Recensione Il baco da seta
Voto 6. Assodata la vera identità di Robert Galbraith, che corrisponde a quella di J. K. Rowling (madrina di Harry Potter), si possono leggere i suoi libri con tutti i pregiudizi del caso.
Scalpore creò appena un anno fa
Il richiamo del cuculo, un giallo classico ma con ottimi protagonisti ed incastri. Dire che il secondo romanzo è quello della consacrazione per una veterana come la Rowling è una blasfemia, quindi
Il baco da seta semmai è una prova del fuoco per la coppia
Strike - Robin, protagonisti di questa nuova serie della scrittrice.
Pollice in alto o pollice verso il basso?
Il mio giudizio direbbe piuttosto di non muovere nessuno pollice, in quanto questo Baco da seta è un libro leggibile ma non eccezionale.
L'elemento che mi ha lasciato piuttosto freddo verso questa storia è l'eccessiva somiglianza con il precedente Il richiamo del cuculo.
Ovviamente non vi parlo dei dettagli della storia, in questo caso piuttosto macabri; ma della struttura e dell'andamento dell'indagine.
Come fu per il primo romanzo, l'indagine di Strike e Robin è abbastanza classica fatta di domande a ripetizione alle persone entrate in contatto con la vittima del caso, cosa che accadeva anche ne Il richiamo del cuculo.
In questo caso ci si concentra sulla vita di uno scrittore: Owen Quine, dapprima scomparso e poi ritrovato brutalmente ucciso. La maggior sospettata dagli inquirenti è la moglie Leonora, la quale ha ingaggiato proprio Strike per risolvere l'enigma relativo al marito Quine.
La parte truculenta riguarda la morte dello scrittore, che in vita si è dimostrato altalenante negli affetti e nel lavoro fatto di successi e di stop improvvisi.
Il suo ultimo lavoro Bombyx Mori (Baco da seta) è sicuramente il più suggestivo in quanto coinvolge una serie di conoscenti, i quali fanno tutti parte del mondo dell'editoria: editor, editori, colleghi scrittori.
Proprio questi saranno protagonisti del romanzo ma anche dell'indagine di Strike che metterà sotto la lente dell'ingrandimento il mondo editoriale, in questo caso fatto di veleni e sotterfugi.
Questa indagine a spirale in cui il romanzo di Galbraith si intreccia con il romanzo del personaggio Quine è sicuramente l'invenzione migliore.
A convincere meno, oltre all'indagine troppo standard e simile alla precedenza, è l'eccessiva corposità che si traduce in lentezza della storia. I meccanismi della scrittrice questa volta non paiono completamente oleati ed i troppi nomi creano diversi intoppi nel corso della lettura.
Altri pit stop per il lettore sono dati dalle vicende private di Strike e Robin alle prese con amori passati e presenti che influiscono sull'indagine ed anche sulla storia.
Mi sarei aspettato per questa seconda vicenda con Strike/Robin una maggiore imprevedibilità ed una serie di colpi di scena. La scrittrice preferisce puntare su un'indagine unica che avvolge diversi personaggi, insomma il classico whodunit.
TRAMA: Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
AUTORE: Robert Galbraith
EDITORE: Salani
NAZIONE: Inghilterra
ANNO: 2014
PAGINE: 555
Voglio leggerlo quindi tornerò a sbirciare la recensione più avanti!
RispondiEliminaIl tuo 6 mi spaventa un po' ma vedremo! :)))
Mi aspettavo qualcosa di diverso, molto simile nell'indagine al primo romanzo...
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