Voto 5. Le domande che bisogna porsi per parlare di Sin City - Una donna per cui uccidere sono più o meno le solite che si possono fare per film di successo a cui seguono dei sequel, appunto. Quindi: c'era davvero bisogno di un secondo capitolo di Sin City? Perché il regista Robert Rodriguez ha aspettato nove anni?
Le risposte che danno i sequel sono anch'esse abbastanza scontate: No, non c'era bisogno del sequel uscendo addirittura con le ossa rotte dal confronto con il capitolo originario.
Ultimamente il fenomeno sequel è una costante di ogni film, ormai la serialità pare aver conquistato cinema e registi che una volta indovinato il primo prodotto non possono che spremere il massimo dallo stesso nel corso degli anni.
Questo discorso vale pienamente anche per il regista Robert Rodriguez che ha già intrapreso questo percorso con Machete, già a quota due e Spy Kids. Una delle perle della sua filmografia è Sin City, dunque perché non continuare la saga?
C'è da dire, che il film fumettistico si presta anche alla sua evoluzione; i fumetti d'altronde son dei prodotti seriali che puntano proprio sulla affezione ai protagonisti.
Ma se sequel deve esserci che almeno sia scoppiettante e che dia linfa nuova al prodotto.
Invece Sin City - Una donna per cui uccidereè un sequel sgonfio, che sembra essere fatto solo per spolverare la memoria dello spettatore sul fenomeno Sin City. Se fosse appunto una serie, questo secondo capitolo sarebbe una puntata sotto tono che serve da trampolino per un finale che si spera ricco e più gustoso.
Quel che rimane senza dubbio è l'affascinante presentazione grafica e scenografica del film, che utilizza ancora bianco e nero conditi da tocchi colorati.
Se questo il punto forte, la parte meno interessante è quella narrativa, sicuramente la più importante per un film.
Tre sono le storie principali di questo Sin City: quella che vede per protagonista Dwight (Josh Brolin) che deve tener testa all'ammaliatrice Ava Lord (Eva Green); la partita a poker e nella vita tra Johnny (Joseph Gordon -Levitt) e il senatore Roark; e la ricerca di vendetta da parte di Nancy (Jessica Alba).
L'unica storia interessante è quella di Ava, infatti è quella che ha una durata maggiore. Merito va dato sicuramente a Eva Green nella caratterizzazione del personaggio, una delle poche cose che ricorderemo di questo nuovo capitolo di Sin City...
DATA USCITA:
GENERE:Azione, Poliziesco, Thriller, Fantasy
REGIA: Robert Rodriguez
SCENEGGIATURA:Frank Miller, William Monahan
ATTORI:Rosario Dawson, Mickey Rourke, Bruce Willis,Eva Green, Jessica Alba, Jaime King, Josh Brolin,Michael Madsen, Clive Owen, Jamie Chung, Joseph Gordon-Levitt, Julia Garner, Juno Temple, Ray Liotta
Sei politico solo per la Green.
RispondiEliminaChe ricorderemo per la caratterizzazione e non solo, mi sa :P
Per i suoi occhi verdi :P
Eliminatutto (giustamente) ruota intorno a eva green. il resto sembra messo lì intorno solo per allungare il minutaggio...
RispondiEliminaennesimo sequel inutile.
Avessero dilatato di più quell'unico episodio forse sarebbe stato meglio, forse....
EliminaIo mi sa che vado a vederlo lo stesso solo per il bel faccino di Joseph Gordon Levitt :)
RispondiEliminaNon ti anticipo niente, ma in questo caso il suo faccino non rimarrà per sempre lindo :P
Eliminasarà ricordato solo per le tette della Green, temo....
RispondiEliminaNon erano gli occhi? :D
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