Voto 7+. I più informati sapranno che è da poco attiva la Community: Giallo Svezia, ideata da Marsilio. Il tema come è logico intuire è quello degli scrittori scandinavi pubblicati dalla casa editrice.
Uno degli scrittori top di questa collana è senza dubbio Jussi Adler Olsen, autore danese già conosciuto per La donna in gabbia, Battuta di caccia ed Il messaggio della bottiglia. Per i meno informati, c'è da sottolineare come i tre romanzi abbiano i medesimi protagonisti: Carl Morck ed il suo assistente Assad, le cui storie private/personali evolvono nel tempo; i casi di cui si occupano si chiudono ad ogni romanzo invece.
In questo 2014 i due protagonisti, accompagnati da nuovi co-protagonisti in crescita, dovranno occuparsi del caso Paziente 64, titolo del nuovo romanzo appunto.
A dire il vero il caso esploderà nelle mani degli investigatori non subito ed in maniera casuale. Va ricordato che la sezione Q, in cui operano Carl-Assad-Rose, si occupa di casi vecchi che meritano un nuovo approfondimento, anche perché mai risolti.
Proprio per questa caratteristica nelle storie di Olsen è sempre presente l'accostamento tra due spazi temporali differenti. Nel recente 2010 leggeremo dunque delle indagini della Sezione Q, mentre nella metà degli anni 80 assisteremo alle triste vicende di Nete Hermansen. Proprio la storia di quest'ultima rappresenterà l'aspetto più affascinante del romanzo. Nete Hermansen donna ricca nel 2010 per via dell'eredità lasciata da suo marito, Nete Hermansen una donna che ne ha passate tante nella sua vita, in cui l'apice peggiore è rappresentato dalla prigionia nell'isola di Sprogo.
Paziente 64 oltre ad essere una storia ad incastri, un meccanismo perfetto dal punto della struttura narrativa, è anche un romanzo con un forte sfondo sociale. Jussi Adler Olsen indaga sulla difficile condizione delle donne delle classi meno fortunate, discriminate e umiliate nel passato recente. I cattivi della situazione sono ovunque, nascosti in ogni status sociale ed in ogni professione.
A far sentire maggiormente la propria forza e voce non possono essere che i politici, incarnati questa volta nella figura di Curt Wad, una sottospecie di Hitler pronto a selezionare la futura classe ariana, impedendo la nascita di bambini nelle classi sociali povere e/o disagiate. Paziente 64 è dunque l'ennesima prova di bravura di Olsen; un romanzo che si legge velocemente e con interesse. I pochi punti negativi si possono riscontrare in una leggere somiglianza con il recente romanzo di Charlotte Link: Giochi d'ombra; ed una faciloneria in un punto che indicherò nello spoilerseguente:
Nete Hermansen ha l'obiettivo di vendicarsi di tutte le malefatte che ha subito nel passato, perciò decide di invitare con la scusa del lascito della sua eredità questi personaggi nella sua abitazione con lo scopo di ucciderli. Perché questi dovrebbero accettare l'invito sapendo che Nete non prova sicuramente affetto per loro?
Tutto ciò non toglie comunque fascino ad un bel romanzo che continua una delle migliori serie scandinave in circolazione.
TRAMA:Una piccola isola remota dove un tempo non molto lontano venivano relegate donne scomode, o semplicemente sfortunate, umiliate e maltrattate in nome del mantenimento di un ordine folle. Nete Hermansen era riuscita a scappare - o almeno è quello che credeva. Il giorno in cui il passato la riagguanta, la sua sete di vendetta si fa incontenibile, e la Sezione Q guidata da Carl Morck si trova ad affrontare uno dei casi più difficili che abbia mai avuto tra le mani. Cosa successe, veramente, su quell'isola cinquant'anni prima? Con una vita privata a dir poco ingarbugliata e un caso di omicidio che lo coinvolge in prima persona, Carl Morck non è nello stato d'animo adatto per affrontare una nuova indagine. Ma il macabro scenario che emerge dopo la riapertura di un 'cold case' sull'inspiegabile scomparsa di una prostituta, piccola tessera di un mosaico molto più grande, non gli dà alternativa... La nuova indagine del trio formato dall'ispettore Carl Morck e dai suoi assistenti Assad e Rose ci fa sprofondare in uno degli episodi più oscuri della storia recente danese, i cui effetti devastanti rivelano il volto di una società molto lontana dalla sua immagine esemplare. AUTORE: Jussi Adler Olsen EDITORE: Marsilio
Sapevo dell'uscita di questo libro, ma prima di iniziarlo volevo leggere qualche recensione. Il fatto che ti sia piaciuto mi fa be sperare anche se la somiglianza con il libro della Link, un pò mi scoraggia perchè è un'autrice che ha uno stile di scrittura che non mi piace proprio...
Giochi d'ombra non mi dispiacque a dire il vero, le storie ad incastri mi piacciono abbastanza. Per ora della Link ho letto abbastanza poco quindi non sono in grado di esprimere un giudizio compiuto :) al contrario della serie di Olsen che ho letto con piacere...
Non ho mai letto nulla di questo autore, ci farò un pensierino!
RispondiEliminaMa quanto sono belle le cover Marsilio!?!?!? *_*
Molto belle :) Se dovessi iniziare Jussi Adler Olsen il mio consiglio è quello di leggerlo in ordine cronologico...
EliminaSapevo dell'uscita di questo libro, ma prima di iniziarlo volevo leggere qualche recensione. Il fatto che ti sia piaciuto mi fa be sperare anche se la somiglianza con il libro della Link, un pò mi scoraggia perchè è un'autrice che ha uno stile di scrittura che non mi piace proprio...
RispondiEliminaGiochi d'ombra non mi dispiacque a dire il vero, le storie ad incastri mi piacciono abbastanza. Per ora della Link ho letto abbastanza poco quindi non sono in grado di esprimere un giudizio compiuto :) al contrario della serie di Olsen che ho letto con piacere...
Elimina