Recensione Mouna
Voto 6,5. Terrorismo, cyber-terrorismo, virus informatici, azione e tanto altro è
Mouna, romanzo d'esordio dello scrittore svedese
Dan T. Sehlberg.
Siamo in presenza di un thriller atipico, in grado di combinare la classica spy story con gli scenari della guerra libano-israeliana. A cambiare sono le armi d'attacco; gli sciiti di Hezbollah per attaccare Israele scelgono un virus informatico: Mouna.
Questo virus è progettato da Samir Mustaf, ingegnere informatico che ha perso moglie e figlia in un violento attentato. Mouna ha lo scopo di distruggere l'economia Israeliana annientando firewall e sistemi di sicurezza delle banche palestinesi.
Sehlberg si concentra dunque sul reparto intelligence delle due fazioni, lasciando spazio anche agli attentati più comuni che ogni giorno affollano i nostri tg.
La particolarità di Mouna non risiede certamente nello scontro "banale" tra questi due stati da sempre in guerra. Il vero elemento clou del romanzo è Eric Soderqvist, uno sviluppatore informatico che si occupa di un programma di realtà virtuale. Mind Surf è il nome del suo progetto, che ha come obiettivo quello di utilizzare software e programmi utilizzando la mente/pensiero anziché le mani.
Il personaggio di Eric come detto è l'elemento fondamentale del romanzo, l'eroe positivo che dovrà risolvere il problema della vicenda. Il virus Mouna oltre ad intaccare i pc israeliani, distrugge il sistema immunitario di sua moglie Hannah, dipendente di una banca "ebrea". Mouna entra in Hannah durante un test di quest'ultima sul programma di Eric.
Sembrerebbe tutto troppo complicato o quantomeno fantascientifico; Sehlberg invece riesce nell'arduo compito di rendere semplice questo groviglio di argomenti.
Mouna infatti è il racconto del cammino di un eroe solitario che deve salvare sua moglie in coma. Certe scelte appaiono semplicistiche, ad esempio Eric è in grado di capire immediatamente il problema di sua moglie.
Il romanzo è comunque solido, Sehlberg è in grado di creare una sovra-struttura importante in cui far agire il suo protagonista principale ed i vari comprimari.
Le parti più interessanti riguardano la creazione del mondo fantascientifico ed informatico, il vero elemento innovativo del romanzo.
Mouna tuttavia a mio modo di vedere non è un romanzo perfetto, ad incidere negativamente sono la corposità di argomenti del romanzo che lo rendono poco fluido e alcuni favori di percorso fatti ad Eric, in grado di trasformarsi in un eroe quasi indistruttibile e sempre con la fortuna a sostenerlo.
TRAMA: Dopo aver utilizzato la straordinaria invenzione di suo marito Eric, Mind Surf, un browser tridimensionale controllato con il pensiero, Hanna Söderqvist finisce in coma. La malattia di Hanna ricorda un'infezione virale, ma i medici sono disorientati. Eric, ricercatore e professore, inizia a sospettare l'impossibile: che Hanna sia stata contagiata da un virus informatico. Samir Mustaf, ex esperto informatico libanese al MIT, è l'uomo che ha creato Mouna, un sofisticato virus che minaccia di radere al suolo l'economia di Israele e del mondo intero. Una bomba a grappolo israeliana ha distrutto la sua famiglia, lasciandolo solo in preda al dolore, che Hezbollah e al-Qaeda non esitano a sfruttare. Spinto dai rimorsi di coscienza per le condizioni della moglie, Eric parte in cerca di un antivirus tra Francia, Israele e Gaza: la vita di Hanna è appesa a un filo sottile e per salvarla Eric dovrà affrontare una terribile corsa contro il tempo.
AUTORE: Dan T. Sehlberg
EDITORE: Sperling & Kupfer
NAZIONE: Svezia
ANNO: 2014
PAGINE: 433
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