Comunicato stampa
SIMON
LANE
PASSAPAROLA
A
murder
mystery
Traduzione
di
Cristina
Ingiardi
Prefazione
di Francesco
Forlani
Autobiografia
inedita
dell’autore
Ottolibri
192
pagine
prezzo
libro € 15,00
prezzo epub
- €
4,99
La
trama
di
Passaparola
Chiuso
nella
cella di
una prigione
di Parigi,
Felipe,
un
domestico
filippino,
prova a discolparsi
dall’accusa di
aver ucciso
il suo
capo,
un procuratore
generale, che
in realtà
ha trovato
già morto sul
tappeto
di casa,
la mattina
che è
andato a
pulire. Nel
tentativo
di
sbarazzarsi dell’uomo, Felipe
ha
infatti
trascinato
il
corpo
fuori casa
per poi
infilarlo
in un
bidone per
la
differenziata,
bidone che
ha spinto
per mezza
Parigi
nel giorno
più lungo
dell’anno,
e in
piena Festa della
Musica.
Un viaggio
surreale
per
consegnare
il
suo capo
alle acque
della
Senna, e
che Felipe
racconta
al suo
avvocato
grazie
a un
registratore,
per convincerlo
della sua
innocenza.
Perché no, Felipe non
ha ucciso
monsieur
Charles.
Ma se
non è
stato lui,
allora chi?
Perché
leggerlo?
Perché
Simon
Lane,
autore
britannico
ancora
inedito
in Italia
(a parte
qualche
racconto
su Nazione
Indiana
e con
la Lite
Editions),
è stato
uno degli
scrittori
più
singolari degli
ultimi
trent’anni,
incarnazione
assoluta
del
romanziere
gentiluomo
inglese in
perenne
esilio, un artista
poliedrico
e un
vero dandy.
Il New York
Times
l'ha
descritto
come “Uno
scrittore
artistico
e
divertente…
Non
c’è
pericolo di
annoiarsi”, ma
lui
descriveva
se stesso
come “un
bevitore
con
il vizio
della
scrittura”. Ha
pubblicato
il suo
primo
romanzo in
Francia
con Christian
Bourgois Editeur, e gli
altri suoi
romanzi a
New York,
in Brasile
e in
Spagna.
Il Centre
Pompidou
allestì
una mostra
in suo
onore.
Oltre
a
essere
un
uomo
brillante,
che
ha
fatto
della
sua
vita
un’opera
d’arte
(tantissimi
gli
aneddoti
che
lo
riguardano,
come
l’essersi
tolto
pubblicamente
i
pantaloni in
un
locale
con
un
rigido
dress
code
per
darli
a
un’amica
che
era
entrata
in
jeans,
cfr:
http://www.independent.co.uk/news/obituaries/simon-lane-
novelist-whose-life-outdid-his-fiction-8451342.html),
Simon Lane era uno scrittore
eclettico
e
acuto
e
una
penna
brillante.
I
suoi
romanzi
sono
caratterizzati
da
un
uso
sapiente
del
ritmo
e
della
lingua,
descrivono
circostanze
che
sfociano
nel
lirico,
nel
grottesco,
nel
surreale
e
nell’ironico
con
equilibrio
e
acutezza
e
un’impronta da
autore.
Questo
romanzo,
Passaparola,
ne è
un
grandissimo
esempio.
Quando
ha
fondato
la
Ottolibri,
a
distanza
di
oltre
dieci
anni
dall’incontro
con
Simon
Lane,
la
scrittrice Eva Clesis
ha
creato
un’antologia
dal
titolo
99
Rimostranze
a
Dio
per
poter
pagare
le
spese
di
traduzione
di
uno
dei
suoi
libri
più
rappresentativi,
Passaparola,
poi
affidato
all’abile
lavoro
di
traduzione
di
Cristina
Ingiardi
(qui
tutta
la
storia:
http://www.cevitasumarte.it/intervista-a-eva-clesis-
la-scrittrice-editrice-che-vuole-dare-voce-agli-altri/).
Simon
Lane
è
stato
promosso
e
portato
in
Italia
dallo
scrittore
Francesco
Forlani,
autore
della
splendida
prefazione
di
questo
libro,
che
ha
condiviso
con
Simon
Lane
avventure
letterarie
a
cavallo
tra
la
Francia
e
l’Italia
per
anni
e
ha
pubblicato
i
suoi
racconti
sulla
sua
rivista
Paso
Doble,
su
Nazione
Indiana
e
con
Lite
Editions
(http://www.nazioneindiana.com/2013/01/04/sogni-doro/).
Bio
autore
SIMON
LANE nasce nel 1957 in Inghilterra. Artista poliedrico, scrittore,
saggista, giornalista, fa una vita girovaga e leggendaria tra Stati
Uniti ed Europa. Nel 1992 pubblica in Francia Le Veilleur
(Ch. Bourgois, Parigi),
cui seguono
i romanzi
Still-life with
Books, Fear
(Bridge
Works Publishing,
New
York, 1993
e 1998),
Twist
(Abingdon Square Publishing,
New York,
2010),
e l'antologia The
Real Illusion,
(New York, 2009).
Nel 2001 si trasferisce a Rio de Janeiro, lavorando come
corrispondente. Scompare prematuramente nel 2012.
Passaparola
è il suo
primo
libro
tradotto in
Italia, già
uscito
in Brasile
e Spagna.
Commenti
Posta un commento