Certo il mondo in cui viviamo non è dei più semplici: crisi, malattie, disoccupazione, grande fratello, inter che non compra nessun giocatore buono. Pochi sono i motivi per sperare in un futuro roseo. Mettere al mondo un figlio in queste condizioni, a meno che non sia un figlio juventino raccomandato e amante dei reality, non è sicuro e confortante.
Voto 5. Prima di darmi della cornacchia nera porta sfiga, guardatevi The Last Days. Infatti nonostante le deprimenti considerazioni sopra elencate possano nascere in condizioni normali, dopo la visione di questo film saranno sicuramente accentuate.
Il lavoro spagnolo di David e Alex Pastor si rivela essere un'analisi eccessivamente catastrofica del mondo in cui viviamo. Oltre ai problemi sopra accennati o proprio per conseguenza di alcuni di essi, gli abitanti di Barcellona cominciano a soffrire di attacchi di panico.
Tali attacchi si esplicano principalmente nell'agorafobia, ovvero nell'impossibilità di frequentare luoghi aperti.
Tutta la gente dunque si rinchiude in luoghi chiusi, vivendo una vita da clochard e spostandosi attraverso le gallerie.
Lo spettatore si ritroverà a condividere il punto di vista di Marc Delgado (Quim Gutierrez) che cercherà di ritrovare la sua donna: Julia (Marta Etura), di cui non conosce il destino dopo lo scoppio della grande epidemia.
The Last Days è un film malinconico, triste, lento e che fonda su un principio:
Può l'amore sconfiggere una terribile epidemia che non consente quasi di vivere?
La risposta a questa domanda naturalmente va cercata nelle scene conclusive.
The Last Days comincia il suo racconto dai giorni in cui l'epidemia si è già diffusa e la gente "abbarbata" vive come dei topi. La situazione dunque, inizialmente, non è molto chiara per lo spettatore che si trova in questa situazione già deteriorata.
Non mancano però i flashback che ci porteranno qualche giorno indietro: ai giorni in cui la gente comincia ad avere i primi sintomi di tale epidemia.
Tuttavia non viene ben spiegata la nascita del virus ed il suo sviluppo, come se ad esempio domani non riuscissi più ad uscire dalla mia abitazione e voi dalle vostre, tramortiti e spaventati dalla luminosità del sole.
GENERE: Thriller, Avventura
- ANNO: 2013
- REGIA: Àlex Pastor
- SCENEGGIATURA: Àlex Pastor
- ATTORI: Quim Gutiérrez, Josè Coronado, Marta Etura
Bello bello. Peccato per un finale un pò retorico e posticcio... però rimane un'opera molto ben fatta e recitata anche meglio.
RispondiEliminaMmm a me non ha convinto, desolante e a tratti anche noiosetto... poi le cause dell'epidemia restano indefinite. Ho preferito Open Grave
EliminaDevo vederlo. Ho letto recensioni positive e negative, o tiepide, come nel tuo caso: sono curiosissimo. Poi i film spagnoli mi piacciono proprio :)
RispondiEliminaAnche a me piacciono i film spagnoli, in questo caso si poteva fare di più, secondo me...
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