Oggi vi presento Inverno rosso, romanzo noir di Luca Rinarelli, illustrato da Marco Martz e pubblicato dalla casa editrice Eris Edizioni. Questa la trama:
Pochi anni separano Torino, ex città industriale, dai fasti delle Olimpiadi Invernali del 2006.
Nel 2009, a seguito della crisi economica, la città si trova a dover fare i conti con il desiderio di smarcarsi dal suo passato industriale e l’impossibilità di creare nuove fonti di reddito. La riqualificazione edilizia incompiuta lascia più cicatrici aperte che ricchezza, e i divari fra ricchi e poveri iniziano ad aumentare esponenzialmente.
A partire da questo spaccato di realtà, purtroppo ancora attualissimo, Luca Rinarelli, autore di punta della scuola noir torinese, costruisce gli atti criminosi del suo ultimo romanzo, Inverno Rosso.
Per le vie della metropoli senza colore, tra periferie fatiscenti e quartieri post industriali, numerosi clochard vengono uccisi da un misterioso assassino nel totale silenzio di istituzioni e forze dell’ordine. Solo chi conosce quell’altra città, fatta di angoli bui e sotterranei deserti, si accorge che qualcosa non va. Werner, un misterioso immigrato della Germania Est che per le strade di Torino ci ha vissuto, sa che non può essere il freddo invernale, anche se insolitamente intenso, a causare queste morti. Quei barboni li conosceva, erano suoi amici, e ora vuole sapere chi si nasconde dietro i loro omicidi.
È un uomo duro, un solitario, con un passato di cui non va fiero e che continua a tormentarlo. Nei suoi occhi glaciali ci sono storie di morte, di sopraffazioni: tutta la tragedia della Germania Est. E ora, in una città straniera, la meno italiana d’Italia come dice lui stesso, il passato sembra ritornare per chiudere i conti e per
imporgli una sorta di redenzione. La sua nemesi si aggira per Torino, sfidandolo e costringendolo a confrontarsi con i lati oscuri e colpevoli da cui ha cercato disperatamente di fuggire.
Sullo sfondo di una città coperta dalla neve e con un fascino austero, Werner, in cerca di giustizia e verità, si ritroverà al centro di una ragnatela fittissima di intrighi, tra lobbies di potere e interessi occulti. È Torino stessa infatti, in piena crisi economica e sociale, ma crocevia di poteri internazionali, a essere la vera protagonista di Inverno Rosso, un noir a tutti gli effetti metropolitano. Dalle sue vie più degradate ai palazzi sfarzosi del centro storico, Luca Rinarelli fa emergere un affresco graffiante delle diverse anime che popolano le strade cittadine. E apre uno squarcio inquietante che non può non portare il lettore a riflettere su cosa si nasconda realmente dietro l’immagine patinata della metropoli moderna.
Come sottolinea nella prefazione al libro Enrico Pandiani, affermato scrittore di noir, «In una Torino simile a Berlino, con le stesse nebbie e la neve che copre anch i pensieri peggiori, dove il muro non divide l’est dall’ovest ma piuttosto il benessere dal malessere, Luca Rinarelli ambienta una storia secca e gelata come la vodka che beve il suo protagonista.»
Dati tecnici
- Inverno Rosso
- Luca Rinarelli
- Prefazione di Enrico Pandiani
- Illustrazioni di Marco Martz
- Collana Atropo
- Brossurato, 336 pagine in bianco e nero
- Formato 12x17 cm
- Prezzo 14,00 €
- Novità Aprile 2014
Biografie
Luca Rinarelli è nato nel 1975 a Torino, strana città in cui si ostina a vivere. Storia del Novecento, fotografia e cinema le passioni di sempre. Si è occupato per anni di persone senza fissa dimora. Ha pubblicato i romanzi In perfetto orario (Robin 2009) e La gabbia dei matti
(Agenzia X 2011).
È uno degli autori della biografia Dalla parte degli ultimi, (Edizioni Gruppo Abele). Ha pubblicato in e-book il racconto H, selezionato dal concorso Corpifreddi. I suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie come Un giorno a Torino - Calibro 9 (Novecento media).
Inverno rosso è il suo terzo romanzo.
Marco Martz è un “disegnante”. Ha collaborato al progetto The Magdalena Projet e con Teatro Lila come bozzettista di scena. Si concentra su temi sociali e li racconta tramite le tavole di un fumetto sulla rivista
Polvere.
A oggi mostra le sue opere in diverse personali: al Museo diffuso della Resistenza e all’associazione Bin11 di Torino.
Collabora con diversi artisti alla creazione di cortometraggi animati e opere in 3D.
www.lagalleriadimartz.blogspot.it
Eris Edizioni
Eris è una casa editrice. Nasce a Torino dal bisogno di un gruppo di amici di essere motore e ricettacolo di una cultura condivisa, slegata dal concetto industriale di libro solo come prodotto e mai come opera. Una cultura condivisa libera di circolare: non ci accontentiamo degli slogan sui liberi saperi, vogliamo una cultura che viene da tutti e viene restituita a tutti tramite la voce di chi si sceglie autore e crea minuscoli tasselli che ci raccontano il mondo, appartenendo a questo.
Il bisogno di una cultura superi la narrazione o la celebrazione del passato, ma che ne sia la logica prosecuzione in un continuo divenire, con tutte le contraddizioni che questo meccanismo può comportare.
Eris, dea della discordia nella mitologia greca, che ben rappresenta l’incontro scontro alla base del farsi della cultura. Perché discordia significa ammettere le differenze e incominciare a costruire da queste.
Eris si slega dalla concezione comune del diritto d’autore che oggi sminuisce autori opere e fruitori perchè legato troppo al mero supporto e ai suoi problemi di mercato, disinteressandosi di coloro che scrivendo e leggendo rendono necessario il supporto stesso ma che, non bisogna dimenticarlo mai, solo un supporto è.
Quindi Eris sceglie le Creative Commons che restituiscono all’opera e alle idee che questa contiene la giusta libertà e la dovuta dignità, senza negare i diritti dell’autore e del fruitore, e riconoscendo, questo lo aggiungiamo noi, il lavoro di chi mette in contatto scrittore e lettore, l’editore.
Vogliamo dare corpo e distribuire opere, non probabili successi economici, senza basare le nostre scelte sull’importanza di un autore ma solo sulla bontà della sua opera, con un occhio di riguardo a chi è esordiente e che ha diritto di essere scelto per quello che fa e non per quanto in libreria potrebbe fruttare.
Giusto un appunto: una policy elementare, Eris in nessun modo, con nessuna sua opera vuole favorire o favorirà il razzismo o atteggiamenti xenofobi, Eris è antisessista, contro ogni discriminazione di genere, antifascista e contro qualsiasi regime totalitario che privi l’uomo dei suoi diritti fondamentali.
Link esterni
Inverno rosso, estratto:
Marco Martz website
Curiosa! Dovrebbe arrivare anche a me :)
RispondiEliminaPer ora non devo leggerlo, ho solo segnalato il romanzo ;) quindi aspetto la tua recensione :)
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