Recensione L'appuntamento
Siamo liberi di scegliere, ma non siamo liberi delle conseguenze delle nostre scelte.
Un bel ristorante. Un uomo ed una donna seduti vicino che si scambiano sguardi e parlano. Musica jazz in sottofondo.
Sembrerebbe il preludio per una storia romantica, l'inizio di una love story, invece questo scenario nelle mani di uno scrittore noir come Piergiorgio Pulixi può diventare un vero e proprio incubo per i protagonisti o per uno di essi.
Questa atmosfera esteticamente ingannevole caratterizza l'incipit de L'appuntamento, il nuovo romanzo dello scrittore sardo in uscita quest'oggi per Edizioni E/O nella collana e/originals.
Pulixi mette da parte per un attimo Biagio Mazzeo e la sua spietata banda per dedicarsi ad un thriller psicologico altrettanto spietato, anzi per essere più precisi sadico.
L'appuntamento si presenta come un romanzo apparentemente semplice: unica ambientazione ed un paio di personaggi che dialogano seduti ad un tavolo. Uno di essi, l'io narrante, ha il coltello dalla parte del manico e sembra voler umiliare la donna che gli siede di fronte. Quest'ultima ha contratto un debito ingente con questa "società di estorsori" di cui l'uomo fa parte.
Per bloccare gli interessi su quella somma, la donna dovrà eseguire tutti gli ordini impartiti dall'uomo che si dimostra un abile manipolatore.
Al tavolo oltre all'uomo e alla donna son presenti la manipolazione, il gioco delle maschere, le continue menzogne. Un duello psicologico quello tra i due protagonisti in cui ognuno potrà scegliere quello che vuole ma non potrà controllare le conseguenze di queste scelte.
L'appuntamento è dunque essenzialmente un romanzo sulle relazioni sociali e soprattutto sul lato oscuro di queste. Il romanzo è infatti denso di dialoghi attraverso i quali Pulixi mette in evidenza abilmente il marcio e l'ossessione presente in ciascun essere umano, sbizzarrendosi in scena di assoluta cattiveria che si traducono narrativamente in frequenti colpi di scena.
Nonostante la brevità, solo 128 pagine, L'appuntamento è un romanzo ricco di cambi di rotta e situazioni al limite. Un thriller psicologico gustoso e con una trama attenta ai cambiamenti sociali.
TRAMA: Un ristorante di lusso. Un uomo e una donna iniziano a parlare.
È la prima volta che si incontrano. Ma il loro non è un incontro normale. Lei è costretta a stare lì e a rispondere alle domande sempre più inquietanti e morbose dell’uomo. Più l’elegante sconosciuto si intrufola nella sua vita, più la donna si rende conto di avere davanti un mostro manipolatore e affamato di controllo. Dalle domande scabrose e imbarazzanti si arriva a umiliazioni sempre più crudeli, in un gioco psicologico al massacro a cui la donna non può sottrarsi. Ma quella sera una serie di rivelazioni ribalteranno drasticamente ruoli e copione, perché le apparenze ingannano e niente in quel ristorante è come sembra.
Attraverso dialoghi serrati che fanno emergere tutta la tensione e la brutalità latente, l’autore ci conduce in un noir psicologico ricco di colpi di scena e suspense, esplorando i territori della perversione umana, dell’ossessione per il controllo e del pericolo che corre la nostra privacy in un mondo virtuale in cui le nostre vite sono facili prede di lupi mascherati da agnelli.
AUTORE: Piergiorgio Pulixi
EDITORE: Edizioni E/O
NAZIONE: Italia
ANNO: 2014
PAGINE: 128
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