Recensione Polizia
Voto 6. Polizia è il nuovo romanzo della saga di
Harry Hole, ad opera dello scrittore norvegese Jo Nesbo. Questo nuovo romanzo
viene pubblicato in Italia a un anno da Lo spettro, uno dei migliori romanzi di
Nesbo, a mio avviso. Per chi ancora non conoscesse la saga di Harry Hole, va
precisato che i romanzi per una maggiore comprensione vanno letti in ordine
cronologico, e nel caso in cui non aveste ancora letto Lo spettro meglio
evitare di leggere questa recensione su Polizia.
Per parlare di questo nuovo romanzo del
2013, bisogna per forza di cose fare un salto indietro al 2012, e collocarsi
precisamente negli ultimi capitoli del libro Lo spettro.
Romanzo quest'ultimo che presentava a mio
avviso, uno dei maggiori colpi di scena riguardo le storie/personaggi seriali.
Harry Hole molto probabilmente moriva per mano del suo figlioccio Oleg che con
un Odessa russa gli sparava.
In questo anno tutti i fan di Hole si sono
chiesti che fine avesse fatto il famoso commissario norvegese. Morto? In
coma?
Il 15 febbraio 2013 sulla pagina Facebook
di 50/50 Thriller, rispondevo così ad una mia
follower sul discorso Harry Hole: Già una serie
senza Harry Hole è inimmaginabile, sicuramente uno dei migliori personaggi
thriller in circolazione. Credo che quest'anno sapremo cosa è successo poi, io
ipotizzo e spero si sia salvato:)
Ora non vi svelerò che fine abbia fatto Harry Hole, anche perchè ci
vorranno un pò di pagine per scoprire il destino del commissario; Jo Nesbo
cerca infatti di giocarsi al meglio il suo colpo di scena rimandando la
comparsa in scena (vivo o morto) di Hole.
La cosa che posso però dire è il senso di smarrimento che si ha nelle prime pagine di Polizia. La mancanza di Hole nei primi capitoli è lampante e Nesbo non riesce a imbrigliare bene gli altri personaggi.
Nelle prime 100 pagine si ha un senso di confusione, manca il personaggio guida che ci conduca nel cuore del caso. Nesbo si affida al resto del gruppo di poliziotti che affiancavano Hole nei precedenti capitoli: Gunnar Hagen, Bjorn Holm, Katrine Bratt, Beate Lonn e lo psicologo Stale Aune.
Il caso che vedrà coinvolto questo nutrito team di poliziotti riguarderà proprio dei colleghi morti in strane circostanze. Poliziotti che verranno rinvenuti cadaveri sulla stessa scena del crimine in cui un tempo indagavano per degli efferati omicidi.
Un caso dunque molto complicato che mette in ginocchio tutto il reparto di polizia, scosso dalla mancanza di Harry Hole.
Difficile svelare altro su questo romanzo per non incorrere in spoiler vari che potrebbero rovinare la sorpresa.
Senza accennare ai "colpi di scena" che si hanno nel corso della storia, posso affermare che Polizia non mi ha convinto tantissimo.
Jo Nesbo avrebbe potuto imbastire uno scenario diverso, più complesso, facendo evolvere la sua storia ed i suoi personaggi; invece secondo me si torna indietro. L'impressione è quello di leggere una vecchia storia di Nesbo, in cui non mancano certo elementi di suspense e di sorpresa, ma in cui non c'è una crescita dei personaggi protagonisti, il che è un punto debole per un thriller seriale.
Un altro punto a sfavore di Polizia è l'eccessiva voglia di Nesbo di prendersi gioco del lettore, facendo credere una cosa per poi cambiarla totalmente qualche pagina dopo. Una continua presa in giro che a tratti infastidisce.
La storia tuttavia è ben congegnata e fila liscia fino ai capitoli conclusivi, i quali sanno di già visto, o meglio già raccontati in una precedente storia di Jo Nesbo/Harry Hole.
TRAMA ORIGINALE: Il corpo massacrato di un poliziotto è ritrovato alle porte della capitale norvegese, sulla scena di un crimine rimasto irrisolto e su cui lui stesso aveva indagato. Qualche tempo dopo viene scoperto il cadavere di un suo collega: stesse modalità di esecuzione, stesse coincidenze. A questo punto non può essere un caso. I delitti sono tanto feroci quanto perfetti, ed è chiaro a tutti che l'assassino ha appena cominciato. Fermarlo è un lavoro per Harry Hole. Ma di Harry Hole non c'è traccia.
