Recensione October List
Voto 6. Jeffery Deaver è sicuramente uno degli scrittori thriller più prolifici, con all'attivo più di 30 romanzi; tra cui va citato
Il collezionista di ossa, trasposto al cinema e che fa parte della serie di Lyncoln Rhyme.
Sfortunatamente finora ho letto poco di questo autore; escludendo
I corpi lasciati indietro, mi sono dedicato a romanzi di recente produzione:
Sarò la tua ombra,
L'addestratore. Storie che, come dicono i più fini conoscitori di Deaver, non sono all'altezza dei vecchi romanzi.
In questo 2014 ecco spuntare un nuovo romanzo di Deaver: October List. Nonostante la lenta ma inesorabile discesa qualitativa dei romanzi dello scrittore, ho deciso di approcciarmi a questo romanzo consapevole di tutti i rischi che avrei potuto correre.
Ammetto che più volte, dopo cinquanta-cento pagine, la voglia di abbandonarlo è stata forte ma imperterrito ho finito il romanzo. Nel caso vi trovaste nella mia situazione vi consiglio di resistere all'abbandono iniziale, non perché il finale sia un capolavoro ma tutto almeno assume un senso.
Già perché la particolarità di October List è la sua struttura narrativa. Jeffery Deaver per questa sua nuova avventura decide di raccontare il romanzo al contrario, ovvero cominciando dall'epilogo per giungere al prologo.
Una scelta a mio modo di vedere stuzzicante, già percorsa da altri autori, vedi Nolan in
Memento o Fitzek ne
Il gioco degli occhi.
Inizialmente avremo quindi un elevato grado di confusione in quanto i personaggi sono già maturi e sviluppati, noti solamente all'autore. Non conosciamo nessuna caratteristica di essi e le cose che fanno ci sembrano poco interessanti. Protagonista sembra essere Gabriella, donna vittima di alcuni malviventi che hanno rapito sua figlia ed in cambio vogliono un cospicuo riscatto ed una lista: la October List.
La storia procede a ritroso dalla domenica al venerdì precedente. Le domande ovvie da porsi riguardano la lista ed il perché Gabriella sia coinvolta in questo caso.
Altro non si potrebbe svelare su questo romanzo, in quanto il mistero è nascosto proprio nel prologo, nella parte iniziale che generalmente contiene descrizioni e presentazione dei personaggi principali.
Il punto forte di October List è insito nel metodo narrativo, volto a nascondere dati fondamentali per la comprensione della storia. Deaver non sovverte completamente la struttura thriller che nasconde nei capitoli finali i colpi di scena; infatti in questo caso i colpi di scena sono all'inizio della storia ma il lettore se li ritroverà nelle pagine finali, come accade di solito nei thriller.
L'idea di base intrigante non brevettabile da Deaver, non viene tuttavia supportata da una storia strepitosa ma invece abbastanza semplice. In parole povere se l'andamento del racconto fosse lineare sarebbe un romanzo mediocre e con pochi spunti degni di nota. Questa struttura al contrario regala sicuramente un tocco in più, e dunque se decidete di leggerlo andate fino in fondo e tornate al punto di partenza...
TRAMA: Chiusa in una stanza, Gabriela aspetta da ore notizie della sua bambina. Finalmente, la porta di casa si apre. Ma non è la polizia, non è l'FBI: è l'uomo che ha sequestrato Sarah. E stringe in pugno una pistola... Comincia così, dalla fine, il thriller di Jeffery Deaver, che racconta a ritroso l'incubo in cui è precipitata improvvisamente la vita di Gabriela. Sua figlia Sarah di sei anni è stata rapita. E a lei hanno dato un ultimatum: se vuole rivederla viva, deve versare un riscatto di mezzo milione di dollari e recuperare un documento scottante, su cui molti vorrebbero mettere le mani, la October List. Il tutto nel giro di trenta ore. In un susseguirsi serrato di colpi di scena per le strade di Manhattan, Deaver intesse una storia adrenalinica che si dipana al contrario da una domenica sera al venerdì mattina, costruendo un inganno che si svela solo all'ultima pagina, ovvero al momento dell'imprevedibile inizio.
AUTORE: Jeffery Deaver
EDITORE: Rizzoli
NAZIONE: Usa
ANNO: 2014
PAGINE: 358
Ho letto quasi tutto di Deaver e purtroppo devo dire che da tempo ha perso lo smalto iniziale.I migliori romanzi sono quelli con Lincoln e Amelia,due personaggi formidabili,ma non so perché da molti,troppi libri Deaver ha deciso di provare con nuovi protagonisti,Katryne Dance,Bill Corde,che però non hanno a mio avviso,la forza dei primi eroi,Deaver risolve sempre con la zampata finale ma ormai per noi lettori fedeli la benzina è finita.
RispondiEliminaComprerò il libro,come sempre,
quando arriverà in edizione economica.
Io invece devo tornare indietro e leggere qualcosa di Lincoln, anche se in Sarò la tua ombra mi pare appare in qualche scena. Lo smalto iniziale lo ha perso ormai....
EliminaNon so perché, ma Deaver mi ha sempre interessata poco..mi sono approcciata un paio di volte a suoi romanzi, ma dopo averli cominciati, li ho abbandonati al loro destino. Forse non erano quelli giusti, o forse avrei dovuto fare come te: resistere e andare avanti nella lettura. Tra l'altro, iniziano a essere tanti gli autori che perdono smalto con il passare degli anni (ad es. Lansdale, mio idolo da sempre). Forse dovrebbero pubblicare meno..
RispondiEliminaGli ultimi non sono un granché, I corpi lasciati indietro invece mi piacque abbastanza e proprio per questo non ho ancora abbandonato Deaver e ho voglia di recuperare qualcosa di meno recente...
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