Ho sempre pensato che la parola: serial killer, avesse un'origine antica risalente a chissà quale epoca. In realtà, da quanto apprendo su
Wikipedia, l'espressione serial killer risale agli anni settanta di questo Novecento. Uno dei primi personaggi a cui questo termine calzò a pennello fu
Theodore Robert Bundy.
Un assassino seriale che uccise molte donne (30-35) tra il 1974 ed il 1978 negli Stati Uniti.
La pagina di Wikipedia su Ted Bundy è davvero ricca di particolarità su questo killer d'avanguardia, diventato poi elemento di paragone con altri assassini reali o cinematografici.
A Bundy sono dedicati brani musicali (I Jane's Addiction nel loro primo album inserirono un brano dal titolo Ted, Just Admit It), numerosi romanzi (Serial Killer-Storie di ossessione omicida di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, Un estraneo al mio fianco di Ann Rule). Ted Bundy viene citato poi in numerosi romanzi: Il tribunale delle anime di Donato Carrisi, La testimone del fuoco di Lars Kepler, Desperation di Stephen King, Il chirurgo di Tess Gerritsen e tanti altri.
Dati tutti questi elementi e tanti altri, ci si poteva aspettare un film importante sul primo serial killer della storia.
Invece Ted Bundy di Matthew Bright del 2002 è un mezzo flop. Un film molto biograficoe riassuntivo delle tappe principali della "carriera" di Bundy.
Voto 5. Attraverso questo film, cercherò di descrivere comunque alcuni aspetti della personalità di Ted Bundy.
Ted, interpretato da Michael Reily Burke, appare immediatamente come il protagonista incontrastato della pellicola. Davanti ad uno specchio, Ted dimostra la sua instabilità interiore, molto ben nascosta nei rapporti interpersonali.
Ted appare un ragazzo dal fascino indiscutibile: elegante, sempre sorridente, riesce col suo sguardo ad ammaliare molte donne.
Il primo spezzone del film, ci racconta di un uomo abbastanza sfigato, che nonostante un rapporto "sentimentale" con Lee, ama masturbarsi fuori la finestra dell'abitazione di una ragazza conosciuta da poco.
Il rapporto con Lee e l'iniziazione all'omicidio, saranno sicuramente i temi cardini di questo film. Le due situazioni si alterneranno costantemente. L'intento è quello di presentarci un personaggio semplice, che possiamo trovare in qualunque strada; Le persone che lo conobbero lo descrissero come un uomo dolce, tuttofare, generoso. "Salutava sempre" è stato il primo commento dei vicini dopo l'arresto (Wikipedia).
Ted è poi un assassino poco "organizzato": non indossa guanti, ha rapporti sessuali con ragazze morte o in punto di morte. Il suo modus operandi non è standard e l'adescamento delle ragazze avviene in modalità diverse; la principale pare essere quella della scusa del braccio ingessato: Ted inabilitato chiede aiuto a quelle che saranno le sue vittime che ingenue finiscono nella sua trappola. Tecnica ripresa poi da Buffalo Bill, nel Silenzio degli Innocenti.
Trappola che si traduce poi in un maggiolone giallo nel film, ma in realtà bianco, quest'ultimo acquistato poi da Jonathan Davis, leader dei Korn.
In questo il film del 2002 si dimostra puntuale ma molto veloce. Non c'è un approfondimento delle vittime, usate soltanto come carne da macello; non c'è nessun segno di esplorazione della mente di Bundy, freddo e spietato, attratto dalla carne femminile.
Il problema principale nel raccontare le gesta di Bundy, risiede soprattutto nell'assenza di un "nemico" di spessore come è stato nel recente Il cacciatore di donne, che narrava le vicende del serial killer Robert Hansen,
Basti pensare che Ted Bundy per ben due volte è riuscito a fuggire dalla prigione, per poi essere subito dopo riacciuffato. Per questa disattenzione poliziesca, due ragazze vengono ammazzate in un college.
La storia di Ted e del film su Bundy non può che finire in un carcere. La parte migliore di questo film è l'epilogo, una conclusione forte, violenta, spietata che segna il tramonto di un killer senza scrupoli e con la faccia da bravo ragazzo.
a me invece piacque parecchio, lo trovai un film feroce e inquietante, bravissimo Burke nel ruolo del sadico Ted
RispondiEliminaL'attore è bravo, però secondo me (dato il materiale) si poteva fare molto di più
Eliminanon mi pare di averlo visto ...
RispondiEliminaSono riuscito a trovare un film che non hai visto allora :D
Elimina