AUTORE: Jo Nesbo
EDITORE: Einaudi
NAZIONE: Norvegia
ANNO: 2013
PAGINE: 635
Dovrebbe leggerlo Aurelio sul blog..io già lo invidiavo per la mia mancanza di tempo. Certo, leggendo la tua opinione, mi sento meno rattristata! Forse Nesbo ha tentato un esperimento per tastare il terreno sulla probabile uscita di Harry Hole..:)
RispondiEliminaDopo Lo spettro mi aspettavo un netto cambio di rotta da parte di Nesbo, invece mi sono ritrovato di fronte una storia abbastanza consueta, da qui la mia mezza delusione :)
EliminaSolo 6 ??? Arghhhh ! Uno dei miei preferiti ! Già pregustavo di regalarmelo a Natale. Me lo regalo lo stesso ? Mi sa di si...:)
RispondiEliminaSi regalatelo in fondo non è male come storia, come detto sopra le mie aspettative erano altissime e non sono state ripagate a dovere :)
EliminaAnch'io pensavo di regalarmelo a Natale, accidenti. In ogni caso in questo periodo sono innamorato di Jussi Adler-Olsen che con il suo "Il messaggio nella bottiglia" mi ha completamente rapito ( a parte alcune sequenze della parte finale che sono a mio avviso troppo diluite), che consiglio e che a breve recensirò senz'altro. A presto.
RispondiEliminaGià letto il nuovo di Adler-Olsen ;) http://affarinostriinformand.blogspot.it/2013/08/il-messaggio-nella-bottiglia-jussi.html
EliminaAnche a me è piaciuto molto, forse il migliore della saga :)
Divorato in 4 giorni, mi è piaciuto tantissimo. E quel continuo prendersi gioco del lettore facendogli credere di aver capito qualcosa e poi invece no io continuo a trovarlo uno dei punti di forza di Nesbø.
RispondiEliminaLe mie aspettative erano altissime visto il finale de Lo spettro; secondo me il punto debole di questo romanzo è il fatto che si torna indietro, sembra una vecchia storia di Harry Hole, non c'è un'evoluzione dei personaggi...capisco che a molti possa piacere anche perchè la storia è parecchio interessante :)
Eliminapessima recensione, ottimo libro, peccato non poterlo regalare per ovvi motivi!
RispondiEliminapolizia è geniale e che Harry ( brandello in più brandello in meno ) viva altri 100 anni!!!
Mi spiace di non aver realizzato una recensione degna... spero che ciò non dipenda dal voto sufficiente dato al libro, quanto dalla mia non bravura; altrimenti la soggettività insita in ogni giudizio si andrebbe a far benedire...
EliminaCiao! Scopro solo oggi questo interessante blog sul mio genere letterario preferito e ho pensato di dire la mia su Polizia... Io l'ho apprezzato moltissimo, per diversi motivi: innanzitutto, come dice più sopra Poison, il "prendere in giro il lettore": a un certo punto con Nesbo si instaura quasi una sorta di gioco, una sorta di "vediamo se riesce a fregarmi anche stavolta", che ti tiene incollato al libro in una specie di sfida di furbizia. Io non me la sono presa, anzi, mi veniva da ridere pensando "Cavolo, 'sto balordo mi ha fregato di nuovo!" E' un libro ricchissimo di colpi di scena, che ti fa palpitare per il destino dei personaggi come pochi autori riescono a fare, secondo me. E poi Nesbo scrive benissimo ed è incredibile nel realizzare atmosfere: le sue descrizioni sono talmente ben fatte che mi sembra di conoscere la Norvegia più della mia città :-) Potrei scrivere ore in difesa di questo autore che amo alla follia, ma sarei forse noiosa... mi limito a dire che, per il mio modestissimo parere, un 6 è veramente un po' severo :-)
RispondiEliminaCiao e benvenuta sul mio blog :)nonostante i punti di vista diversi mi fa piacere il tuo commento educato al contrario di quello sopra. Ti spiego le motivazioni che mi hanno portato s non esaltare questo romanzo: considerando la serie Harry Hole dopo Lo spettro mi aspettavo qualcosa di diverso, scelte forti da parte di Jo Nesbo, invece lo scrittore ritorna sui suoi passi. Preso singolarmente Polizia è un bel romanzo, ma all interno della serie una storia non diversa dalle altre :) opinione meramente personale
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