controllato ed un prigioniero temibile è Lars Kepler, scrittore svedese che in realtà nasconde due autori: Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril.
L'uomo della sabbia è il quarto romanzo del duo, preceduto da L'ipnotista, L'esecutore e La testimone del fuoco. Per chi non lo sapesse si trattano di romanzi basati sul personaggio di Joona Linna, consequenziali ma tuttavia leggibili in maniera separata.
Il personaggio fulcro di questo nuovo romanzo del 2013 sarà appunto un cattivo: Jurek Walter. Intorno ad esso ruoteranno poi tutti gli altri personaggi del racconto.
Rinchiuso da dodici anni in isolamento nell'ospedale Lowenstromska (istituto simile ad un carcere), Jurek Walter è stato condannato al trattamento sanitario obbligatorio. Due omicidi gravano sulle sue spalle, ma almeno diciannove persone si teme siano scomparse per causa sua.
Una personalità destabilizzante quella di Jurek Walter, tanto che l'equipe dell'ospedale è invitata a non scambiare nemmeno una parola con il paziente, per via della sua capacità di influenzare gli interlocutori.
A stretto contatto con esso sarà Anders Ronn, nuovo responsabile del reparto dell'ospedale psichiatrico. Diversi capitoli saranno dedicati anche ad Anders, un personaggio abbastanza meschino, libidinoso e frustrato.
Nell'orbita di Jurek Walter ruoterà anche Reidar Frost, uno scrittore famoso che vive la sua vita come il grande Gatsby; ovvero ridenti feste che hanno lo scopo di colmare il suo vuoto interiore. Un vuoto causato dalla scomparsa dei suoi figli: Michael e Felicia. Da dodici anni dei due ragazzini non si sa più nulla, molto probabile che siano vittime di Jurek Walter. Ma, come indica la trama ufficiale de L'uomo della sabbia, Michael ricompare; ora tutti sono concentrati nella ricerca di Felicia.
Una ricerca difficile che vedrà impiegato sul campo Joona Linna, commissario svedese che riuscì ad incastrare Jurek Walter. La mission impossibile impegnerà anche Saga Bauer, commissario del nucleo antiterrorismo della Sapo; una donna boxer capace di difendersi da sola dalle avversità della vita.
L'uomo della sabbia va dunque immaginato come un romanzo orbitale, in cui molti personaggi ruotano intorno al cattivo della situazione. Prede e cacciatori dovranno contrastare lo strapotere e il fascino di Jurek Walter, un serial killer davvero ben costruito da Lars Kepler.
La numerosità di protagonisti influisce sulla corposità del romanzo, che si compone di 524 pagine. La lettura si rivela comunque veloce, piacevole e mai noiosa; influisce positivamente la strutturazione breve dei capitoli che costringono il lettore ad una full immersion.
Una delle qualità che apprezzo in maniera particolare di questo duo di scrittori svedesi è la capacità di non dipendere dal protagonista principale. Joona Linna sebbene risulti sempre uno dei pilastri dei loro thriller, in questo racconto (come accade ne L'ipnotista) non occupa tutte le pagine del romanzo, nonostante ci sia anche un approfondimento relativo al suo passato.
Ottime inoltre le atmosfere gelide e oscure che rendono L'uomo della sabbia, un thriller all'altezza dell'Ipnotista.
Sicuramente sentiremo ancora parlare di Joona Linna e Saga Bauer...
TRAMA ORIGINALE: Nel cuore di una notte d'inverno in cui la neve ricopre interamente Stoccolma, un ragazzo cammina lungo i binari di un ponte ferroviario sospeso sul ghiaccio, in direzione del centro. Perde sangue da una mano ed è in gravissimo stato di shock: nel suo delirio febbricitante, parla di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo si chiama Mikael e risulta scomparso da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente dichiarato morto. All'epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche, tutti hanno preferito credere che Mikael fosse annegato insieme alla sorellina, Felicia, scomparsa lo stesso giorno, sebbene i corpi non siano mai stati trovati. Tutti tranne il commissario Joona Linna. Lui ha sempre saputo che i due fratelli sono tra le numerose vittime del più spietato serial killer svedese, Jurek Walter, l'uomo che lui stesso ha catturato anni prima. Da allora Jurek Walter è detenuto in regime di isolamento nell'unità di massima sicurezza dell'ospedale psichiatrico Lowenstromska. Non può parlare con nessuno ed è costantemente sedato, ma niente riesce a domarlo. Il male che abita in lui è animato da una furia incontrollabile. Con il ritorno di Mikael, però, tutto cambia. Nessun caso può considerarsi chiuso. E Felicia potrebbe essere ancora viva... L'unico a sapere la verità è Walter, l'unico uomo forse in grado di essere più pericoloso dietro le sbarre che da libero. Qualcuno deve introdursi nell'ospedale e conquistarsi la fiducia del serial killer, sperando di indurlo a parlare. E, soprattutto, sperando di sopravvivergli...
AUTORE: Lars Kepler
EDITORE: Longanesi
NAZIONE: Svezia
ANNO: 2013
PAGINE: 524
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