Voto 8. Qualche settimana fa vi avevo parlato della prima stagione de
I segreti di Twin Peaks, serie cult degli anni novanta ideata da
David Lynch e Mark Frost.
In questo post non ritornerò dunque sulle caratteristiche base della serie già narrate precedentemente, ma cercherò di valutare questa seconda stagione tuttavia non scindibile dalla prima.
Già perché Twin Peaks è sicuramente un flusso continuo, ogni puntata deve per forza essere vista per poter giungere più preparati alla successiva.
Proprio per questo la seconda serie è direttamente collegata alla prima, anzi il primo episodio di questa seconda stagione altro non è che la risoluzione di tutti gli enigmi lasciati in sospeso nel primo capitolo.
Dopo aver risolto tutti i mini-enigmi, si ritorna ad indagare sull'assassino di Laura Palmer ancora non identificato nella prima stagione.
Alla risoluzione del mistero si giunge intorno alla decima-undicesima puntata (la seconda stagione in totale è composta da 22 puntate).
La seconda stagione pare infatti essere composta da due grossi macro-blocchi: il primo volto alla cattura dell'assassino di Laura Palmer, il secondo dedicato allo scontro tra il detective Cooper ed il suo nemico Windom Earle.
Lynch si diverte con questi due grossi blocchi a cimentarsi nei due capisaldi del genere thriller: il whodunit, ovvero molti personaggi tra cui si nasconde un assassino; e lo scontro tra detective e serial killer.
Verso il finale le due situazioni vengono in contatto creando un quadro suggestivo che sfocia nel paranormale.
Prima di parlare dell'epilogo di
Twin Peaks che ha affascinato e "confuso" migliaia di spettatori, c'è da dire che questa seconda stagione risulta forse un po' troppo corposa ed alcuni personaggi perdono la loro funzione diventando dei riempi-tempo.
Superflue possono risultare ad esempio le avventure di Bobby o di James, che vanno a comporre delle micro-storie staccate dalla vicenda principale.
Se nella prima stagione questi ed altri personaggi erano importanti perché potevano essere sospettati della morte di Laura, in questo secondo capitolo vanno a comporre situazioni meno intriganti.
Proprio per questa ragione, stavo per bollare questa seconda stagione con la definizione classica: non all'altezza della prima.
A scuotermi è invece stato lo strepitoso finale, in cui Lynch riversa tutto il suo immaginario ed il suo mondo in un enorme pentolone. Ne esce fuori un quadro caotico ma ricco di suspense, di fascino enigmatico che costringe lo spettatore a ripensare a tutte le precedenti puntate per interpretare alcuni personaggi e situazioni.
Ma ancora una volta, alcuni misteri di Twin Peaks non sono risolti...
finale epocale!
RispondiEliminama anche questa volta non vedo il voto 10, non ci siamo... ;)
Eheh :) alcune puntate non mi hanno soddisfatto a dovere, il finale è ottimo :)
Eliminaio non l'ho mai visto, sinceramente ho un po' di scetticismo a causa della fotografia ormai vetusta e le storie dei personaggi così lontane dall'attualità, se paragonata alle serie tv di oggi, perfette in ogni dettaglio.Mentre i film di Lynch non mi fanno questo effetto pur se di molti anni fa. Certo che la curiosità di ripescarlo per vederlo è molta!
RispondiEliminaBeh bisogna ripescarlo perché è uno dei capisaldi delle serie tv. Regia e fotografia sono in effetti un po' naif, ma siamo agli inizi degli anni Novanta; a me tocca invece recuperare le serie più recenti :)
EliminaUna delle tre serie fondamentali di tutti i tempi con Lost e Breaking bad.
RispondiEliminaStrepitosa.
Dopo aver snobbato per tanti anni le serie, ora sto facendo una full immersion. Appena termino Gomorra mi fiondo su Romanzo Criminale, Lost e vorrei vedere anche Breaking Bad ;)
Eliminami hai messo voglia di rivedermela....
RispondiElimina