Voto 5,5. Puntuale come le zanzare, ogni estate giunge nelle sale cinematografiche un nuovo film horror con tema possessione demoniaca & esorcismo.
In questo 2014 è la volta de Le origini del male di John Pogue che è un incrocio tra The exorcisme of Emily Rose e The Last Exorcisme.
Credere o non credere al diavolo e/o l'esistenza paranormale?
Questa la domanda base su cui poggia il film. Arbitri della eterna lotta tra scienza e "religione" sarà un gruppetto universitario, in cui figurano il professor Joseph Coupland (Jared Harris) ed alcuni studenti: Harry (Rory Fleck-Byrne), Kristina (Erin Richards) e il cameraman Brian (Sam Claflin). Oggetto dell'esperimento sarà Jane (Olivia Cooke), una ragazza in bilico tra la possessione ad opera della defunta Evey e la più semplice schizofrenia.
Il poco solido gruppetto dovrà scoprire quale delle due teorie sia più pertinente per la paziente analizzata, sancendo la vittoria tra scienza e religione.
Ormai sono pochi gli horror in grado di differenziarsi dal resto della produzione e fare il classico salto di qualità. Le origini del male non riesce a distanziarsi dalle altre pellicole, non eccellendo in nessun elemento e fermandosi sulla soglia della mediocrità.
La strada scelta da regista e sceneggiatori è quella del soft horror, puntando su ritmi lenti e atmosfere misteriose.
La parte iniziale potrebbe risultare dunque abbastanza noiosa, nonostante la buona fotografia e l'espediente film nel film. Le origini del male si sviluppa in maniera troppo consueta e l'ago della bilancia tra scienza e paranormale, sembra pendere fortemente sul secondo campo.
Tra uno sbadiglio e qualche pseudo seduta spiritica si giunge ad un finale ipotizzabile che lascia spazio per ulteriori capitoli.
Troppo buoni, Nico :P Mi ha annoiato mortalmente! Salvo la Cooke, che è tanto bellina e ha proprio il volto adatto per film del genere. La vedremo prossimamente anche in Ouija, mi sa :)
La prima parte è abbastanza noiosa, per quanto riguarda la Cooke son d'accordo con te, inizialmente sembrava una bambina :) Ouija ha già un titolo interessante...
Secondo me questo film non merita affatto l'appellativo "mediocre". Poco innovativo senza dubbio ma è comunque recitato molto bene e, per una volta, agli attori non vengono messi in bocca dialoghi sconclusionati né si abusa delle riprese a mano, anzi.
Non mi ha lasciato molto, di solito promuovo ed elogio film a cui ripenso nei giorni dopo la visione. In questo caso si salva la recitazione, fotografia, regia ma la storia mi ha convinto poco :)
Troppo buoni, Nico :P Mi ha annoiato mortalmente! Salvo la Cooke, che è tanto bellina e ha proprio il volto adatto per film del genere. La vedremo prossimamente anche in Ouija, mi sa :)
RispondiEliminaLa prima parte è abbastanza noiosa, per quanto riguarda la Cooke son d'accordo con te, inizialmente sembrava una bambina :) Ouija ha già un titolo interessante...
Eliminagià non ero un fan dei film sugli esorcismi, questo non mi ha certo fatto cambiare idea...
RispondiEliminaulteriori capitoli? speriamo di no! :)
Il finale potrebbe far pensare ad un ulteriore capitolo, ma si sa a comandare sono gli incassi :D
EliminaSecondo me questo film non merita affatto l'appellativo "mediocre". Poco innovativo senza dubbio ma è comunque recitato molto bene e, per una volta, agli attori non vengono messi in bocca dialoghi sconclusionati né si abusa delle riprese a mano, anzi.
RispondiEliminaNon mi ha lasciato molto, di solito promuovo ed elogio film a cui ripenso nei giorni dopo la visione. In questo caso si salva la recitazione, fotografia, regia ma la storia mi ha convinto poco :)
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