Voto 6-. La fine del mondo è diventato uno dei temi caldi del cinema, forse lo è sempre stato. Eppure il mondo nonostante tutti i suoi difetti e problemi continua a sopravvivere.
Il regista Zac Hilditch non si cura della scarsa originalità del tema e colloca il suo These Final Hours dodici ore prima della fine del mondo.
Per il suo racconto si affida al personaggio di James (Nathan Philips), un giovane di oggi direi, poco profondo: due ragazze, famiglia d'origine poco frequentata.
Il mondo sta per finire e il bel James pensa a bere, scopare e soprattutto non pensare alla fine del mondo ormai imminente. Il suo ultimo viaggio prevede una festa in stile Spring Breakers con donne nude, sesso libero e droga a volontà. L'umanità nelle ultime ore pare essere ritornata agli stadi primordiali, premiando gli istinti più animali.
Nel mezzo del cammin della sua ultima giornata di vita trova una bambina in difficoltà: Rose (Angourie Rice). In stile The Road, James l'accoglie con se, anzi le sue ultime ore saranno dedicate alla ricerca del padre di Rose.
James adesso ha una giusta causa per finire in maniera umana e degna la sua vita.
Il viaggio di James è un viaggio simbolico, in cui il protagonista in dodici ore riesce a bruciare le tappe di un'intera vita. James si assume le sue responsabilità di "futuro-padre", riuscendo a compiere quel percorso fino ad allora impensabile per un tipo come lui.
DATA USCITA:
GENERE:Drammatico, Thriller
REGIA:Zak Hilditch
SCENEGGIATURA: Zak Hilditch
ATTORI:Jessica De Gouw, Sarah Snook, Nathan Phillips, David Field, Daniel Henshall, Kathryn Beck,Angourie Rice
non un film fenomenale, però vista la tematica abusatissima alla fine mi ha soddisfatto abbastanza.
RispondiEliminaLa tematica in questo caso è a servizio del protagonista e della sua redenzione...
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