Oggi ho il piacere di ospitare
sul mio blog BaibinNighthawk co-autrice del romanzo Black HawkDayRewind –
Fotogrammi di un omicidio. Per non “spaventare” molto il lettore con questi
nomi internazionali, comincerei col domandarti come nasce questo progetto e il
perché della scelta di titolo e nome internazionale.
BN: Ciao grazie per avermi invitato!
Black Hawk Day Rewind è nato proprio per il mercato anglosassone; il genere spy
thriller, infatti, è molto più apprezzato all’estero che in Italia, soprattutto
negli USA e UK, inoltre la lingua inglese è molto più adatta al genere rispetto
all’italiano. A noi piace trattare di argomenti attuali internazionali che
hanno impatti politici, strategici e sociali e pertanto ci documentiamo
costantemente leggendo molta stampa estera. Abbiamo scelto due pseudonimi per
questione di privacy e siccome entrambi siamo molto amanti del volo…sono due
aerei da caccia. Il Black Hawk è un tipo di elicottero, nella storia famoso
perché due di essi furono abbattuti durante la battaglia di Mogadiscio del 1993
e il nostro romanzo parte proprio da quell’evento particolare. Il titolo è
intraducibile in italiano, per quel motivo abbiamo aggiunto un sottotitolo.
Com’è stato strutturato il
progetto, chi ad esempio ha dato vita a Barnett/Mark?
BN: Il personaggio Barnett alias Mark
si è delineato durante le nostre lunghe chiacchierate, pertanto è stato come
vederlo crescere, con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Non saprei dire
chi ha contribuito di più anche perché abbiamo contestualmente creatoil
personaggio femminile prevedendo però di inserirlo ad un certo punto del
romanzo.Il progetto ha richiesto un lungo lavoro sulla trama prima di poter
partire. Abbiamo scritto una trama molto dettagliata, ne abbiamo verificato la
coerenza, il tono, il ritmo e i messaggi che volevamo dare e solo quando siamo
stati soddisfatti del risultato abbiamo iniziato a lavorare sul romanzo vero e
proprio.
Il romanzo è ambientato in
diversi luoghi. Com’è avvenuta la documentazione geografica?
BN: Ha richiesto dei mesi di lavoro
ma non solo per la documentazione geografica che è stata la parte meno
importante. Abbiamo esaminato fonti storiche, articoli da quotidiani e
periodici, ci siamo basati sulla conoscenza dei luoghi in cui si svolge il
romanzo e soprattutto stiamo stati molto attenti a verificare le distanze fra
un posto e un altro e la fattibilità dei vari viaggi. Sulle distanze e sui
mezzi di trasporto e orari il web ci ha aiutato molto.
Oltre alla diversità di luoghi,
il romanzo è ricco di informazioni neurologiche. Che studi avete compiuto per
rendere credibile la vostra storia?
BN: Io ho una laurea in Economia
Politica e Dominick è un biochimico e ha lavorato per molti anni in progetti di
ricerca nel settore health care; la parte scientifica la
cura di conseguenza lui.
Dato che questo blog parla anche
di cinema vi chiedo: Il vostro romanzo è più adatto ad un film cinematografico
o ad una serie tv?
BN: Credo che il film sia più
appropriato trattandosi del primo romanzo di una trilogia, anche perché Mark
nella vita avrebbe fatto tutt’altro mestiere, invece il destino, suo malgrado,
lo ha fatto diventare un agente segreto.
Quali attori vedreste bene nel
ruolo dei vostri protagonisti?
BN: Mi piacerebbero due attori
bravissimi ma ancora sconosciuti con il resto del cast invece molto conosciuto.
Nel mercato letterario italiano
entrate con un ebook pubblicato da Smashwords Edition ad un prezzo inferiore
rispetto alla concorrenza. Cosa ne pensate di questo mondo digitale e anche voi
sposate la causa un libro è un libro,
secondo cui l’IVA dell’ebook dovrebbe essere uguale a quella del romanzo
cartaceo?
BN: Il digitale è il futuro oltre ad
essere green e non vedo perché l’IVA debba essere diversa visto che il
contenuto del cartaceo è lo stesso del digitale, al di là di tutte le altre
considerazioni che si stanno facendo.
Prima della traduzione
dall’inglese all’italiano, avete sondato il “mercato” dello spy thriller in
Italia; e se si in che condizioni è?
BN: Certamente, abbiamo fatto delle
ricerche di mercato e proprio a seguito dei risultati ottenuti ci siamo
orientati prima all’estero.
Progetti futuri? Avete in mente
di raccontare storie di genere diverso rispetto allo spy thriller?
BN: E se ti dicessi che, oltre alla
trilogia spy, stiamo terminando il terzo racconto lungo di fantascienza? Sì, è
così, ci piace molto anche la fantascienza e li pubblicheremo nel corso del
2015, ma, come sempre, prima in inglese.
Vi/ti ringrazio mille per questa
bella chiacchierata, a presto.
BN: Grazie a te e complimenti per il
tuo blog!
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