Recensione Nel posto sbagliato
Lo scrittore/sceneggiatore romano Luca Poldelmengo torna dopo due anni e dopo Il suo Uomo nero con Nel posto sbagliato, pubblicato da Edizioni E/O.
L'attesa vale un romanzo non banale, originale e che cerca di esplorare nuove soluzioni/situazioni nel panorama thriller.
La storia di Poldelmengo ammicca in un certo senso al thriller fantascientifico, potendo ricordare film come Minority report e Source Code. Lo scrittore ipotizza una realtà futuristica, in cui il crimine viene combattuto e sconfitto grazie a nuovi e potenti strumenti tecnologici.
A gestirli è il segreto corpo Red che costruisce la sua fortuna sugli ologrammi. Semplificando al massimo la procedura: il corpo di polizia individua potenziali testimoni sul luogo di omicidi tramite gps e successivamente li ipnotizza per cogliere ogni dettaglio di quella scena del crimine.
Sembrerebbe tutto molto complicato, invece Poldelmengo si rivela molto più abile del sottoscritto a presentare questa situazione attraverso esempi pratici.
Lo scrittore è molto abile nel caratterizzare anche i personaggi che lavorano all'interno di questo nucleo segreto, tra cui vanno segnalati Basile (padre fondatore), Vincent (capo squadra), Naima, Sara, Leo ed il nuovo ingresso Oberdan.
La loro prima indagine riguarderà un attentato nei pressi di una stazione ferroviaria. Non voglio invece accennarvi l'altro caso principale per non togliervi l'effetto sorpresa.
Ritornando ai protagonisti, va sicuramente approfondita la figura di
Vincent Tripaldi: un uomo solo, dedito completamente al lavoro nella Red. Per questa squadra ha dato tutto, sacrificando rapporti umani, vedi quelli con il misterioso fratello Nicolas che gli ha lasciato in eredità due serpenti: un corallo ed una biscia.
Va sottolineato come il corallo sia una delle specie più velenose di serpenti, mentre la biscia quasi innocua. Difficili da distinguere i due serpenti rappresentano simbolicamente Nicolas e Vincent, fratelli gemelli omozigoti dunque identici. Chi sarà il velenoso tra i due esseri umani?
Il veleno non è sono nei personaggi ma anche nei temi di questo romanzo. Meglio un innocente in carcere o un delinquente in libertà? La Red è per la prima ipotesi, pronta a sacrificare tutto il sacrificabile per una giustizia ad ogni costo.
I loro metodi ultra-tecnologici e super-invasivi della privacy saranno la prova che questa organizzazione non conosce mezze misure.
Il thriller di Poldelmengo non può che finire in dibattiti politici e realistici su sicurezza fisica e sicurezza di dati sensibili.
In questo caso ad essere invasa è la parte più intima degli esseri umani, l'ultima che forse ci rimane: l'inconscio. Non importa più ciò che sai ma ciò che contieni. Sareste disposti ad essere invasi, a non aver più segreti per una maggiore sicurezza mondiale?
Se la vostra risposta è si, siete pronti a condividere il progetto della Red....
TRAMA: Una ruota panoramica arrugginita sorveglia la metropoli assediata dall'immondizia e da un sole implacabile e malato. Una squadra segreta della polizia usa l'ipnosi per estrarre dalle menti di ignari cittadini informazioni che loro stessi non sanno di possedere. A loro non interessa ciò che sai, ma ciò che contieni. Un commissario cinico è al comando della squadra. Ha come unica compagnia due serpenti chiusi in un terrario, memento del tormentato rapporto con il fratello gemello. Un terribile omicidio nasconde insidie in grado di mettere a repentaglio la sopravvivenza della squadra, e molto di più.
AUTORE: Luca Poldelmengo
EDITORE: Edizioni E/O (collana Sabot/age)
NAZIONE: Italia
ANNO: 2014
PAGINE: 188
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