Recensione Il libro del male
Il 25 febbraio è in uscita Il libro del male secondo romanzo di James Oswald con protagonista l'ispettore scozzese Tony McLean. Grazie alla collaborazione della casa editrice Giunti ecco in anteprima la mia recensione sul romanzo.
Chi non avesse letto
Nel nome del male non deve disperare in quanto
Il libro del male è un romanzo quasi indipendente dalla prima storia, leggibile anche non rispettando l'ordine cronologico.
Se letti in maniera consecutiva si potrà comunque apprezzare la crescita dell'autore James Oswald, entrato in punta di piedi nel mondo degli scrittori e divenuto un caso editoriale grazie al self publishing.
Il libro del male mostra infatti una crescita narrativa e nella scrittura dei personaggi sicuramente più emotivi e spinti da motivazioni profonde nel sconfiggere il male.
Su tutti non ci può che essere l'ispettore Tony McLean, che nel primo romanzo etichettavo come la copia della copia della copia, ad essere sinceri.
A far crescere Tony in questo caso è il suo peggior incubo, il suo peggior nemico: Donald Anderson, serial killer guidato da un oscuro libro nel compimento delle sue gesta. Il killer di Natale (nome giornalistico di Donald Anderson) è celebre anche per aver ammazzato Kirsty, la donna di Tony.
Si tratta di un incubo passato comunque. Anderson è stato acciuffato e sepolto, Tony ha assistito al suo funerale.
Il corpo di Anderson non esiste più ma il suo spirito maligno continua ad aleggiare nelle strade di Edimburgo.
Un altro killer uccide utilizzando lo stesso modus operandi del killer di Natale: taglio alla gola per giovani e belle ragazze. L'elenco si aggiorna settimanalmente, molto più velocemente di quanto accadde per Donald Anderson.
La struttura de
Il libro del male poggia dunque sul classico omicidio in copycat, e potrebbe far tornare alla mente film come
Copycat - Omicidi in serie o la terza stagione della serie tv
The Killing.
A rendere affascinante e dare un tocco nuovo alla storia c'è l'elemento
"paranormale" del Libro del male o
Libro delle anime, che legge le anime malvagie inducendole a spietati omicidi.
Di suggestivo in questo romanzo c'è il forte connubio tra fuoco e serial killer, due fattori che molto spesso vanno insieme; basti pensare che la piromania infantile/adolescenziale potrebbe essere un "sintomo" per la "carriera" da serial killer.
Il libro del male nella copertina italiana riunisce questi due elementi, mischiando fuoco a sangue, due elementi che ricorreranno spesso all'interno del romanzo.
Fuoco e sangue si alterneranno in maniera interessante creando un vortice quasi infernale che gioverà sul ritmo del romanzo, mai noioso e con spunti affascinanti.
Oltre al protagonista McLean, ottimi traini della storia saranno tutti gli altri personaggi che danno vita ad un cast vasto ed eterogeneo.
Nel finale tuttavia si poteva osare di più, caratterizzando maggiormente il serial killer ed investendo di più anche sul Libro del male, fattore scatenante della storia...
TRAMA: Dieci anni. Dieci donne. L'ultima è stata Kirsty, la fidanzata dell'ispettore Tony McLean. Finché Donald Anderson, il killer di Edimburgo, non ha commesso un grave errore consentendo a McLean di porre fine a quella catena di ferocia. Dodici anni dopo Anderson è morto, è stato ammazzato in cella, ma il tempo di assaporare la vendetta per McLean non è ancora arrivato. Con l'avvicinarsi del Natale, infatti, un altro corpo viene rinvenuto: una ragazza nuda, legata a un ponte, e sottoposta allo stesso brutale rituale di anni addietro. Un killer che emula le gesta di Anderson? O l'uomo messo in prigione era quello sbagliato? O forse "Il libro del male", un antico e oscuro manoscritto, sta guidando la mano di assassini diversi? McLean è costretto a riaprire il capitolo più doloroso di tutta la sua carriera e scoprire il tassello mancante prima che l'assassino colpisca ancora.
AUTORE: James Oswald
EDITORE: Giunti
NAZIONE: Scozia
ANNO: 2015
PAGINE: 399
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