Voto 8. Nel mio speciale dedicato agli Oscar del 2014, era assente il film di Spike Jonze: Her, uscito in Italia con il titolo Lei, giovedì 13 marzo.
Il film si è assicurato l'Oscar come Miglior sceneggiatura originale, un premio davvero meritato per un film "esplorativo".
Her è infatti un film che esplora a 360 gradi la vita: quella fredda delle macchine e quella calda fatta di cuore e sentimenti degli esseri umani.
Siamo in uno scenario futuristico ma neanche tanto. Infatti, se osserviamo attentamente il mondo che ci circonda, possiamo notare come moltissima gente per strada sia intenta a parlare al telefono, a inviare messaggini, a chattare su facebook attraverso gli smartphone diventati dei veri e propri pc portatili e simulacri dei nostri interlocutori; chiaro segnale che la vita sociale si stia spostando in maniera massiccia nel mondo virutale.
Spike Jonze esaspera questo mondo reale, dando vita a questi sistemi operativi che nel nostro mondo ci permettono di metterci in contatto con altri esseri umani, o almeno nella maggior parte dei casi.
Viene creato così un sistema operativo (OS) in grado di pensare e parlare in maniera autonoma e seguendo le proprie idee e convinzioni, non restando più una semplice interfaccia pronta ad eseguire gli ordini dell'interlocutore umano.
A tuffarsi con tutte le scarpe in questa strana realtà sperimentale è Theodore (Joaquin Phoenix), un uomo che vive una vita malinconica per colpa della vera Lei (Rooney Mara) che lo ha mollato dopo anni di matrimonio.
Theodore comincia così il suo strano rapporto con Samantha, ovvero il sistema operativo più simpatico, sexy, sensuale e che ti invoglierebbe ad utilizzare il tuo Personal Computer anche durante la notte.
Prima di approfondire questo personaggio virtuale, sicuramente vero elemento innovativo della storia, analizziamo brevemente la figura di Theodore.
Quest'ultimo è un uomo malinconico e triste, un personaggio che non può che avere l'appoggio del pubblico, così come fu per Joel di Se mi lasci ti cancello.
Theodore è ormai svuotato dalla vita, pensa di aver provato tutto quello che la vita gli ha potuto offrire, non ha più forza e voglia di provare nuove sensazioni.
Esattamente opposto è il personaggio di Samantha, un sistema operativo appena nato e pronto a vivere ogni essenza della "vita", persino ad innamorarsi. Davvero simboliche queste caratteristiche che Spike Jonze dona ai suoi "protagonisti", dimostrando che chi ha il pane non ha i denti, come si suol dire.
Ma come dicevo in apertura di post, Her è un film che scava nel profondo che parla dell'amore, parola astratta che potrebbe significare anche compagnia, voglia di condividere, feeling spirituale e non solo tatto e sesso.
Concluderei parlando di Samantha e la sua interprete, o meglio la sua voce. Prima però una piccolissima parentesi sul cast di attrici in carne ed ossa che faranno sentir meno l'assenza delle presenza fisica di Samatha. Theodore sarà così accompagnato in questa storia da Amy, la sua amica del cuore interpretata da Amy Adams e avrà un velocissimo flirt con Olivia Wilde.
Ritornando a Samantha è risaputo che la sua voce appartiene a Scarlett Johansson, mentre in Italia il doppiaggio è stato affidato a Micaela Ramazzotti. Io ho visto la versione originale e credo di aver fatto la scelta giusta, anche perchè proprio mentre scrivevo questa recensione ho notato su Iris uno speciale dedicato a Lei (Her), in cui si sentiva il doppiaggio fatto in Italia che rende decisamente meno rispetto alla versione originale.
Ma siamo sicuri che tutti abbiamo immaginato Samantha nella stessa maniera? E tu di che Samantha sei?
- DATA USCITA: 13 marzo 2014
- GENERE: Commedia
- REGIA: Spike Jonze
- SCENEGGIATURA: Spike Jonze
- ATTORI: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Olivia Wilde, Micaela Ramazzotti, Rooney Mara, Amy Adams,Chris Pratt, Sam Jaeger, Portia Doubleday, Matt Letscher, Samantha Morton
Film meraviglioso. L'ho visto un mesetto fa, quindi me lo rivedo - a breve - anche in italiano. La Ramazzotti non sarà la Johansson, ma è caruccia. A te lascio le altre fanciullone :P
RispondiEliminaTra un pò di tempo vorrei vedere anch'io la versione italiana. Si la Ramazzotti è caruccia, ma se ti offrissi le altre tre (esclusa la Johansson) per Micaela cosa faresti :P?
Eliminabella analisi per un film capolavoro!
RispondiEliminaio samantha l'ho immaginata decisamente scarlett, non certo platinette ahah :D
Thank you :) anche per me Samantha aveva le sembianze di Scarlett...
EliminaFilm dell'anno per me, vedremo se ne prossimi mesi verrà battuto!
RispondiEliminaE sì, pure per me Theodore è molto Joel, così come Jonze qui è stato molto Kaufman!
Sicuramente uno dei film più interessanti di questo anno, a me i film sentimentali piacciono malinconici, appunto come questo e Se mi lasci ti cancello :)
EliminaBella analisi.
RispondiEliminaPerò non credo che Theodore non abbia più voglia di provare nuove sensazioni, tutt'altro.
Anzi, solo un personaggio che poteva essere completamente avvolto e preso da questo amore impossibile poteva funzionare.
Grazie ;) guarda se non ricordo male ad un certo punto, Theodore lo dice esplicitamente di non sentir più nulla e di non provar più nulla, proprio per colpa della sua ex-moglie e del divorzio; conoscendo il sistema operativo riemerge la sua voglia di vivere, secondo me:)
Elimina